POLITICHE SOCIALI E QUALITA' DELLA VITA
Nel settore dei servizi sociali
oramai la circoscrizione contrariamente ad altri settori, è la struttura che gestisce
direttamente l'intera materia.
Gli anni che vanno dal 1994 al 1997
sono stati anni di transizione che hanno visto un forte decentramento di risorse e
funzioni a volte non accompagnato da strumenti e personale adeguato.
Sono stati anni di sperimentazione in
cui si è tentato un primo abbozzato tentativo di passare da una logica di sussidi
economici a pioggia ad una logia di creazione di servizi innovativi, da una logica
sganciata dal contesto socioeconomico e familiare in cui il soggetto vive ad una logica
"per progetti individuali".
Obiettivo principale da raggiungere e
a cui l'intera struttura deve tendere è adesso quella di rendere permanente questa
sperimentazione.
Il raggiungimento di tale obiettivo
è oggi maggiormente praticabile grazie alla delibera 154 del luglio 1997 approvata dal
Consiglio comunale e che stabilisce il nuovo regolamento degli interventi
socio-assistenziali abrogando nel contempo le delibere 1703/84, 1704/84, 1102/86, 1806/89,
159/94 che in maniera contraddittoria, confusa e frastagliata dettavano fino ad oggi le
regole per l'assistenza nei diversi settori.
Il nocciolo fondamentale di tale
delibera, che assumiamo come indirizzo fondamentale nel presente documento, è contenuto
nell'art. 1 laddove si afferma che "gli interventi sono finalizzati alla tutela ed al
sostegno del nucleo familiare e della singola persona attraverso l'impostazione di un
progetto globale che rimuova le cause del disagio familiare e personale. Il progetto di
intervento globale di sostegno al nucleo familiare deve prevedere interventi programmati,
sia di natura sociale che economica, dopo una attenta verifica ed analisi del bisogno
riscontrato, al fine di promuovere l'autonomia del nucleo familiare".
Per far fronte a questo nuovo modello
degli interventi socio-assistenziali è necessario:
In questa ottica che tende a
privilegiare la creazione di servizi all'erogazione di sussidi, gli obiettivi che ci
prefiggiamo di raggiungere nei quattro anni di governo sono i seguenti :
In questi anni la sesta
circoscrizione è stata un territorio su cui, come mai in passato, sono stati messi in
atto una serie di progetti pilota sull'infanzia e l'adolescenza.
· Il progetto pilota contro la
dispersione scolastica, finanziato dall'XI Dipartimento e gestito dal CEMEA del
Mezzogiorno articolato in interventi di strada e nella ludoteca "Lo spazio c'è"
è situata nella scuola media D'Annunzio.
· Il progetto pilota con centro diurno
presso il liceo Levi Civita denominato "Roma, istruzioni per l'uso" finanziato
dall'Assessorato alle politiche sociali e gestito dal Centro Alfredo Rampi.
· La Casa delle arti e del gioco,
finanziata dalla Provincia di Roma e aperta presso la scuola Boccaleone di Via Penazzato.
· Il progetto "VI Circoscrizione: un
quartiere del mondo" finanziato dalla Comunità Europea e gestito dalla ONG Terra
Nuova in collaborazione con le scuole del XIV Distretto e la Circoscrizione.
Questi interventi, alcuni dei quali
devono ancora dispiegare le loro potenzialità, hanno ottenuto il risultato insieme agli
interventi istituzionali di scuola e circoscrizione (progetto triennale "occhi degli
altri" e progetti attività culturali), di intervenire in maniera sostanziale
sull'indicatore della dispersione scolastica, che rimane sempre molto elevata sul nostro
territorio. Si tratta però adesso di compiere un salto di qualità nel coordinamento e
nella gestione in rete di questi strumenti. A tal fine la U.O.S.E.C.S. e tutta la
circoscrizione dovranno impegnarsi a:
· Potenziare il coordinamento tra servizi
circoscrizionali e associazione del privato sociale che a vario titolo gestiscono o
gestiranno i progetti. Tale coordinamento rafforzerà l'interscambio di utenti e potrà
essere utilizzato per rafforzare i servizi offerti nell'ambito di quella progettualità
auspicata dal nuovo regolamento (delibera 154/97). E' necessario un monitoraggio
permanente di queste iniziative anche attraverso la costituzione presso la U.O.S.E.C.S. di
una apposita struttura.
· Concludere il lavoro, che è già
iniziato, per essere puntuali con i tempi previsti dalla Legge Turco sull'infanzia al fine
di predisporre progetti integrati Circoscrizione - ASL, - Scuole - privato sociale su cui
chiedere i finanziamenti. Bisogna evitare che ogni ente o associazione presenti un
progetto a se stante ma che ogni progetto sia in sinergia e converga con gli obiettivi
fissati unitariamente. La VI Circoscrizione non deve perdere la grande occasione offerta
dalla Legge Turco.
· Istituire una commissione tecnica di
lavoro presieduta dal coordinatore o da un suo delegato, che compia una ricognizione sul
patrimonio comunale non utilizzato, su una migliore utilizzazione di quello esistente, sul
possibile utilizzo in orario extrascolastico degli edifici scolastici. Tale ricognizione
si rende necessaria in quanto la progettualità che si intende dispiegare ha bisogno di
sedi. Il lavoro della commissione dovrà esaurirsi entro il mese di maggio 1998 e i suoi
risultati sottoposti alle competenti commissioni consiliari.
3.
Assistenza domiciliare
Dal 1997 la Circoscrizione gestisce
l'intero processo inerente l'assistenza domiciliare agli anziani, ai minori, all'handicap.
E' necessario al fine di elevare il
numero minimo di assistiti, elaborare per ogni utente un progetto di assistenza
domiciliare sempre più individualizzato che porti al risparmio di eventuali ore superflue
da destinare a nuovi utenti o ad utenti che necessitano di un maggior numero di ore.
Fondamentali, per differenziare il servizio e creare nuovi spazi per nuovi utenti, sono le
aperture del centro diurno per anziani e del centro diurno per minori. Per i minori, come
detto in precedenza, l'U.O.S.E.C.S. dovrà utilizzare i servizi elencati al punto 2) che
devono entrare a pieno titolo tra gli strumenti cui indirizzare i minori assistiti dai
nostri servizi sociali. In questo secondo quadriennio dovrà decollare il servizio di
assistenza domiciliare integrata attraverso l'attuazione dei protocolli d'intesa con la
A.S.L.. La Consulta socio-sanitaria è lo strumento operativo di verifica per l'avvio del
servizio. Entro giugno 1998, il Dirigente dell'U.O.S.E.C.S. dovrà relazionare sullo stato
di attuazione dei protocolli presso la commissione consiliare permanente.
4.
Il volontariato: una risorsa da valorizzare
Tale punto
si propone due obiettivi:
5. Soggiorni
estivi, punti verdi, centri ricreativi estivi
Questi strumenti sono da potenziare,
ripensandoli profondamente. Non più servizi staccati dall'universo socio-assistenziale
circoscrizionale, con esso interagenti e parte del progetto individuale o familiare. Ai
centri ricreativi estivi finanziati dalla circoscrizione e che possono rispondere alle
esigenze socio-assistenziali è necessario aggiungere dei centri ricreativi estivi privati
per i quali la circoscrizione mette a disposizione le scuole disponibili. L'assegnazione
di tali spazi deve essere fatta entro aprile di ogni anno al fine di dare pubblicità
all'iniziativa ed avere un congruo tempo per la ricerca dell'utenza. E' compito del
dirigente U.O.S.E.C.S. l'attivazione della procedura. Entro fine marzo di ogni anno il
Dirigente U.O.S.E.C.S. relaziona alla commissione competente.
6. Sperimentazione
di nuovi interventi previsti dalla delibera 154/97
Nel ridisegno della logica dei servi
socio-assistenziali e compatibilmente con le risorse finanziarie annualmente disponibili
l'equipe del servizio sociale circoscrizionale deve individuare ed attivare, ove
possibile, interventi mirati a promuovere maggiori capacità di autosostentamento per i
componenti dei nuclei familiari a rischio di emarginazione sociale. Tali interventi (ai
sensi dell'art. 7 della delibera 154/97) possono riguardare :
Per il 1998 si potrà accedere a
qualche parzialissimo esperimento mentre dal 1999 in poi tali interventi dovranno essere
più sostanziali. Il Dirigente U.O.S.E.C.S. e l'equipe del servizio devono presentare
entro fine marzo 1998 un progetto da far inserire nel bilancio 1999.
7.
Prevenzione tossicodipendenza
Nel campo della prevenzione della
tossicodipendenza, accanto agli interventi istituzionali del servizio sociale e della
A.S.L. fondamentale è il potenziamento degli interventi del privato sociale attraverso le
Unità di strada e gli sportelli sociali. Di prossima apertura il centro di terapia
familiare per la prevenzione delle tossicodipendenze finanziato dal Fondo Nazionale Droga.
8. Extracomunitari e
nomadi
La presenza di consistenti comunità
straniere che vivono nell'emarginazione e nel disagio sociale rendono necessario pensare
ad interventi socio-assistenziali e culturali mirati. Dal punto di vista socio
assistenziale la delibera 154/97 nel delineare i soggetti aventi diritto agli interventi,
include, senza distinzione alcuna, i cittadini stranieri che non fanno parte dell'U.E. E'
compito dell'equipe del servizio sociale individuare gli strumenti necessari anche in
collaborazione con le associazioni di volontariato che sono impegnate a tutelare i diritti
di queste persone. Dal punto di vista culturale la circoscrizione deve essere la
promotrice di iniziative contro il razzismo, per una città multiculturale e multietnica
in un rapporto stretto e collaborativo con le scuole dl Distretto. Il progetto "Gli
occhi degli altri" deve vedere la sua naturale continuazione nel progetto "VI
Circoscrizione: quartiere nel mondo", promosso dalle scuole del distretto, dalla VI
Circoscrizione e dalla ONG Terra Nuova e finanziato dalla Comunità Europea.
Sul territorio della VI
Circoscrizione, dopo il trasferimento degli oltre 500 nomadi che risiedevano nell'area
intorno alla Stazione Prenestina, è rimasto l'unico campo di Via dei Gordiani da sempre
riconosciuto dalla circoscrizione come un campo ufficiale e da attrezzare. Il protocollo
d'intesa firmato tra il Presidente della Circoscrizione, l'Assessore regionale
all'urbanistica e alla casa, l'Assessore alle politiche sociali prevede un intervento in
due tempi. Il primo tempo interessa la risistemazione igienico sanitaria del campo e
quegli interventi immediati per eliminare il degrado, il secondo tempo prevede la
realizzazione di un villaggio attrezzato le cui caratteristiche sono ancora da definire
nel dettaglio. Altra grande questione è la soluzione del problema del campo nomadi
abusivo di "Casilino 700" che pur appartenendo ad altra Circoscrizione comporta
dei disagi per tutta la popolazione circostante (è il campo con la più alta
concentrazione di nomadi d'Europa).
9.
Potenziamento e ampliamento della rete dei centri anziani
Dopo un periodo di abbandono i centri
anziani, dal 1994 al 1997 hanno vissuto una fase di rilancio che è coronata con
l'approvazione del Nuovo regolamento che amplia l'area della propria autonomia gestionale.
Per i prossimi quattro anni bisogna perseguire i seguenti obiettivi :
La nascita, nell'autunno 1997, della
Consulta Socio sanitaria è un fatto di notevole rilievo. Promossa congiuntamente dalla VI
Circoscrizione e dal VI Distretto della A.S.L. RM/C essa ha visto sin dal suo nascere la
partecipazione di decine e decine di associazioni, comitati, parrocchie, singoli
cittadini. Essa dovrà essere lo strumento per far decollare quell'integrazione tra il
sociale e il sanitario che una cattiva riforma nei primi anni '90 divise in maniera
brutale. E dovrà essere il canale attraverso il quale i cittadini organizzati o singoli
partecipano alla elaborazione della politica sociale circoscrizionale e sanitaria
distrettuale. Trattandosi di una struttura istituzionale dovrà fortemente interagire con
gli organi di governo circoscrizionali e con la commissione consiliare permanente. La
struttura U.O.S.E.C.S. dovrà, in maniera organizzata periodica, verificare le proprie
politiche con la Consulta alfine di acquisire proposte, suggerimenti, stimoli.