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Palazzo Te
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Voluto dal duca Federico lì Gonzaga come residenza di svago per sé e per la propria corte, Palazzo Te rappresenta il capolavoro del grande architetto Giulio Romano, che lo progettò e costruì dal 1524 al 1535. L’edificio, che si articola attorno ad un grande cortile centrale, fonde in sé in mirabile equilibrio elementi di chiara derivazione classica <come le logge ad archi e colonne, l’uso delle lesene per la definizione degli spazi murari, ecc.), con elementi decisamente manieristici (l’uso di un forte bugnato, l’abbondanza di nicchie e finestre in successione, i triglifi scivolati). La decorazione interna (affresco e stucco) segue due tematiche iconografiche: quella dell’amore con le sue passioni (ciclo di Psiche), e quella delle virtù del duca Federico (Caduta dei Giganti). Si prefigura inoltre una situazione decorativa che già rimanda al Primaticcio di Fointainbleau, con il suo virtuosistico orror vacui.