POLITICHE PER LA CITTADINANZA
Porre gli uffici pubblici al servizio
degli utenti significa puntare ad una amministrazione più elastica, meno centralizzata e
burocratica in cui il lavoro deve essere indirizzato al raggiungimento degli obiettivi e
alla soddisfazione dell'utente e non meramente alla creazione di atti amministrativi che
creano altri atti amministrativi. Le profonde riforme avviate in tutti i campi della
pubblica amministrazione mirano a questo, a semplificare le procedure, a snellire i
processi di decisione, a fissare con precisione i punti di decisione, a responsabilizzare
i dirigenti e gli uffici. In particolare profonda è la modifica introdotta con la
cosiddetta Legge Bassanini all'art. 51 della Legge 142/90. In questo articolo, dove si
parla di organizzazione degli uffici, da un lato, al comma 3. vengono fortemente aumentate
le responsabilità e i compiti dei Dirigenti attraverso l'attribuzione di tutti i compiti
inerenti l'attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con atti di indirizzo
adottato dall'organo politico, assegnando loro anche poteri discrezionali; dall'altro al
comma 6 si afferma, introducendo una profonda novità in materia, che gli incarichi
dirigenziali sono conferiti, oltre che a tempo determinato, in relazione agli obiettivi
indicati nel programma amministrativo del Sindaco e dei suoi delegati e sono revocati in
caso di inosservanza delle direttive dei suddetti organi politici oppure in caso di
mancato raggiungimento degli obiettivi loro assegnati nel piano esecutivo di gestione.
L'introduzione poi, a livello centrale, della nuova figura del Direttore generale del
Comune completa questa materia. Infatti il Direttore generale è nominato fiduciariamente
dalla Giunta comunale e ad esso rispondono i dirigenti dell'ente dal punto di vista
amministrativo.
La legge 127/97 conosciuta come
Bassanini, detta poi norme di semplificazione nei rapporti tra cittadino utente e pubblica
amministrazione. La sesta circoscrizione è stata tra le prime circoscrizioni ad adeguarsi
alle nuove norme anche se non c'è dubbio che c'è la necessità di un congruo tempo per
metabolizzare le rilevanti novità introdotte dalla legge.
Il Coordinatore della circoscrizione
dovrà relazionale entro giugno 1998 presso la competente commissione consiliare sullo
stato di attuazione delle suddette norme.
La creazione dello sportello unico
per alcuni documenti amministrativi (certificati, carte d'identità, ecc.) introdotta a
fine 1997 e accompagnata da una riorganizzazione (segnaletica interna, elimina code più
funzionale, sala d'aspetto) del "lay-out" esterno e interno deve essere seguito
da altre misure organizzative:
a) La creazione di uno sportello unico per
il commercio inerente sia gli aspetti amministrativi che fiscali.
b) Una decisa riorganizzazione
dell'Ufficio atti notori che presenta punti di caduta
nel rapporto con l'utente.
c) Il potenziamento dell'ufficio relazioni
con il pubblico (U.R.P.) sia attraverso il reperimento volontario di nuovo personale sia
attraverso una precisa ridefinizione dei rapporti tra U.R.P. e uffici circoscrizionali.
Nel contesto della ridefinizione dell'Ufficio Relazioni con il pubblico è necessario
lavorare alla costruzione di una rete informativa che renda visibile e istituzionalmente
collegate agli uffici le strutture già operanti o che dovranno essere aperte
(Informagiovani, Banca del Tempo, Laboratori di quartiere, Osservatorio culturale,
Consulta socio-sanitaria, ecc
).
d) L'elaborazione e la pubblicazione di
una "carta dei servizi" pubblici circoscrizionali da diffondere in tutte le case
e i luoghi di aggregazione esistenti in sesta.
e) La creazione di una struttura preposta
alla "comunicazione istituzionale" finalizzata, tra l'altro, alla pubblicazione
di un "house organi" rivolto sia ai dipendenti che agli utenti. La istituzione
di tale strumento di comunicazione deve consentire di approfondire temi strettamente connessi con l'attività dell'ente locale nei suoi
diversi settori di competenza. Destinatari mirati saranno tutti i cittadini della
Circoscrizione che attraverso un nuovo punto di riferimento informativo, avranno la
possibilità di avvicinarsi all'attività deliberativa consiliare. E' nostra intenzione
arricchire un segmento informativo che riguarda questa fetta di Roma, troppo spesso
dimenticata dai media locali a danno della cittadinanza che raramente viene a conoscenza
dell'operato dei suoi diretti rappresentanti. Un nuovo strumento, quindi che dovrà
offrire più chiavi, più opportunità ai
cittadini di vivere il territorio di appartenenza. L'obiettivo è, e rimane, quello di
mettere a disposizione l'insieme delle notizie che testimoniano la vitalità
dell'iniziativa politica, sociale e culturale della VI Circoscrizione.
f) Costruire in collaborazione con il
Dipartimento competente e con finanziamenti centrali, una rete informativa informatica sia
attraverso l'apertura di un sito internet della circoscrizione sia attraverso la creazione
di più postazioni informatiche con video a "touch screen" che guidino l'utente
nel labirinto delle procedure comunali.
g) Installare, scegliendo accuratamente i
luoghi al fine di ottenere il massimo risultato, bacheche per l'informazione istituzionale
in tutto il territorio circoscrizionale.
h) Presentare entro il 1998 uno studio di
fattibilità inerente la possibilità di erogare alcuni servizi amministrativi sul
territorio con priorità per i quartieri più lontani dalla sede centrale.
Il presente documento non può
prescindere dal considerare i profondi mutamenti che la partecipazione politica, culturale
e sociale delle donne ha prodotto e dalle nuove esigenze di libertà e di qualità del
vivere che questa ha determinato.
Nel primo quadriennio si sono
sviluppate alcune iniziative, che adesso necessitano di un potenziamento, che vanno in
questa direzione.
2.1. La riflessione sui tempi e gli
orari della città è una riflessione fatta essenzialmente dalle donne che ogni giorno
devono trovare un difficile equilibrio tra casa e lavoro, tra sostegno ai figli, lavoro di
casa, orari degli uffici. E questa riflessione ha gettato le basi per un piano regolatore
dei tempi e degli orari ed ha provocato la nascita della rete delle "banche del
tempo".
a) L'elaborazione del piano regolatore dei
tempi ed orari delle città non può passare sopra la testa della circoscrizione che come
istituzione più vicina al territorio è quella più indicata a formulare proposte
realistiche e concrete. A tal fine si propone la costituzione di un "Ufficio tempi ed
orari circoscrizionali".
b) Potenziamento e irraggiamento su tutto
il territorio circoscrizionale della "banca del tempo" della Sesta che in poco
meno di un anno di attività si è caratterizzata come una delle esperienze più
qualificate della rete di Roma. Interessante sarà sperimentare forme di collaborazione
tra la banca del tempo e i servizi circoscrizionali.
2.2. La creazione di un ufficio
centrale che oggi è diventato un vero e proprio assessorato, denominato "la città
delle bambine e dei bambini" ha rappresentato un altro profondo stimolo innovativo
per un'azione di governo dal punto di vista delle donne. Crediamo sia necessario
costituire anche in Sesta circoscrizione l'ufficio "la città delle bambine e dei
bambini" che operi in collaborazione con i laboratori di quartiere, equipe
psicopedagogica, i servizi socio-assistenziali. Tra gli obiettivi da perseguire (e su cui
il laboratorio di quartiere Casilino ha elaborato una prima ipotesi sperimentale) è
quello della realizzazione di un quartiere a misura di bambino che concretamente significa
:
a) Potenziare nelle strade prescelte la
segnaletica stradale e la presenza dei Vigili Urbani.
b) Sviluppare un rapporto di
collaborazione con Associazioni, Comitati ed esercenti delle strade prescelte.
c) Pedonalizzare laddove è possibile e
costruire dove non è possibile delle barriere stradali per la decelerazione della
velocità automobilistica.
d) Realizzazione di piste ciclabili.
2.3. Altro aspetto importante è
quello relativo alla salute riproduttiva che si intreccia sempre più con i percorsi di
libertà ed autodeterminazione della donna. E' questo un campo di competenza della A.S.L.
ma su cui, attraverso lo strumento della Consulta socio-sanitaria bisognerà operare per:
a) Allargare le attività consultoriali
facendole aderire maggiormente alle esigenze del territorio in tema di salute,
prevenzione, benessere sociale, sostegno alle scelte inerenti la sessualità e la
riproduzione.
b) Rafforzare tutte le iniziative volte a
garantire la libertà di scelta delle donne alla maternità anche attraverso progetti
finalizzati a garantire una possibilità di scelta per il parto domiciliare.
I giovani devono avere un ruolo
fondamentale all'interno del programma di governo della VI Circoscrizione. Il
soddisfacimento delle loro esigenze sociali, culturali, economiche, partecipative deve
trovare una risposta specifica in tutti gli obiettivi che questo documento si pone.
Malgrado i molti passi avanti fatti sul piano della vivibilità dei nostri quartieri
permane un pesante stato di difficoltà che impedisce ai giovani la crescita scientifica,
culturale, sociale e lo sviluppo delle loro grandi potenzialità.
a) Le scuole devono essere
"aperte" al territorio e diventare centri di vita associativa giovanile
attraverso una gestione intelligente, in orario extrascolastico, delle strutture
esistenti. E' possibile realizzare ciò a partire dalle proposte operative e dalle
iniziative concrete prese dal Consiglio di Istituto del liceo scientifico Levi Civita e
cercare di allargare questa esperienza ad altre suole.
b) Va rafforzata e potenziata la struttura
dell'Informagiovani che deve essere a tutti gli effetti considerato un ufficio
circoscrizionale rivolto ai giovani, al loro orientamento scolastico e lavorativo oltre
che naturalmente uno sportello informativo su tutti gli aspetti della vita giovanile. E'
in questa ottica che va pensata e realizzata l'apertura di uno sportello circoscrizionale
per la promozione di lavoro e imprenditoria giovanile e di ausilio nella costituzione
delle realtà associative così come per la promozione e la realizzazione delle
opportunità create dalla Legge Treu e dalla Legge 29. Su questi obiettivi, sul modo e sui
tempi del loro raggiungimento, si chiede al Coordinatore della circoscrizione di
relazionare entro il 1998 al Consiglio di Presidenza e alla commissione consiliare
permanente.
c) Esiste sul nostro territorio una
realtà sommersa, un universo giovanile fatto di gruppi musicali, comitive di giovani
impegnate in attività ricreative e culturali. Un sostegno a queste iniziative potrebbe
venire dalla reazione di spazi pubblici, adeguatamente regolamentati, messi a disposizione
di questi giovani per le loro attività. Oltre alle scuole si potrebbe individuare uno
spazio tra quelli indicati nella parte di questo documento dedicato alle attività
culturali.
La sicurezza personale nei nostri
quartieri è una questione importante ed è affidata naturalmente in primo luogo
all'azione preventiva svolta dalle forze dell'ordine sotto le direttive del Ministero
degli interni e del comitato cittadino per la sicurezza e l'ordine pubblico presieduto dal
Prefetto. Ma rendere più sicure le nostre strade può dipendere anche da una serie di
azioni di governo territoriale e comunale.
a) Far vivere i nostri quartieri
rilanciando le attività culturali, sociali, la partecipazione democratica oltre che
puntando ad una riqualificazione urbanistica e ambientale. Un territorio vivo, ricco e
fiorente di iniziative è l'antidoto contro ogni forma di microcriminilità.
b) Puntare ad una maggiore diffusione di
senso civico a partire dall'educazione scolastica.
c) Promuovere associazioni di volontariato
e l'impegno degli anziani davanti alle scuole, nei giardini, nei parchi.
d) Fornire assistenza legale e psicologica
alle donne che hanno subito violenze.
e) Installare nelle strade più insicure
colonnine S.O.S.
f) Portare il progetto "Roma bella e
possibile" anche nella nostra Circoscrizione. Il progetto è relativo al
potenziamento dell'illuminazione pubblica.
g) Verificare la possibilità prevista nel
programma del Sindaco Rutelli, di creare delle Unità operative dei Vigili urbani di
quartiere sui punti più critici del territorio circoscrizionale, utilizzando spazi
scolastici disponibili.
Per raggiungere gli obiettivi
tracciati nei diversi campi nel presente documento è necessario attuare una politica per
il personale che punti a una sempre maggiore valorizzazione professionale dei dipendenti,
che stimoli la creatività e la capacità d'innovazione, migliori le condizioni di lavoro
e dia nel contempo un'immagine corretta degli uffici circoscrizionali il cui lavoro deve
essere sempre più "al servizio dei cittadini", a partire dal rapporto corretto
con l'utenza. A tal fine l'intera struttura dovrà essere resa più snella ed agile,
mirata soprattutto alla realizzazione degli obiettivi e tesa a creare sinergie con le
altre amministrazioni e alla valorizzazione delle forze sociali presenti od operanti nella
circoscrizione, tramite protocolli d'intesa, conferenze di servizio e simili.
Nel campo sociale, culturale e
formativo oltre ai finanziamenti propri inclusi annualmente è necessario attrezzarsi per
attivare finanziamenti aggiuntivi messi a disposizione da leggi comunitarie. Vista la
complessità delle procedure si richiede alla struttura amministrativa uno studio di
fattibilità che individui lo strumento più appropriato per raggiungere l'obiettivo di
monitorare tutta la legislazione esistente e futura, esplicitandone le procedure oltre che
naturalmente dotarsi di un "parco progetti" in grado di attingere ai
finanziamenti previsti.