Una storia sul filo dei ricordi di Maria Nicotra, riflessioni e foto di una famiglia borghese  (Castiglione di Sicilia, Marzo 2001)

  Maria Nicotra  con “Una storia sul filo dei ricordi” rievoca il ciclo esistenziale d’una famiglia borghese, come tante, ma lo fa con quella immediatezza espressiva e semplicità stilistica che rende il tutto appassionante. Non per nulla nella presentazione Angelo Messina definisce questo lavoro “rivisitazione delle zone remote della memoria”. Può quindi parlarsi  di un diario  esistenziale che s’impernia nella figura umana di una Giovanna ottocentesca, legata a tutti i crismi dell’epoca, animata dai sentimenti comuni, affettivi, religiosi, morali, materni, remissivi, molto diffusi in passato. Le vicende che la coinvolgono sono le comuni vicende di tante donne, tuttavia nel racconto la trama è proposta con realismo,  ma anche con accurata descrizione degli ambienti, dei personaggi, dei sentimenti, dei contrasti. L’amore aleggia in questo clima rigido di una famiglia vecchio stampo, un amore con tutte le sue sfaccettature gioiose e tristi. Particolare cura ha messo l’autrice a determinare gli stati d’animo, ad evidenziare il senso sacro della famiglia, il dibattito interiore di contrastanti sentimenti. Ne è scaturita una creazione accattivante, snella, mai monotona, o frivola, ma sempre attinente ad una concretezza espressiva cospicua. È la storia esistenziale di una donna, Giovanna, che ha visto dipanarsi attorno a sé gli eventi comuni alle famiglie, ma pur sempre pregni di sentimento e di vicissitudini. Non vi sono forzature, ma soltanto amor filiale, spirito di sacrificio, consapevolezza del dovere. Maria Nicotra è nata a Castiglione di Sicilia e risiede a Catania. Dopo lunghi anni di insegnamento nella scuola primaria, ha assunto le funzioni di direttrice a partire dal 1979 in diverse scuole elementari: prima a Massa e poi a S. Venerina, in provincia di Catania.

                              Pacifico Topa