Teorema d’immagini:
un vero successo l’antologia del Convivio 2001

Quando qualche anno fa si è pensato di dar vita ad un’associazione culturale, il pensiero è andato subito a Dante e ad una delle sue più significative opere: Il Convivio. Dante immagina di imbandire un banchetto al quale partecipano “pochi beati”, cioè gli amanti dell’arte che si cibano della Sapienza. L’idea si rifà al Convito del filosofo greco Platone, il quale afferma che tutti gli uomini cercano la felicità: chi attraverso il corpo e chi attraverso l’anima. Gli uomini comuni rimangono legati alla materia, i poeti e gli artisti invece, con la loro personale sensibilità, esplorano i meandri del pensiero umano e comunicano con la Divinità.

A questi principi si ispira l’Accademia Internazionale Il Convivio, che vuole creare occasioni di confronto tra coloro che, partecipando ad una mensa riccamente imban-dita di Sogni e di Ideali, hanno fame di Conoscenza e sete di Sapere. Se è vero che pochi sono gli eletti, tutti possono accedervi, purché si voglia accogliere in sé l’ispirazione delle divine Muse. A questo ideale si richiama anche il logo dell’Accademia: una C, quasi luna che sovrasta il cielo, un cerchio con nove tratti che rappresentano le nove Muse, ed una stella che simboleggia la luce interiore dell’uomo.

Questa Antologia, che raccoglie alcuni dei lavori presentati al concorso “Il Convivio 2001”, quasi segno tangibile di quella tavola imbandita, offre un’occasione di crescita umana, ma anche letteraria e artistica, con l’obiettivo di far diventare l’umanità centro di ogni riflessione e l’uomo misura di tutte le cose. Se sparissero questi ideali, l’uomo perderebbe la sua identità, si ridurrebbe quasi ad un vegetale che non pensa e non vuole, che non crede e non spera, che non gusta la felicità della Conoscenza.

La presente Antologia è divisa in due parti: Poesia e Prosa. Gli autori, siano essi poeti o narratori, giovani o adulti, riscoprono valori tradizionali, guardano al futuro, rivalutano qualità che hanno distinto e distinguono l’Umanità. Il Convivio è scoperta di talenti che magari per pudore si nascondono dietro le quinte. Il Convivio è rivalorizzazione di scrittori affermati. Il Convivio è stimolo per i giovani affinché possano partecipare di un’Umanità rinnovata. Ed i giovani oggi, proprio quei giovani che certe generazioni ipocritamente segnano a dito come privi di valori, cullano invece nel proprio intimo alti sentimenti e lottano anch’essi per un mondo migliore e più vivibile.

In questo senso Il Convivio si presenta come un  movimento di idee che vuole valorizzare un’arte personale e innovativa, quale equilibrio tra l’intima esigenza di chi vuole esprimere se stesso e l’aspettativa del lettore che desidera il coinvolgimento attraverso immagini snelle ed accattivanti, emotive e sensitive. Solo chi ha raggiunto quest’equilibrio può dire di aver conquistato le alte vette del Parnaso. L’arte infatti, espressione dell’animo umano, non può essere fine a se stessa, bensì deve comunicare e trasmettere agli altri le emozioni e le sensazioni di chi scrive, scolpisce, pittura, recita, suona. Questo è appunto quanto è stato fatto dagli Autori che hanno preso parte a questa Antologia.