IL RALLY DI PIANCAVALLO

 

Il Rally di Piancavallo da oltre vent'anni realizza in Valle due delle più belle prove speciali di tutta la competizione.

 

 

 

 

 

Edizione 1986: una Beta Montecarlo sta per affrontare il tornante dei Juris, nella prova speciale Campone-Pielungo. La seconda speciale si svolge sulla spettacolare panoramica Reonis - Monte Cuar.

 

 

Ecco il "Bignarni" delle 20 edizioni della manifestazione. 1980, "Nico"-Barban su Ferrari 308 Gtb, Venturato-Goppion su Porsche Sc, Pasutti-Danelutti su Opel KadetGt/E: è questo il primo storico podio del rally di Piancavallo. 1981 tocca a "Tony" (Fassina) e "Rudy", con l'incontrastata dominatrice dell'epoca, la tedesca OpeI Ascona 400: sono ben 3 ai primi tre posti. Le altre due sono guidate nientemeno che da Biasion-Siviero e "Lucky"-PenarioI. Quarti finiscono Attilio Bettega e Maurizio Perissinot su Fiat Abarth 131. Walter Rohrl, indicato più tardi da molti come il miglior pilota rallistico di ogni tempo, si ferma sul passo Pura tradito dal cambio. Nel 1982 è di nuovo Ferrari 306 Gtb sul primo gradino del podio. Stavolta alla guida c'è Tognana con De Antoni. Biasion-Siviero ancora secondi: al mondiale, con la Delta, qualche anno dopo, saranno più fortunati. 1983, su OpelManta 400c'è la prima volta di Cerrato-Cerri. 1984, è il momento della Lancia Rally, la cui ombra si allunga su tutti i gradini del podio. Vudafieri-Pirollo mettono dietro Cunico-Sghedoni. 1985, Tabaton con Tedeschini, su Lancia RaIly, vince davanti a Bentivogli-Evangelisti il suo primo Piancavallo. 1986, Andrea Zanussi, navigato da Popi Amati, trionfa su Peugeot 205 T16, davanti a Cerrato-Cerri. 1987, Tabaton si ripete, sempre con Tedeschini: la Lancia Delta 4Wd comincia il dominio al "Pianca". 1988-'89-'90-'91, vincono Cerrato-Cerri su Lancia Delta. Il rally trova il suo imperatore. 1992, Delta Hf è sempre vincente, con la coppia Deila-Scalvini. 1993, Longhi-Imerito primi con capottamento, un brivido caldo firmato Delta. 1994-'95-'96, Gianfranco Cunico si riprende con gli interessi quanto negato in passato. 1997, Cunico ha in mano Il poker, Dallavilla gli piazza la scala reale (leggi Subaru Impreza) davanti agli occhi e porta a casa il piatto. Dallavilla si ripete anche nel1998. Nel 1999 è la volta dell'astro nascente del rallysmo italiano: Andreucci, in coppia con Bernacchini, sempre su Subaru Impreza. A tale proposito va ricordato che trent'anni prima, quando su queste strade si correva il rally "S. Martino di Castrozza", il padre di Bernacchini vinceva navigando con il grande Munari.

Fu per scherzo o per scommessa? A distanza di vent'anni il filo della memoria s'addipana e poco importa dirimere il quesito. Di certo fu la passione, genuina e pionieristica, di alcuni innamorati delle quattroruote a dare vita al Rally Piancavallo. La genesi della grande kermesse internazionale affonda però le sue radici negli anni settanta, quando l'Automobile Club di Pordenone diede corpo alle speranze agonistiche dei piloti di casa, raggruppati nella mitica scuderia Pordenone Corse, allestendo il primo Giro delle Valli Pordenonesi. Si corse nel 1970 e nel 1971 e poi l'iniziale entusiasmo scemò rapidamente di fronte alle difficoltà economiche e burocratiche dell'impresa. La terza edizione della gara vide la luce solo nel 1978, in un mese e mezzo si riuscì a organizzare un rallysprint di buon livello, correndo sulle strade di Meduno e Clauzetto, replicando l'anno successivo. C'erano ormai le condizioni per una manifestazione di più ampio respiro, bastava solo che qualcuno si mettesse alla guida. Il genio di Giancarlo Predieri, presidente dell'Azienda di Soggiorno di Piancavallo, "pilotò" l'iniziativa accentrandola nella località turistica. Dal 1980 è partita una sequenza di competizioni che (dal 1993) hanno valore anche per il Campionato Europeo, proiettando il Piancavallo in uno scenario internazionale di grande prestigio. Nel 2000 l'Automobile Club di Pordenone e l'Azienda di Promozione Turistica di Piancavallo celebrano la ventunesima edizione del Rally, investendo ulteriori energie per rilanciare la scommessa di una corsa europea nel nuovo millennio.

Notizie e testi sono tratti dagli inserti pubblicati da Domenica Sport e Messaggero Veneto, in occasione della 20ª edizione del Rally di Piancavallo.

 

 

 

 

 

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