Profumo di povertà
di Giuseppina Attolico
 
Rivoli immensi al volo di una povertà
[riemersa fra
tanti cartoni rattoppati agganciati
[con un nastro
adesivo applicato in ogni angolo
[per costruirmi
un rifugio.
È ormai notte fonda, che profumo di povertà,
son solo i sogni buoni e belli, tante necessità
di soldi, profumo di povertà, rozzamente vestito
con stracci multicolori,
un cuore racchiuso in uno scrigno.
Profumo di povertà,
tentazione di rubare un pezzo di pane,
fame fame che lo stomaco non regge.
Tanto amore che non c’è,
profumo di povertà, di sempre.