Opalescenza
di Angela Barbagallo
 
È socchiusa la porta
perché il riverbero
a scherma della tenda
sia discreto
ad ombra discornata.
Gli occhi tuoi belli
come l’onda
fasciata dalla spuma
non vagano, da tempo
sul mappamondo
gaio e variopinto
dove poggiavi, a sorte
la bella mano
ed era sempre ai poli
la fermata felice,
là dove il bianco
smaltato della neve,
eterno come un angelo
di Dio
ti chiamava alla luce
opaca in lontananza
dalla tua terra ardente
ed ossessiva
che brucia nell’attesa