- Come l’araba fenice
- di Angelo Messina
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- Mamma
- la felicità
- che tu bramavi per me
- non riuscii mai a
raggiungerla.
- Camminava a passi
svelti
- e sempre la vedevo
svanire
- quando mi sembrava di
toccarla.
- Dov’era la sua
dimora
- io non l’ho mai
saputo.
- Stava forse in un
castello
- come nei libri delle
fate?
- Nell’immensità
del mare
- o nei silenzi della
montagna?
- O era forse in un
cantuccio
- della mia vita
- ed io, correndo,
- non
l’ho mai intravista?
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