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gli articoli del quotidiano di mercoledi 17 gennaio
Gol contro l'Empoli, il suo
secondo personale ad Ancona, Alessandro Melli ha lanciato la squadra biancorossa in quinta
posizione in classifica grazie alla rete dell'altra sera. «E segnare il gol mi ha dato
una grande gioia, perché in cuor mio sapevo che sarebbe stato quello decisivo. Durante la
gara lo pensavo e me lo ripetevo: "questa gara sarà risolta da un calcio
piazzato". Insomma me lo sentivo, e infatti è andata proprio così. Gioia per il
gol, gioia per i tre punti. Tutt'altra cosa rispetto alla rete segnata l'altra volta sotto
gli occhi dei tifosi dorici. Quella era la rete del 3-1 e il risultato era sostanzialmente
già acquisito. Ma personalmente la cosa più bella che mi sta capitando è quella di
trovarmi perfettamente a mio agio in un gruppo che mi ha accolto davvero benissimo. Poi se
arriva qualche gol meglio ancora, ma il gol non è tutto. Basta che l'Ancona vinca».
Eccolo raccontare la rete segnata contro l'Empoli. «E' stato bravo Favo a calciare una
punizione splendida afferma Melli . Potenza e precisione, io mi ci sono
buttato a capofitto rubando il tempo ai difensori ed è andata bene».
L'intesa con Baggio tuttavia non è sembrata strabiliante. «In effetti nel primo tempo
abbiamo avuto qualche problemino nella ricerca degli spazi sia io sulla fascia che lui al
centro. Ma nella ripresa quando Brini ha piazzato Eddy alle spalle mie e di De Palma, le
cose sono migliorate. Comunque al di là di tutto Eddy è un giocatore vero, sono sicuro
che la nostra intesa migliorerà tanto».
E intanto l'Ancona è quinta in classifica. «Già. Però non è il caso di esaltarsi più
di tanto. Magari lo faremo a salvezza ormai matematica, e speriamo che questo avvenga nel
più breve tempo possibile. Poi, verso marzo, si potrà anche iniziare a sognare, ma per
ora è vietato».
La prossima è col Cittadella in trasferta. «Un altro banco di prova per questa Ancona,
che in casa sa farsi rispettare molto, ma in trasferta deve ancora maturare. Sarà
l'inesperienza... Certe volte raggiunge dei grossi risultati anche lontano da Ancona,
altre invece butta via dei punti in maniera incredibile. Non bisogna guardare tanto
indietro, basta ritornare a Ravenna. Ecco, per preparare la gara di domenica dovremo
pensare alla gara in Romagna. Ravenna insegna».
Andrea Principi
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