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Sala di Amore e Psiche
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La Sala di Psiche presenta un grande affresco ispirato a temi mitologici, che per la composizione e la disposizione avvolgente ricorda la Camera degli Sposi del Mantegna. La parete meridionale rappresenta il "banchetto Nobile", nel quale sono rappresentate alcune divinità olimpiche (Apollo, Dioniso e Vulcano) con i due sposi Amore e Psiche, mollemente adagiate attorno alla tavola apparecchiata con quel ricco vasellame che tanto impressionò il Vasari. Sulla parete occidentale è invece rappresentato il "Banchetto rustico", naturale prosecuzione del precedente in cui la presenza di ninfe e satiri danno un’atmosfera erotica e sensuale al convito. La sala, si narra che fosse il ritrovo degli incontri segreti di Federico Il con l’amante Isabella Boschetti. lì carattere passionale del duca, sembra venire ricordato dai putti che volteggiano sopra il banchetto: uno infastidisce una salamandra col fuoco, mentre altri due portano il detto "Quod huic me deest torquet’ (ciò che a lei manca mi tormenta).