La camera degli sposi
[ Precedente ] [ Su ] [ Successiva ]
La celebre Camera degli sposi, o
Camera Picta, può essere considerata una delle opere più significative, se non la più
significativa, di tulle quelle prodotte alla corte dei Gonzaga a Mantova. Laffresco
è importante non solo perché ci propone in modo realistico la famiglia Gonzaga al
completo, ma soprattutto perché rappresenta il manifesto autocelebrativo del potere
raggiunto dalla casata sotto labile guida del marchese Ludovico lì. Nel 1460,
terminato il Concilio tenuto a Mantova da papa Pio lì, il Gonzaga tirava le somme di una
vita spesa nel tentativo di aumentare il prestigio e la potenza della propria famiglia e
della propria città. La sua piccola ma ricca capitale era stata per alcuni mesi fulcro
dei destini politici europei, e suo figlio Francesco indossava pur diciassettenne la
porpora cardinalizia, primo Gonzaga ad ottenere tale onore. Si può capire quindi, quali
significati fosse chiamato ad esprimere con il suo affresco il Mantegna. Egli cominciò
lopera nel 1465, portandola a termine nel 1474. Nove anni in cui il pittore padovano
abbatté le pareti della stanza, dilatandone gli spazi, costruendo paesaggi immaginari e
decori mirabili. Egli dipinse con realistica maestria le figure dei protagonisti, che
appaiono maestose e solenni anche se cariche della loro reale umanità, del tutto prive di
qualsiasi suggestione idealistica. La narrazione pittorica dellaffresco riguarda la
recente nomina a cardinale di Francesco Gonzaga, qui raccontata in due successive fasi:
quella del momento in cui la notizia giunge alla corte e
quella dellincontro tra il padre e il figlio di ritorno dopo lordinazione
cardinalizia. Sullo sfondo di alcune scene si possono notare alcuni paesaggi di chiara
derivazione classica, oltre ad una Roma immaginata, che oltre a mettere in risalto la
cultura umanistica del Mantegna sono funzionali allintento celebrativo del dipinto,
lì ritmo compositivo, la qualità della costruzione pittorica, la profondità del colore,
il realismo della raffigurazione, fanno di questopera uno dei più grandi capolavori
del Rinascimento.
|