Ludovico II e Barbara di
Brandeburgo dalla camera degli sposi
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Quando nel 1444 il marchese Gianfrancesco
Gonzaga morì, il territorio sul quale aveva regnato, venne diviso tra i quattro figli
maschi. Ludovico II, il primogenito ereditò il titolo di marchese e la maggior parte
delle terre del padre. Brutto e gracile di aspetto, Ludovico dimostra fin dai primi anni
di governo di essere un valente statista dotato di acume e realismo. Il suo atteggiamento
prudente si nota subito nel 1445 quando stringe alleanza con i Visconti, per poi
abbandonarli subito dopo per mettersi alla guida delle milizie fiorentine alleate dei
veneziani, In questo periodo i cambiamenti di fronte erano allordine del giorno, e
nel 1450 troviamo il Gonzaga (a corto di denaro) al servizio del nuovo padrone di Milano
Francesco Sforza, rimanendovi per tredici anni. Questo sodalizio doveva essere siglato da
un matrimonio tra le due casate, ma Francesco Sforza orientò il futuro matrimoniale del
figlio Galeazzo Maria verso un unione con una Savoia. Nel 1463, gli Sforza si dichiararono
sciolti da qualsiasi impegno matrimoniale, suscitando la reazione indignata del Gonzaga
che rinunciò alla condotta del Duca di Milano, I Veneziani cercano di ingaggiare il
valente condottiero, ma la mancanza di incentivi territoriali fanno si che nel 1466
Ludovico sia di nuovo al servizio dei Milanesi. Vi rimarrà fin quasi alla fine della sua
vita, avvenuta il 1476 nel bel mezzo di una spaventosa pestilenza che ucciderà i due
terzi della popolazione mantovana. La figura di Ludovico Il non sì lega solo a fatti
politici o darme, ma egli fu un grande mecenate sotto il quale Mantova diverrà uno
dei più importanti centri artistici del Rinascimento. Leon Battista Alberti verrà
chiamato a costruire le chiese di SantAndrea e San Sebastiano. Il Mantenga celebrerà i
fasti della corte di Ludovico nellaffresco della Camera degli Sposi nel Castello San
Giorgio e in decine di altre opere che lo terranno legato a Mantova per quasi
cinquantanni. Inoltre il prestigio dei Gonzaga ricevette un ulteriore suggello dalla
scelta di papa Pio II, di tenere una Dieta a Mantova (1459), per discutere della crociata
contro i Turchi che avevano conquistato Gerusalemme (1453). La Dieta non avrà i risultati
sperati, ma sancisce il prestigio internazionale della famiglia Gonzaga, organizzatrice
dellevento.
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