E' nella valle dell'Arzino, a Pielungo, che è nata la passione per il legno di Adriano Bianco.
Il lavoro di questo scultore spazia dalle immagini sacre ai volti grotteschi, dai bassorilievi alle travi intagliate per caminetti, dalle insegne per locali pubblici al pezzo particolare per taverne e chalet.
Eseguite rigorosamente a mano, le sue opere risultano uniche ed irripetibili.
Sotto i colpi di sgorbia e mazzuolo, balzano dal legno immagini fantastiche e scene della dura fatica della montagna, cui l'artista è fortemente legato.
Ora volutamente grezza, ora levigata e pulita, quella di Adriano Bianco è l'espressione di una manualità oggi quasi estinta, perché fatta di studio, lavoro paziente lento e pensoso, sempre attento al legno, materia viva e salda delle nostre montagne.
Oggi Bianco divide la sua attività fra Pielungo, dove lavora d'estate nei Cedolins e lo studio artistico di Summaga di Portogruaro.