STEMMA DEL CONTE CECONI

I Ceconi, (Ciconi, Cecconi, Cecon) sono una famiglia antica di Vito. Lo Schròder, parlando di un ramo di essi, quello dei Nob. Ciconi di San Daniele, dice che la famiglia era originaria di Concordia, e che da più secoli si era trasportata a San Daniele.

 

 

 

 

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I Ceconi, (Ciconi, Cecconi, Cecon) sono una famiglia antica di Vito. Lo Schròder, parlando di un ramo di essi, quello dei Nob. Ciconi di San Daniele, dice che la famiglia era originaria di Concordia, e che da più secoli si era trasportata a San Daniele. Può essere che, come qualche altra famiglia, anche quella dei Ceconi si fosse riparata a Vito, abbandonando la pianura esposta alle scorrerie dei barbari, ma riguardo la prima sua origine non si hanno memorie certe. Giacomo Ceconi che viene considerato come il capo stipite, nel 1450 era Cameraro della Chiesa di S. Michele di Vito. La famiglia andò divisa in più rami, uno dei quali nel sec. XVII. si trasferì a San Daniele, altri in Carnia, in Istria, a Venezia e altrove. Sino dal principio del 1600 le diverse famiglie dei Ceconi avevano qualche possedimento nel Canale dell’Arzino, appiedi del monte, che poi prese da essi il nome e fu detto Monte Cecon. Il ramo di Gio:Maria Ceconi nel 1636 si trapiantò definitivamente nel detto Canale, avendovi tolto in enfiteusi la valle Nespolaria ed alienato i beni che possedeva in Vito. Da questo ramo discende IL NOB. CAV. GIACOMO CECON, (nato il 29 sett. 1833) che a tutto e solo suo merito consegui l’arduo ed invidiato onore di nobilitare la sua famiglia. S. M. l’Imperatore d’Austria, volendone premiare gl’insigni meriti per le grandiose opere da lui compiute, con diploma del 1884 ascriveva il Ceconi fra i Nobili dell’impero. In mezzo agli onori più grandi ed al sorriso della fortuna, o meglio, alle benedizioni della Provvidenza, il Nob. Ceconi, conservando vivo affetto al luogo natale, prese il titolo del suo Mont Cecon, e questo assunse eziandio nell’Arma, che parla del suo amore patrio e simboleggia il suo amore per la famiglia. Lo scudo del Nob. Ceconi è trinciato di rosso e di verde con una Banda d’oro in divisa, sormontata da una Cicogna posata d’argento, membrata, imbeccata di rosso, tenente nel becco un serpentello; accompagnata la Banda a destra da una stella d’argento di cinque raggi, e con una montagna. di tre cime verdi moventi dalla punta e dal canton destro della punta. Lo scudo è sormontato dalla corona d’oro rialzata di quattro perle del medesimo. Non porta divisa, ma ben potrebbe porvisi: " La carità del natio loco ,, che è la vera impresa del Nob. Ceconi, e basterebbe ad attestarlo la strada Regina Margherita, da lui ideata e condotta a felice compimento con sollecitudine e generosità pari all’ardire.

V. Savi