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1731.
Indizione Nona. Giorno di Domenica 23 settembre fatto in Midiis sulla
pubblica Piazza solita di Vicinia presenti Domino Zuanne Danelon quondam Leonardo
di Feltron, et Misser Giacomo Pauli di Colza abitanti Testimoni. Era il sito
sive Canal d'Arzino, dentro dei Confini descritti negli Instrumenti di
promiscuità, esistente nel Territorio di Clauzeto e Vito Canal d'Asio,
promiscuo tra detti due Onorandi Comuni di Clauzeto e Vito da una e
l'Onorando Comune di Midiis e Priuso dall'altra; ma perché riusciva ed era
difficile e d' incommodi grandi e gravosi a detti Comuni di Midiis e Priuso
della Carnia il poter e voler godere ed usufruttare detta promiscuità per la
lontananza di Miglia 16 circa, come pure anco per li Controversi, che di
quando in quando vertivano tra detti Comuni, dovettero convenire ed accordare
per maggior soddisfazione, utile e vantaggio d'ambo le parti, l'anno I525,
Luglio, con Instrumento pubblico e correlativo ad altri accordi antecedenti,
che detti Comuni di Clauzeto e Vito fossero tenuti perpetuamente
corrispondere ogni anno Duc. 10 da L. 6:4 a detti Comuni di Midiis e Priuso
per detto promiscuo, e con ciò siano esclusi d'ogni ragione ed azione in
detto promiscuo, come veramente sinora hanno effettuato e corrisposto detta
pensione di Duc. 10 appar detto Instrumento 1525, 5 Luglio di mano del Signor
Giuseppe Galateo olim Gio:Leonardo Decimatori di Spilimbergo Nod. CoIlegiato
di Udine da me visto e letto, al quale ecc., ed in calce a quello appar
Decreto dell'Ill.mo ed Ecc.mo Sig.r Luogotenente di Udine sotto li 8 Gennaro
1526. E perché anco la pensione suddetta è d'incomodo e di dispendio a detti
Comuni di Midiis e di Priuso per la lontananza delli Corrispondenti, ove
devono portarsi ad esigere detta pensione, hanno stabilito e decretato detti
Comuni di Midiis e Priuso, con parti prese sino il primo Luglio p. p. quali
appaiono per mani di me sottoscritto Notaio, chepresentemente ratificano, dì
poter avere ed accettare l'affrancazione, da farsi da detti Comuni di
Clauzeto e Vito, di Duc. 300 da L. 6:4 I'uno di capitale, per estinzione di
detta pensione di Duc. 10 annui e perpetui; e ciò a riflesso delli dispendi
che sentono nella esazione di detta pensione, e col riguardo o intenzione che
hanno detti Comuni di Midiis e Priuso di voler impiegare detti Duc. 300 in
recuperare altri Comunali e Montagne di loro ragione più vicini, anzi sotto
le loro pertinenze, quali li renderanno maggior pensione della precitata e
con maggior commodo e facilità dell'esazione e senza verun dispendio, onde
esecutivamente a tal stabilito e concertato, qui constituiti personalmente
avanti di me Nodaro e dei Testimoni suddetti il spettabile Sig.r Alessandro
Mazzaroli ed il Sig.r Baldassare Fabbrici Procuratori dell'Onoranda Comune di
Clauzeto, appar Procura di mano del Signor Antonio Leon Nodaro di Clauzeto
sotto li 24 Giugno p. p., ed il Sig.r Candido Ciconi Procuratore
dell'Onoranda Comune di Vito, appar Procura di mano del Sig.r Daniele Marini
Nodaro di Vito sotto li 30 Giugno p. p. alle quali etc.; li quali facendo per
nome di essi Comuni hanno effettivamente esborsato, alla presenza di me
Nodaro e dei Testimoni suddetti, Ducati 300 trecento, per francazione accordata
in ragione di L. 6:4 I' uno agli l'ifrascritti Onorandi Podestadi, Giurati e
Vicini qui sottoscritti, radunati more solito, qui presenti ed a loro traenti
detti Duc. 300 in buona e corrente moneta remossa ogni eccezione e fraude
etc. E perciò detti Podestadi, Giurati e Vicini, facendo per loro stessi e
per tutta la Vicinità di essi due Comuni, stante l'imborso ut infra fatto di
detti Duc. 300, francano e liberano essi Comuni di Clauzeto e Vito di detta
pensione di Duc. 10, qui presenti detti Procuratori, che si francano e
liberano per nome di detti loro Comuni della pensione medesima, cosicché mai
più siano tenuti corrispondere detta pensione nè cosa alcun'altra, in vigore
del precitato Instrumento 1525, 5 Luglio concernente tal pensione, quale sia
e s'intenda, stante la presente francazione, nullo, casso e di nessun valore,
come se fatto non fosse per quanto rimira tal pensione, assieme con ogni
altro accordato antecedente ed aspettante detto sito d'Arzino promiscuo; ed
in consonanza e coscienza di questa francazione, detto sito d'Arzino
promiscuo, s'intende doverà ed esser debba proprio, autorevole di essi Comuni
di CIauzeto e Vito, li quali restino assoluti Padroni, dominatori e
possessori di essi siti e mai più si abbia per promiscuo; restando colla presente,
essi Comuni di Midiis e Priuso affatto ed in tutto e per tutto esclusi di
ogni ragione ed azione di promiscuità sopra detto sito e della pensione
medesima suddetta, cosicché detti Comuni di Clauzeto e Vito sieno Padroni
assoluti di esso sito, di goderlo, di usufruttuarlo, e di fare quidquid etc.
-Promettendo li sottoscritti Podestadi, Giuradi e Vicini per nome loro e per
l'Universalità di essi due Comuni di star sempre a mantenere la presente
affrancazione libera, sicura e valida contro cadauna persona si in giudizio
che fuori, in tutto ed in parte, in ogni caso e causa; e di aver, sempre la
presente francazione, in quanto in quella si contiene, per ferma, rata e mai
a quella contravenire sotto obbligazione dei loro beni presenti e futuri, ed
in proprio obbligano i beni medesimi che col suddetto denaro hanno da
ricuperare, cioè un Stalliere con suoi beni detti in Cories, tenuto ad
affitto da Domino Gio:Batta e fratelli Perussati, obbligandosi, subito
ricupperati, portarsi appresso di me Nodaro e dar nota delli medesimi a fine
sieno registrati in calce di questo, tanto per cauzione di una parte che
dell'altra.
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