Soneto del olvido
di Emilio Ballesteros (Spagna)
 
La noche es turbia y la pasión celosa.
La luna es joven y el amor un pozo…
Un beso puede ser como ese gozo
que te abisma en la nada de una rosa.
 
Está tibia la hierba y es hermosa
la luz de una humedad que apenas rozo.
Que prueben nuestros labios el destrozo
de una ebriedad sensual y dolorosa.
 
Ven a mi boca, dulce ave cantora
que a fuerza de volar perdiste el nido.
También con los recuerdos mi alma llora
 
al comprobar lo mucho que he sufrido.
Dejáte a esta lujuria tentadora
y entre mis brazos te daré el olvido.
Sonetto dell’oblio
trad. di Angelo Di  Mauro
 
La notte è torbida e la passione gelosa.
La luna è giovane e l’amore un pozzo…
Un bacio può essere un piacere
che ti sommerge nel nulla di una rosa.
 
È tiepida l’erba ed è graziosa
la luce di un’umidità che appena sfioro.
Che provino le nostre labbra il logorio
di un’ebrezza sensuale e dolorosa!
 
Vieni alla mia bocca, dolce uccello canoro
che a forza di volare hai perso il nido.
Tuttavia la mia anima piange di ricordi
 
per confermare il molto che ho sofferto.
Abbandònati a questa lussuria tentatrice
e dentro le mie braccia ti offrirò l’oblio.