La poesia del ‘Canto della primavera’ di Rosanna Gulino “Il
canto della primavera” è un inno al fascino che questa stagione
suscita, proponendoci un campionario assai vasto di impressioni e
sensazioni. Questa
stagione ha sollecitato molte ispirazioni poetiche, anche la Gulino ha
voluto aggiungere la sua umile voce, lumeggiandoci gli aspetti di questa
stagione. I protagonisti principali
sono i fiori che, nati dallo ‘sfilacciarsi’ delle bianche nuvole
naviganti nel cielo, elargiscono la pioggia che offre gli stimoli al
risveglio della natura. Le mimose, il candore dei mandorli fioriti fanno
da contrappunto… «alle bianche spume
/
che s’infrangono
/
quasi per trastullo
/
contro le scogliere…». È
un effluvio di suoni delicati percettibili soltanto ad orecchie attente,
una musica che dà vita anche alle erbe, mosse da una dolce brezza e
delicatamente carezzate… «dalla luce dell’alba».
Indubbiamente una composizione sgorgante da un cuore sensibile, che
sprigiona gioia di vivere, una poesia che sa cogliere gli aspetti più
evidenti della primavera che risveglia nei cuori sentimenti ed
aspirazioni, che suscita pensieri elevati, mitigando le spigolosità
esistenziali. Rosanna
Gulino ha voluto, con questa creazione, esprimerci quello che in lei
suscita la più bella stagione dell’anno. Poesia di sentimento, poesia
di sensibilità femminile, poesia d’un animo attento a quello che la
natura suggerisce. Pacifico Topa |