PSICOLOGO "PARLA" CON UNA CAVALLA
L' eccezionale dialogo è allo studio degli esperti

I cavalli parlano?? No?? E invece si, proprio come accade nelle favole o nei cartoni animati di Walt Disney. Da un articolo pubblicato sul "Il Giornale" di giugno del 1999 si apprende che uno Psicologo e una cavalla si parlano, o meglio si scambiano informazioni.
I protagonisti di questa incredibile vicenda sono lo psicologo calabrese, Vincenzo Viscone e la cavallina di nome Stellina.
Il Dott. Viscone è riuscito attraverso il codice del cosidetto "sistema binario" (quello usato per i computer) a trovare un codice di comunicazione con il mondo animale.
Questo caso è ora seguito con molta attenzione da alcuni antropologi e non è per nulla sottovalutato. Si dice che sia un caso rarissimo se non unico al mondo...

PER LA SALUTE SIAMO A CAVALLO
I molti vantaggi e i pochi svantaggi dell' equitazione

Da un articolo pubblicato su "Corriere e salute" di Maggio 1999 si deduce che andare a cavallo è un' attività sana e adatta per molti e ora vi spiego perchè; l'equitazione rende tonici i muscoli e non richiede sforzi eccessivi e può essere praticata anche oltre i 60 anni a livello agonistico.
Anche coloro che sono reduci da infarto, dopo aver consultato il cardiologo, possono montare a cavallo, ovviamente con discipline tranquille come ad esempio il "dressage".
Per le persone che hanno problemi di pressione va bene andare a cavallo ma l' importante è che ogni 15, 20 minuti si fermino a fare una pausa in modo taledi permettere alla frequenza cardica di ritornare nella norma. Tra gli altri vantaggi c'è quello di fare attività all' aperto e lontano dall' inquinamento atmosferico.
I muscoli che utilizzati maggiormente sono quelli delle gambe e della schiena, degli arti superiori e gli addominali. in ultimo, andare a cavallo esalta coordinazione neuromuscolare, equilibrio e prontezza di riflessi,rilassa, e insegna il controllo della propria aggressività.
Per ciò che riguarda i rischi, devono stare attenti coloro che soffrono di vertigini, che sono allergici al pelo, alla forfora del cavallo, alò fieno, l' artrosi grave, l'ernia al disco.

COMBATTERE LO STRESS ALIMENTARE DEI CAVALLI DOVUTO AL FREDDO

I cavalli, per un corretto nutrimento e per la protezione dal freddo, dipendono dai proprietari, afferma Dave Freeman, specialista di cavalli presso il Cooperative Extension Service in Oklahoma. Egli aggiunge: "la temperatura al di sotto della quale un particolare cavallo comincia a consumare energia aggiuntiva per conservare il calore del corpo (temperatura critica) varierà in funzione dello strato di grasso, dello spessore del pelo, dell'acclimatazione del cavallo alle basse temperature, dall'umidità del pelo e dalla temperatura del vento".
"È per questo che i cavalli hanno bisogno di essere preparati ad affrontare il freddo accrescendo lo spessore del grasso e la condizione fisica prima dell'arrivo dell'inverno", dice Freeman. Aggiunge inoltre che è importante ricordare che un gestore di cavalli non può fornire solo alimentazione aggiuntiva per compensare la perdita di condizione del corpo. "Improvvisi cambi nella composizione e quantità delle granaglie aumenterà l'incidenza delle coliche e delle zoppie, è meglio fare dei cambiamenti graduali nella quantità di grani in un periodo di diversi giorni specialmente se i cavalli ne consumano già una grande quantità."
"Qualsiasi metodo venga usato, il fieno, esposto all'umidità atmosferica, dopo un certo tempo, richiede di essere sostituito a causa della diminuita palatabilità e dei potenziali problemi causati dalla ingestione da parte dei cavalli di fieno ammuffito." Freeman dice che un altro modo per ridurre il disagio dei cavalli causato dall'esposizione al freddo è di provvedere una qualche forma di riparo dal vento, dalla pioggia e dal freddo.
"I proprietari che sistemano i cavalli in aree non protette dall'umidità e dal vento, dovrebbero prendere in considerazione la costruzione di frangivento o baracche. Il costo di frangivento e delle baracche verrà parzialmente compensato dal risparmio nella alimentazione dei cavalli in quanto il loro fabbisogno energetico diminuirà." Freeman afferma che i proprietari, nel progettare i frangivento o le baracche, devono considerare gli istinti dei cavalli e le gerarchie del branco.