Terra del Vesuvio, Antologia dell’Accademia ‘Terra del Vesuvio’, presentata da Giulio Caso

  Parlare di questa Antologia non vuol dire semplicemente presentare le opere di un gruppo di preziosi artisti campani, ma significa annunciare la nascita di una nuova accademia letteraria, di una nuova fucina di idee e di emozioni che già da questa sua prima esperienza si presenta come un nuovo fervente movimento di anime, di cuori e di cervelli pronti a dare lustro all’arte italiana. L’Accademia Italiana di Scienze Lettere ed Arti “Terra del Vesuvio” è una libera associazione aperta a tutti coloro che amano la cultura, l’arte e l’impegno sociale. Nella premessa a questo primo libro, giunto ad inaugurare quella che si configura come una preziosa collana letteraria pronta a portare alla ribalta i più brillanti spiriti della cultura partenopea, il presidente dell’Accademia Giulio Caso ci indica che l’opera dei soci si basa sul motto “Prima l’uomo”: «Prima l’uomo e poi… le ideologie, le certezze, l’avvenire pro-grammato. Prima l’uomo con i suoi sogni, gli entusiasmi e la volontà di lottare soltanto per migliorare la vita di quanti vivono in questo piccolo-grande punto nell’Universo»… Ed è l’uomo, infatti, ad essere il centro, il fulcro intorno al quale ruotano le liriche, i racconti, le sculture dei ventinove artisti presentati in questo libro che diventa così un inno alla vita e alla vitalità dell’uomo, instancabile artefice di sogni e magie, infaticabile combattente del quotidiano sempre pronto a sfidare il mondo e se stesso. Non vogliamo qui citare dei versi di queste opere perché la varietà di sfumature della vita che ogni artista presenta ci impedisce di compiere una scelta, ché ogni composizione, pur con le differenze di tono, di stile, di metrica, ci sembra affasci-nante e accattivante per il lettore, e lo spazio limitato di questa sede non permette di analizzare a fondo ogni autore come meriterebbe. Ci auguriamo che questa Accademia raccolga sempre maggiori consensi, che anno dopo anno acquisti sempre nuove adesioni e che continui ad essere mirabile esempio di quel fervore culturale, di quella purezza di sentimenti, di quella genuinità che da sempre “Terra del Vesuvio” ha saputo ispirare, creare, conservare.

Monica Balestrero