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Sala degli specchi
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Questa sala venne realizzata su commissione del duca Vincenzo, riadattando un loggiato che dava sul giardino Ducale, e prende il nome dai molti specchi incassati nelle pareti. Le lunette ai lati della volta e la volta stessa vennero affrescate sotto il duca Ferdinando, che si concesse questo piccolo lusso in un periodo in cui le casse del ducato non erano molto fonde. La grande lunetta decorata con le Arti Liberali, che presenta lo stile nordico molto in voga all’inizio del XVII secolo, é del maestro bavarese Cario Santner (1618>, mentre la volta con gli affreschi degli "Dei dell’olimpo" e dei "Carri del Giorno e della Notte", sono attribuiti al Gessi e al Sementi, due allievi. di Guido Reni.