Repubblica on line 2 Marzo 2000

Il provvedimento approvato dalla Camera
Contributi alle famiglie meno abbienti

La parità scolastica adesso è legge
Voti a favore 231, contrari 160, 4 astenuti
"No anche da deputati della maggioranza

ROMA - La parità scolastica è legge. Questa mattina è arrivato il sì definitivo della Camera sulla proposta di legge sostenuta dal ministro Berlinguer con 231 voti a favore (centrosinistra e Sdi), 160 contrari (Polo, Lega, Cdu e Prc) e 4 astenuti. Contro il provvedimento comunque è arrivato qualche voto anche da deputati della maggioranza, come i verdi Paolo Cento e Giorgio Gardiol.

A cinquant'anni dalla precedente riforma scolastica la nuova legge sulla parità mette per la prima volta sullo stesso piano le scuole statali e quelle private parificate. Con la nuova legge viene garantito un contributo alle famiglie meno abbienti, sia che mandino i propri figli alle scuole pubbliche, sia che li mandino alle private. Viene prevista una borsa di studio che, secondo le stime del ministero, dovrebbe attestarsi intorno alle 500 mila lire all'anno.

Ecco, in sintesi, i punti principali della legge:
- Il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali, dalle scuole paritarie private e dalle scuole gestite dagli enti locali.

- Alle scuole private paritarie è assicurata piena libertà riguardo all'orientamento culturale e all'indirizzo didattico. Unico vincolo: che l'insegnamento sia improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione repubblicana.

- Le private accolgono chiunque richieda di iscriversi, accettandone il progetto educativo.

- Per ottenere la qualifica di scuola paritaria bisognerà passare al vaglio del ministero e garantire una serie di requisiti: tra l'altro la disponibilità di locali e arredi adeguati, l'istituzione di organi collegiali democratici, l'assunzione di insegnanti in possesso dell'abilitazione statale. Necessari anche il rispetto dei contratti collettivi nazionali per i docenti e l'organica costituzione di corsi completi (non potrà essere riconosciuta la parità a singole classi).

- Le borse di studio saranno concesse in via prioritaria alle famiglie meno abbienti. Saranno di pari entità, sia per chi frequenta le statali che per chi frequenta le private. Per il finanziamento delle borse di studio sono stanziati 250 miliardi per il 2000 e 300 per il 2001.

- La legge stanzia altri 280 miliardi da destinare alle scuole materne. Sessanta miliardi vengono invece destinati alle elementari parificate. Per finanziare gli interventi di sostegno delle scuole che accolgono alunni con handicap vengono stanziati altri 7 miliardi.

- Alle scuole paritarie viene riconosciuto il trattamento fiscale previsto dalle Onluss.

(2 marzo 2000)