Bene ora possiamo proseguire.
Avrete senz'altro notato che ci sono forme di
dipendenza che comunemente giudichiamo in modo positivo e che ci sono molto
utili nella nostra vita. Abbiamo già detto della dipendenza del bambino
piccolo dalla mamma, ad esempio; mi riferisco alla particolare relazione di
dipendenza che si instaura fra di loro, per quanto riguarda l'alimentazione
e i bisogni fisici ed affettivi del piccolo, la quale è importantissima
perché il piccolo possa crescere sano e felice. Oppure possiamo pensare a
quella dolce forma di dipendenza che è l'amore fra un uomo e una donna: non
posso fare a meno di te!
... direi quindi, in generale, che c'è un
"dipendenza buona" che è l'aver bisogno di una persona o
di una cosa per essere felici e allegri, per trovare la propria strada, per
crescere, per sentirsi bene fisicamente e mentalmente.
...
ma che ci sono anche forme di dipendenza che sono sempre e
comunque dannose sia per la salute del proprio organismo, che per il
proprio benessere e equilibrio psicologico.
La dipendenza dalle droghe è senz'altro
fra queste. Ed è proprio questa la dipendenza di cui mi occupo nel mio
lavoro.
La dipendenza
da droghe è una dipendenza da sostanze chimiche estranee al nostro
organismo, la quale si manifesta con un grande desiderio di assumere la
sostanza oggetto d'abuso (craving).
All'uso della sostanza viene data la precedenza rispetto ad altri
interessi, bisogni e valori causando un impoverimento sul piano psichico,
fisico e relazionale. Questa dipendenza può essere
-
fisica, perché il nostro organismo, una volta che si è
abituato, richiede con insistenza l'assunzione di altra droga,
-
oppure psicologica, perché la sua assunzione risulta molto
gratificante e piacevole e l'assuntore non riesce a farne a meno.
La
dipendenza da droghe è spesso sia fisica che psicologica.
So che non è facile rendere l'idea
realistica e concreta di cosa sia questa dipendenza di cui parliamo.
proviamo a fare qualche esempio:
-
svegliarti la mattina con l'urgenza di scendere in piazza per trovare il
modo di procurarsi una dose di eroina, e non pensare ad altro per tutto
il giorno perché senza di "LEI" non sai come tirare avanti
-
andare in giro per le stazioni ferroviarie, sudicio e senza coscienza, a
raccogliere le "cento lire" per la dose, con in tasca neppure
i soldi per un panino
-
prendere le pasticche il sabato sera, perché se non le prendi gli amici
vanno a ballare senza di te e tu ti senti solo e vuoto
-
spendere veri e propri patrimoni in denaro per procurarti la
"roba" e per rimediare agli "incidenti" legati alla
dipendenza
-
rischiare quotidianamente di finire in galera per scippi, rapine,
aggressioni e risse, spaccio per tirare su qualche soldo per la dose
-
rischiare ogni giorno la vita a causa dell'assunzione di più dosi di
droga, poiché con l'eroina succede di perdere il controllo, assumendone
sempre di più fino all'overdose
-
alzarti la mattina e non aver voglia di lavarti, vestito sempre con gli
stessi abiti, senza la voglia di mangiare, per uscire di corsa a cercare
la "roba"
-
cadere in continue malattie ed infezioni, perdere i denti e i capelli,
iniziare a dimagrire, rischiare che il ciclo mestruale si interrompa e
rischiare di non poter avere figli
-
contrarre malattie pericolose e spesso mortali come l'Aids, le epatiti e
infezioni varie
e tante, tante altre forme di terribile
dipendenza, ..., di schiavitù.
Ad un certo punto, te lo assicuro, non ce la
farai più ad occuparti da solo di te stesso. Qualcuno - i tribunali,
la polizia, le Comunità, i Servizi socio-sanitari - si
occuperanno di te e decideranno per te, e la tua vita sarà meno tua.
La droga, oscura, cambia, annulla,
qualsiasi altro interesse, cosa o persona: i genitori, la famiglia, gli
amici, la ragazza/o, l'amore e il sesso, gli hobby, il cinema, il
divertimento, tutte quelle cose che possono riempire la vita. Dopo la
droga, presto o tardi, ogni cosa finisce!!»