Per qualcuno potrà risultare un argomento un po' sorprendente, ma sarà sufficiente dare una occhiata alle immagini qui a lato, per rendersi conto che anche un manufatto, generalmente ritenuto "ad alta valenza privata",  può assurgere al ruolo di edificio di elevato valore storico e culturale, soprattutto se viene valutato nel contesto ambientale in cui è inserito e del quale risulta essere parte integrante.
Non vi sono dubbi che quello esistente nella borgata Cosoi, sia un reperto di notevole importanza, che aiuta a ricostruire un pezzo di vita quotidiana, così come ha continuato a svolgersi dall'800 agli anni '70 e come tale, abbia il diritto di essere adeguatamente salvaguardatato.
Chi ha mai detto che ai nostri posteri dobbiamo tramandare solo monumenti e opere d'arte?

Questo manufatto del secolo scorso che, come per una sorta di incantesimo, appare tutt'ad un tratto al viandante che abbia a passare per i Cósoi, una borgata di Pielungo, rappresenta un tipico esempio di locale un tempo adibito a servizio igienico di uso domestico, comunemente utilizzato fino agli inizi degli anni '70.
Nella maggior parte dei casi veniva sistemato nelle vicinanze delle stalle, o comunque in posizione defilata rispetto all'abitazione. 
L'esemplare dei Cosoi è, oltre che in perfette condizioni di conservazione, particolarmente pregevole nella sua sorprendente essenzialità strutturale. Si pensi che la privacy è garantita, non da un chiavistello, ma bensì da una funicella in canapa, da annodare con un bel fiocco. Anche il contesto paesaggistico in cui è inserito, contribuisce a renderlo particolarmente interessante e degno di segnalazione.