SCUOLA DELL'INFANZIA

Il prossimo quadriennio dovrà vedere la piena attuazione del nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale inerente la scuola materna comunale. Il regolamento afferma il principio importantissimo della collocazione della scuola dell'infanzia comunale nel sistema formativo-educativo della scuola pubblica. Questo significa far uscir la materna comunale dal suo compito di "asilo" e assegnarle un compito educativo di raccordo tra l'eventuale esperienza del nido e il processo formativo della scuola dell'obbligo. La circoscrizione, al fine di perseguire questo obiettivo, deve essere promotrice di un rapporto permanente tra la scuola dell'infanzia e le scuole elementari statali favorendo e incentivando la continuità del progetto educativo e formativo, il coordinamento della domanda e dell'offerta del servizio educativo e formativo del territorio, il potenziamento della qualità degli interventi per la piena attuazione del diritto all'educazione e alla formazione, forme di interazione e coordinamento tra gli organi collegiali della scuola comunale e quelli della scuola statale materna ed elementare. In questa ottica grande e centrale importanza assume il ruolo della èquipe tecnica psico-socio-pedagogica che, nelle more della assunzione della nuova figura professionale del Direttore educativo circoscrizionale previsto dal regolamento dovrà, sotto la direzione del Dirigente U.O.S.E.C.S.;

a)      Coordinare le iniziative educative del territorio.

b)     Individuare le linee generali di organizzazione e di funzionamento delle scuole dell'infanzia.

c)      Elaborare e promuovere in raccordo con il dipartimento competente progetti di aggiornamento del personale.

d)     Proporre aumenti di organico dove sia richiesto per la presenza di bambini portatori di handicap o per l'attuazione di sperimentazioni approvate.

e)      Realizzare tutti gli altri compiti che nel nuovo regolamento vengono assegnati al Direttore educativo.

Altro elemento fortemente innovativo è l'introduzione nelle scuole materne comunali degli organi di partecipazione democratica dei genitori. Nel corso del 1997 si sono avute in alcuni casi forme di resistenza burocratica e passiva per l'avvio dei Consigli di scuola e per un corretto funzionamento delle Assemblee dei genitori. Al fine di far decollare in maniera definitiva l'esperienza degli organi collegiali nelle scuole materne comunali, il Dirigente U.O.S.E.C.S. deve trovare gli strumenti più appropriati ed efficaci per rendere noto ai genitori quanto previsto dal regolamento comunale in tema di partecipazione. Deve inoltre compiere tutti gli atti necessari per favorire la convocazione dell'Assemblea dei genitori e l'elezione dei Consigli di scuola. Entro giugno 1998 il Dirigente U.O.S.E.C.S. dovrà relazionare alla commissione consiliare permanente sullo stato di attuazione del piano di riorganizzazione dell'ufficio scuola, sulla situazione inerente la formazione degli organi di partecipazione, sulle iniziative intraprese per il raccordo con i progetti educativi delle scuole elementari statali, sulle proposte fatte ed eventualmente approvate dal Dipartimento centrale in merito all'aggiornamento del personale. Annualmente inoltre dovrà essere inoltrata una relazione sui progetti educativi adottati e sui risultati conseguiti.

  1. Il sistema dei parchi e i giardini di quartiere

La realizzazione di un sistema di parchi pubblici attrezzati e di una rete di giardini di quartiere è uno dei punti qualificanti del programma di governo del nostro territorio. Invero tale obiettivo non è nelle competenze direttamente attribuite alle circoscrizioni. Tali competenze restano attribuite alla amministrazione centrale. Il Consiglio della VI Circoscrizione e gli organi esecutivi di governo hanno però il compito di elaborare programmi e impegnarsi affinchè essi vengano realizzati attraverso le adeguate risorse finanziarie messe in bilancio e gli strumenti operativi a disposizione dell'Assessorato alle politiche ambientali. Dal 1994 al 1997 la sinergia tra Circoscrizione e Amministrazione centrale ha prodotto, nel campo della politica ambientale risultati straordinari. Il verde procapite per abitante si è quasi triplicato, grandi parchi pubblici sono stati aperti ex novo, la gran parte delle aree SDO sono in corso di variante al N (verde attrezzato) con il cosiddetto Piano delle certezze, sono stati ristrutturati circa 14 giardini di quartiere. Nel quadriennio 1998-2001 consolidando quanto conquistato e ampliando il sistema dei parchi ci si propone di raggiunger i seguenti obiettivi :

1.1.   Progettare e realizzare il completamento del Parco Labicano attraverso i finanziamenti ad esso destinati per il Giubileo. Tale progetto deve prevedere :

¨      la riappropriazione dell'area attualmente occupata dagli sfasciacarrozze lungo via dei Gordiani

¨      l'esproprio di parte dell'area privata con l'obiettivo principale di creare l'ingresso al Parco da via Acqua Bullicante (via Canosa di Puglia, via Labico)

¨      la valorizzazione delle catacombe dei SS. Marcellino e Pietro, della villa Padronale

¨      la realizzazione di un'area di servizi tra cui un teatro all'aperto.

Per quanto riguarda l'area dei campi sportivi nel mese di dicembre 1997 si è svolta la Conferenza dei servizi che ha approvato il progetto di ristrutturazione presentato dalla società cui è stata affidata l'area. A fine lavoro i campi sportivi, gestiti a tariffa comunale, si inseriranno armonicamente nella cornice del parco. Tempi previsti due anni.

1.2.   Per quanto riguarda l'area della ex Snia Viscosa, oltre al completamento a breve della prima tranche espropriata, bisogna prevedere e mettere in bilancio comunale le risorse per l'esproprio e la realizzazione del parco negli altri 60.000 mq che il Piano delle certezze destina a verde. Il Parco della Snia oltre ad essere un grande spazio verde, può e deve diventare contenitore di iniziative ed avvenimenti culturali e sociali da ospitare nelle strutture, adeguatamente ristrutturare e messe a norma, in esso esistenti.

1.3.   L'area più importante che dovrà vedere l'avvio nei prossimi quattro anni è sicuramente la realizzazione del parco dell'aeroporto di Centocelle, 120 ettari, 1.200.000 mq. Il più grande parco della periferia romana, un parco naturalistico e archeologico, sede di importanti strutture culturale e musicali e che nella sua gestione potrà produrre centinaia di posti di lavoro. Dopo lo svolgimento del concorso internazionale di idee che ha visto cimentarsi professionisti di tutto il mondo l'Amministrazione comunale dovrà, tenendo conto delle idee scaturite dal concorso, redigere i l progetto definitivo e dare il via ad una prima tranche di opere. Questa circoscrizione, insieme alla VII e alla X, intende partecipare attivamente alla fase progettuale coinvolgendo, anche attraverso i laboratori urbanistici, tutta le rete dell'associazionismo e dei comitati operanti sul territorio.

1.4.   Riqualificare l'area di Villa Gordiani attraverso:

a)      L'illuminazione del percorso tra via Olevano Romano e Largo Battipaglia, i cui lavori appena iniziati sono stati sospesi temporaneamente dalla Sovrintendenza di Stato.

b)     L'illuminazione ornamentale dei monumenti storici della villa.

c)      La creazione di una rete di irrigazione.

d)     La sistemazione di un percorso ginnico attrezzato.

1.5. Entro il 2001 dovrà essere realizzato il parco Campagna di 400.000 mq. Nell'area compresa tra via Grotte di Gregna, la Stazione Prenestina, la ferrovia e l'autostrada Roma-L'Aquila. Tale opera sarà realizzata dalle FF.SS. nell'ambito delle opere di compensazione chieste dal Comune per la penetrazione urbana dell'Alta velocità. A margine del parco Campagna, sopra la galleria e adiacente a via Herbert Spencer, verrà realizzato un lungo giardino pubblico attrezzato che farà sistema con il giardino realizzato nel tratto via Pisino/via Spencer come opera di sistemazione superficiale prevista dal progetto di parcheggi sotterranei in via di costruzione

1.6   Concordemente con l'Assessorato alle politiche ambientali bisognerà predisporre un piano per la risistemazione di piccoli giardini di quartiere che completi l'opera dei primi quattro anni. Si segnala all'Assessorato alle politiche ambientali la situazione di Largo Preneste, viale Irpinia e Piazza S. Gerardo della Maiella. Su tale piazza è aperta una procedura di PUP che bisogna al più presto chiudere verificando l'impatto col contesto urbano e soprattutto tenendo conto che essa si trova di fronte al sagrato della omonima chiesa. Bisognerà inoltre, concordemente con il XII Dipartimento e l'Assessorato ai lavori pubblici, prevedere il finanziamento e la realizzazione dell'illuminazione di alcuni giardini pubblici, in primo luogo del frequentatissimo giardino di Piazza Roberto Malatesta.

1.7   Sono da prevedere inoltre :

a)      La presa in consegna a breve termine da parte del Servizio giardini dell'area comunale di Villa Berta, in via di Porta Furba e la programmazione della sua bonifica e realizzazione del parco.

b)     La creazione nell'ambito del realizzando mercato di Largo della Primavera di un nuovo parco pubblico che congiungerà pedonalmente via Fiuggi e via Trinchieri con via Anagni e viale Agosta. L'opera dovrà essere realizzata dalla società che sta costruendo i parcheggi interrati e il mercato.

c)      L'emanazione di un bando pubblico per la realizzazione di impianti sportivi nell'area di proprietà comunale di via Norma. Tale destinazione è consigliata dalla marginalità dell'area. Il progetto oltre ai parcheggi a standard dovrà prevedere uno spazio pubblico attrezzato.

d)     La realizzazione di giardini pubblici attrezzati in via Penazzato (da Parco Grandi a via Sorel), via degli Ubertini e via Canosa di Puglia. Tali opere rientrano nelle opere di sistemazione superficiale previste dai progetti di parcheggi sotterranei approvati dal Comune per quelle aree.

e)      La realizzazione nell'ambito della riqualificazione del Pigneto di giardini pubblici attrezzati nelle aree comprese tra via Brancaleone, via da Sarno e via Giovenale e tra via Giovenale, Braccio da Montone e via da Sarno. Spazi pubblici sono previsti nella zona di vicolo Auconi adiacente il futuro Centro civico comunale e piazza Eratostene.

f)      La ristrutturazione nell'ambito del progetto Centopiazze, del parco dell'Acquedotto Alessandrino e dell'intero Largo Petazzoni, che si lega al restauro in corso dell'Acquedotto e al finanziato progetto di illuminazione di via dell'Acquedotto Alessandrino.

1.8. Nel mese di dicembre 1997  gennaio 1998 è proseguita l'opera di bonifica dell'area comunale del cosiddetto Torrione attraverso la demolizione di altri cinque edifici fatiscenti prospicienti via Fieramosca. Con queste operazioni di bonifica l'area libera comincia ad avere una certa consistenza. Nel quadriennio, nell'ambito delle disponibilità del Servizio giardini, bisognerà attrezzare l'area a parco pubblico.

1.9.   La creazione dei nuovi parchi e la ristrutturazione dei giardini di quartiere necessita di un aumento della sorveglianza che tuteli la incolumità dei visitatori, soprattutto dei minori, e vigili contro gli atti vandalici. E' una questione difficile da affrontare che può essere risolta intrecciando tre aspetti:

a)      In primo luogo una più efficace continua presenza della Polizia urbana che, in questi anni ha sottovalutato sia a livello centrale che periferico il problema di un controllo preventivo e repressivo nei parchi e giardini. Maggior vigore dovrà essere posto nel far rispettare leggi e regolamenti sulla presenza dei cani nelle aree pubbliche. Il Comando del VI Gruppo dovrà presentare entro giugno 1998 un piano operativo per far fronte a questa questione e dovrà relazionare ogni sei mesi alla competente commissione consiliare sullo stato di attuazione del piano.

b)     In secondo luogo attraverso un coinvolgimento dei cittadini, dei comitati, delle associazioni legate al luogo in cui sorge il parco o il giardino che dovranno svolgere una azione di prevenzione civica verso i concittadini maleducati.

c)      In terzo luogo studiando forme giuridicamente salde per impegnare volontari (in particola modo pensionati) nella vigilanza in ausilio alla Polizia Urbana.

1.10  Nel quadriennio 1994-1997, mentre si sono ristrutturati a fondo i giardini di quartiere, per i giardini e spazi esterni delle scuole si è provveduto, attraverso la convenzione con la Società Multiservizi S.p.A. a migliorare il servizio di taglio dell'erba e delle siepi che prima veniva fatto solo una volta all'anno. Il quadriennio 1998-2001 dovrà vedere però la messa in campo di risorse e strumenti per rendere più agibili, funzionali ed anche istruttivi i giardini delle singole scuole. A tal fine a partire dal bilancio 1998 e nella formazione dei bilanci degli anni successivi bisognerà prevedere le risorse e programmare le modalità per risolvere tale problema dando la priorità agli spazi esterni degli asili nido e delle scuole materne.

  1. Recupero e riuso dei vecchi quartieri

Con il sistema già in parte realizzato dei nuovi parchi urbani, con la destinazione a verde attrezzato (zona N di piano regolatore) di gran parte delle aree SDO non edificate (comprensori Tiburtino, Casilino, Centocelle), con la conseguente eliminazione dei milioni di metri cubi di cemento previsti in queste aree dal Piano Regolatore del 1962, sono stati piantati nei primi quattro anni di governo (1994-1997) i paletti fondamentali per una nuova politica urbanistica in VI Circoscrizione. Queste tre importanti scelte di governo del territorio, insieme ad una nuova progettualità a medio e lungo termine delle reti del trasporto pubblico che si incardina sulla definizione del tracciato della nuova linea C della metro e sull'utilizzo delle ferrovie come treno urbano (stazione Serenissima, stazione Prenestina, stazione Casilina, stazione Pigneto) costituiscono una solida base di "certezze" urbanistiche intorno alle quali rilanciare con forza il grande tema del recupero e del riuso della città consolidata. Nel programma elettorale della coalizione che ha sostenuto il Presidente Puro il tema della riqualificazione di quella parte di territorio sorto nella prima metà del secolo viene indicato come prioritario; questo tema riguarda i quartieri che nacquero lungo l'asse della Casilina quali il Pigneto, Torpignattara, Villa Certosa. Il quadriennio 198-2001 dovrà essere il quadriennio in cui si pone su nuove basi la trasformazione di questi quartieri in cui l'intervento e il sostegno pubblico deve essere il volano per gli investimenti dei privati con l'obiettivo di ridare dignità al tessuto urbano, riqualificarlo mantenendo le sue caratteristiche sociali, salvaguardandone dove necessario la sua storicità, non aumentando le cubature esistenti e impedendo che la riqualificazione significhi la terziarizzazione e l'espulsione della residenza come è avvenuto in molti quartieri della prima fascia della periferia romana. Insieme al rilancio di queste tematiche che interessano il Pigneto, Torpignattara e Villa Certosa devono andare di pari passo altre quattro questioni:

a)   L'approvazione definitiva del Piano particolareggiato del Quadraro varato nel novembre 1997 dalla Giunta comunale dopo 45 anni di attesa è un fatto storico. Il piano, prima e dopo l'approvazione del Consiglio comunale, dovrà essere discusso, oltre che dal consiglio circoscrizionale, insieme ai cittadini, al comitato di quartiere del Quadraro, alle associazioni dei piccoli proprietari. La circoscrizione dovrà essere il punto di riferimento anche per i singoli cittadini che vorranno fare, come previsto dalle leggi urbanistiche, le proprie formali osservazioni e controdeduzioni.

b)       Così come fatto per il Quadraro dovremo sollecitare l'Amministrazione centrale a varare lo strumento urbanistico attuativo di quanto previsto per la zona di via Formia e zone limitrofe dal Direttore del Progetto dello SDO comprensivo tra l'altro di una nuova rete viaria che sia alternativa alle due strozzature di via Formia e via Teano.

c)       Dopo aver vincolato a verde pubblico i 9 ettari della Snia Viscosa, comprendente l'area su cui sei anni fa si era tentata una pericolosa speculazione edilizia, bisogna porsi il problema del riuso dell'area dei capannoni industriali posti ad angolo tra via di Portonaccio e via Prenestina. Consapevoli della necessità di coinvolgere il privato nella progettualità dell'area si sottolineano alcuni punti discriminanti su cui sarà possibile derogare:

¨     La progettazione dovrà essere compatibile con il quartiere escludendo a priori qualsiasi ipotesi di Centro commerciale.

¨     L'area dovrà avere in gran parte una destinazione culturale di livello alto e dovrà arricchire la vita di quartieri limitrofi.

¨     La progettazione sia in termini di parcheggi che in termini di viabilità non solo non dovrà avere nessun impatto con lo snodo di Largo Preneste, ma dovrà essere concepita come riqualificazione complessiva dell'area circostante.

d)    l'Amministrazione dovrà impegnarsi, così come si sta facendo a Corviale e Torbellamonica,   per la riqualificazione urbanistica e sociale degli agglomerati di case comunali e IACP presenti dalla fine degli anni '40 sul nostro territorio (Villa Gordiani, Tor de 'Schiavi, via degli Angeli).

Le questioni sin qui poste occupano un campo su cui il ruolo che la circoscrizione può svolgere è essenzialmente politico, di proposta ed elaborazione progettuale, di coinvolgimento dei cittadini singoli o associati, di forte stimolo critico nei confronti del Sindaco e del Consiglio Comunale che sono i titolari delle politiche urbanistiche della città. Intendiamo esercitare questo ruolo con determinazione diventando punto di riferimento per i cittadini, i comitati di quartiere, le associazioni, le realtà imprenditoriali più moderne, il 1998 dovrà essere l'anno in cui si raccolgono le idee, le proposte, i progetti sui temi sin qui descritti chiamando a lavorare su di essi professionalità volontarie, singoli cittadini; dovrà essere questa l'occasione per stimolare la crescita della competenza e della professionalità complessiva del gruppo dirigente dell'Unità organizzativa tecnica circoscrizionale, rafforzando tra l'altro l'Ufficio studi, ricerca e raccolta dati istituita presso la medesima Unità organizzatoria tecnica nell'ultima fase della passata consigliatura. Il lavoro di studio, di progettazione, di proposta e di individuazione dei necessari strumenti legislativi comunitari, nazionali, regionali e delle relative possibilità di finanziamenti e incentivazioni dovrà confluire in una Conferenza urbanistica circoscrizionale da svolgersi tra la fine del 1998 e l'inizio del 1999.

  1. I laboratori di quartiere

Un ruolo tecnico-istituzionale strategico devono avere, per raggiungere gli obiettivi precedentemente descritti, i "laboratori di quartiere" pensanti e istituiti dall'Amministrazione comunale come strumento scientifico e strutturato di partecipazione ed elaborazione dal basso delle politiche di piano. Nel nostro territorio, su richiesta del Consiglio Circoscrizionale, sono stati formalmente istituiti due laboratori:

a)   Il laboratorio Casilino, funzionante da alcuni mesi con sede presso la scuola superiore IPSIA Europa in via Trinchieri, si è occupato essenzialmente di progetti inerenti percorsi protetti e a misura di bambino e della prima fase riguardante il parco archeologico di Centocelle. Nel laboratorio opera personale comunale part-time e i ragazzi del progetto Polis.

b)   Il laboratorio Pigneto, istituito con delibera di Giunta solo, nel mese di novembre 1997. Esso avrà sede nei locali comunali di Piazza della Marranella al piano terreno e dovrà occuparsi, appena dotato del personale e degli strumenti necessari (computer, arredi, ecc…) più propriamente dei progetti urbanistici inerenti il Pigneto, Torpignattara, Certosa.

Coordinandosi con l'Assessorato alla partecipazione, che ha la delega per i laboratori di quartiere, si tratta di stabilire sia gli ambiti di riferimento dei due laboratori sia un piano concreto di lavoro.

  1. La nuova viabilità e la rete di trasporto pubblico

L'individuazione e l'operatività dei piani di recupero dei quartieri storici della VI Circoscrizione dovrà marciare di pari passo con la realizzazione di fondamentali opere pubbliche nel campo dei trasporti e della viabilità. Un nuovo e moderno sistema del trasporto pubblico e la realizzazione di nuove strade interquartiere sono, insieme al sistema dei parchi, la spina dorsale su cui poggiare la riqualificazione. Indichiamo alcuni dei più importanti obiettivi da raggiungere nella consapevolezza che la massi di investimenti necessari per la loro concretizzazione è talmente grande che sarà impossibile concentrarli nell'arco di tempo cui si riferisce il presente documento.

Molti di essi sono però già progettati  e finanziati, per latri è in corso il reperimento dei finanziamenti, per altri ancora siamo alla stato dei propositi.

4.1 La nuova viabilità.

Senza la costruzione di nuove arterie interquartiere il nostro territorio rischia di morire a causa dell'intenso traffico di attraversamento, i punti critici riguardano la strozzatura dell'asse Bullicante-Torpignattara-Porta Furba, l'asse in uscita Quadraro-Manfroni-Berardi, via Formia-via Teano, l'attraversamento del Pigneto vecchio (Giovenale-Fanfulla da Lodi) come via di fuga dalla Prenestina.

a)      Allargamento di via di Centocelle. Un paso avanti perciò è stato fatto con l'individuazione urbanistica del tracciato. Si tratta di reperire le risorse finanziarie (notevoli) e passare ad una fase di progettazione più definita.

b)     Asse Malatesta, Bufalini-Filarete-Tuscolana. La prima parte dell'asse da via Malatesta a via Bufalini è finanziata e progettata. Considerevoli difficoltà per la progettazione, vista la presenza sull'area di rigidi vincoli paesaggistici e archeologici, incontra il collegamento con la via Tuscolana attraverso lo sfondamento di via Filarete. Più ipotesi sono allo studio dell'Ufficio del Piano Regolatore. Nel contesto della soluzione di questo problema è necessario porsi la questione di una nuova progettualità viaria che riammagli e integri Villa Certosa con il contesto urbano circostante utilizzando a tal fine l'area (ad oggi privata) prospiciente via Filarete.

c)      Sfondamento di via Conte di Carmagnola e dell'asse Dal Verme - Gentile da Mogliano su via Ettore Giovenale. Tali opere, che consentiranno un alleggerimento del traffico di attraversamento su via Fanfulla da Lodi, Giovenale, Braccio da Montone e Piccinino, sono finanziate e in corso di progettazione.

d)     Sfondamento di via Dulceri su via Pavoni. Opera finanziata e in corso di progettazione esecutiva.

e)      Creazione di strade di quartiere alternative alle strozzature di via Formia e via Teano. Per adesso tali tracciati sono delle ipotesi previste dal Progetto Direttore delle SDO. La loro definizione progettuale dovrà essere inserita nel piano particolareggiato di quell'area.

f)      Notevoli novità sono previste inoltre nel quadrante Villa Gordiani-Collatino con opere viarie realizzate dalla FF.SS. su richiesta del Comune quale compensazione della penetrazione urbana dell'Alta velocità.

¨      La realizzazione del proseguimento di viale della Stazione Prenestina, nuovo piazzale davanti alla stazione e parcheggi pubblici. Dopo lo sgombero dei nomadi sono stati realizzati i sondaggi preventivi per lo sminamento di eventuali ordigni bellici. Entro il 1998 partiranno i lavori per la realizzazione della strada che è già stata progettata e finanziata. Di sicura realizzazione.

¨      Eliminazione degli elettrodotti da via Spencer con conseguente riapertura al pubblico transito della strada. Opera già progettata e finanziata. Di sicura realizzazione entro il 1998.

¨      Prolungamento con scavalcamento galleria ferrovia di via Dignano d'Istria e via Rovigno d'Istria. Opere progettate e finanziate. Inizio lavori dopo la realizzazione della galleria fine 1999.

g)      In attesa dell'utopica ma non irrealizzabile abbattimento del mostro ambientale costituito dalla sopraelevata sulla Prenestina si rende assolutamente necessaria la chiusura notturna della suddetta arteria.

h)     La copertura della ferrovia lungo la Circonvallazione Casilina è un'opera da perseguire con determinazione pur nella consapevolezza che si tratta di un intervento complesso, sia per le ingenti risorse finanziarie necessarie sia per i diversi soggetti (Comune e Ferrovie) interessati e che quindi necessariamente deve essere pensato su un periodo lungo. Tale opera consentirebbe la ricucitura del quartiere, lo spostamento del mercato, la creazione di parcheggi e giardini di quartiere.

4.2. la rete di trasporto pubblico.

a)      Linea "C" della metropolitana. E' la grande opera pubblica che fa giustizia del diritto alla mobilità negato per i cittadini della VI Circoscrizione. E' stato già redatto il progetto preliminare per la tratta Torrespaccata-S.Giovanni che prevede stazioni sotterranee a Casilino 23 (via Lombardi/viale della Primavera). Via Roberto Malatesta e via del Pigneto/Circ.ne Casilina. Sta per essere approvato i bando di concorso per la progettazione esecutiva. La realizzazione finale di quest'opera scavallerà sicuramente questa consigliatura.

b)     Potenziamento della tratta urbana FM2 sulla linea ferroviaria Sulmona-Roma. Con il quadruplicamento dei binari previsti dall'Alta velocità la linea ferroviaria a breve percorso si trasformerà in una vera e propria metropolitana. In questo contesto verrà costruita una nuova stazione sotto il viadotto della Serenissima e sarà ammodernata la vecchia stazione Prenestina. Fine lavori previsti entro l'anno 2000.

c)      Il potenziamento del treno urbano Monterotondo-Fiumicino (FM1) prevede la realizzazione di una stazione urbana nell'intersezione tra via del Pigneto e Circ.ne Casilina, dove è previsto un potentissimo nodo di scambio con la futura linea "C". Riteniamo che l'opera sia fattibile in tempi brevi, al di là del suo futuro interscambio con la nuova linea metropolitana.

d)     Importante per il territorio della VI Circoscrizione e dei quartieri Torpignattara e Quadraro il ripristino e l'inserimento nel sistema integrato dei trasporti urbani della vecchia stazione Casilina.

e)      Al fine di sfruttare al massimo le potenzialità del tram sulla Casilina è necessario pensar alla realizzazione del suo prolungamento fino a Termini, all'ammodernamento dei treni e alla semaforizzazione intelligente della Casilina.

f)      Con la costruzione della corsia preferenziale da Porta Maggiore a Termini il tram della Prenestina ha notevolmente diminuito il tempo di percorrenza così come è avvenuto per la linea 19. Troppo lunga rimane però l'attesa alle fermate a causa delle troppe intersezioni che il tram attraversa e che potrà essere risolto con l'imminente inizio dei lavori per la realizzazione di una semaforizzazione intelligente che darà sempre la precedenza al mezzo pubblico. Sono in corso di costruzione nuove comode fermate con pensiline e posti a sedere da Centocelle a Porta maggiore.

g)      Numerose sono le questioni da risolvere con l'ATAC inerente invece il trasporto pubblico su gomma. Le linee 81 e 810 sono sovraccariche, malfunzionamenti e con tempi di attesa eterni. Per le altre linee che taglino trasversalmente la Sesta(409, 558, 542) è necessario un loro profondo ripensamento. Un punto di criticità da affrontare con la creazione di linee di trasporto circoscrizionale è l'isolamento delle zone ai margini della circoscrizione (Quadraro, Vigne Alessandrine, Collatino).

 

  1. Piano urbano parcheggi

Nel corso del quadriennio precedente, la Giunta Rutelli ha rimesso in moto le procedure per la realizzazione del Piano urbano parcheggi bloccatosi per il disinteresse delle amministrazioni precedenti. Ed ha introdotto profonde innovazioni nelle procedure di concessione vincolando la stessa alle opere di compensazione che la società privata titolare della concessione deve impegnarsi a fare per il bene della collettività. E' utilizzando questo meccanismo che verranno costruiti i nuovi mercati di via Alberto da Giussano e Largo della Primavera, a costo zero per il Comune e ristrutturati o creati ex novo spazi verdi attrezzati tra via Fiuggi e via Anagni, in via Dino Penazzato, in via Pisino-Via Spencer, in via degli Ubertini, a Piazza Sabaudia, in via Canosa di Puglia. E' un circolo virtuoso che mentre crea centinaia e centinaia di parcheggi privati prima inesistenti restituisce ai cittadini, togliendoli dal degrado spazi pubblici attrezzati e costruisce servizi pubblici essenziali quali i mercati. Le concessioni inerenti il PUP in VI Circoscrizione sono ormai numerose. Oltre a quelli citati in precedenza sono previsti parcheggi privati nel sottosuolo di Largo Irpinia, Largo Agosta, P.zza Gerardo della Maiella, viale Venezia Giulia. Sarà compito della commissione consiliare permanente esaminare nel dettaglio i progetti di sistemazione superficiale approvati dalle Conferenze di servizio ed eventualmente proporre, come è stato fatto per Piazza Sabaudia, modifiche anche radicali. Infatti la convenzione sottoscritta tra Comune e società private prevede che l'Amministrazione comunale può chiedere entro 12 mesi dall'inizio lavori, la variazione rispetto al progetto di sistemazione superficiale approvato, sulla base di sopravvenute esigenze. La circoscrizione può e deve avere qui quel ruolo propositivo e decisivo che le è stato negato nella fase di individuazione nel lontano 1989 e di approvazione dei progetti in tempi più recenti. Tale ruolo è stato svolto positivamente e con incisività nel casi di Piazza Sabaudia dove si è chiesto e ottenuto che venisse ripristinato, regolarizzandola, l'area di parcheggio di superficie preesistente. Così bisognerà fare, presentando un progetto alternativo, per i parcheggi di Largo Irpinia e Largo Agosta. Infatti i due progetti di sistemazione superficiale approvati prevedono la soppressione della stragrande maggioranza dei parcheggi preesistenti e sostituendoli con aiuole e giardini. Con il presente documento si stabilisce con chiarezza che tali progetti vanno modificati tenendo conto di due aspetti:

a)      La grande necessità di parcheggio esistente in una zona densamente popolata (la VI Circoscrizione con 173 abitanti per ettaro ha la più alta densità abitativa del Comune di Roma)

b)     La vicinanza dei due PUP in oggetto al grande parco di Villa Gordiani che non fanno essere la zona interessata tra quelle con un maggior bisogno di verde pubblico attrezzato.

Per questi motivi è necessario approvar un nuovo progetto che preveda il ripristino dei parcheggi pubblici di superficie e inserendo nell'ambito del parcheggio elementi di riqualificazione ambientale: alberature, aiuole ed altri elementi di arredo.