Associazione tutela del patrimonio storico della Val Divedro
Immagini vecchie e nuove
Interno della Galleria Grande del Sempione ,
da Coreografia dell'Italia, Stati Sardi Italiani di terraferma,
Tavola III, Vedute Pittoriche n. 1, circa 1805 (sembra il Lory)
Ponte di Crevola ,
probabilmente stessa provenienza, tav n. 2, G.Carocci e T. Bonajuti inc.
Carta del Sempione , incisione di Brockedon, circa 1830
Val Vedro - Simplon , incisione in ferro di W.H. Bartlett, 1835,
vista verso Iselle
- Tratto dalla pubblicazione del Touring Club Ciclistico Italiano, n.3, 1898,
planimetria della salita al Sempione,
e mappa al 125.000
- Cartolina
di Balmanolesca 25.1.1902, gentilmente fornita da Mario Camia
- Cartolina
di Iselle la chiesa il 25.8.1902, gentilmente fornita da Mario Camia
- Antica foto di Varzo
- Fortificazioni
nella val Divedro, tratta da una mappa Militare riservata del 1913. E' derivata dal foglio
15 della Carta Topografica del Regno d'Italia, con sovrapposti in rosso i simboli delle opere
militari. Due triangolini contrapposti, rappresentano "Interruzioni preparate in tempo di pace":
in particolare all'imbocco della Galleria del Sempione, del ponte di Bugliaga e nelle
gole di Gondo, e in corrispondenza della galleria nei pressi del Ponte Nuovo. Tra Paglino e
Balmanolesca, Osservatorio e Tagliata.
Avendo una santa pazienza, potete aprire il grandissimo file della
zona di frontiera, nella
quale si vede la zona minata in corrispondenza della Galleria a Briga, e le Baracche sui passi,
dalla Bocchetta d'Aurona al Passo di Boccareggio (oltre ai dettagli della viabilita' dell'epoca).
- Foto storica di
costumi Varzesi in frazione Colla,
gentilmente fornita da Roberto Fava-Beda
-
costume di Varzo, di Viero.
"Donna di Varzo nella valle Dovedro nell'alto novarese. Apud Theodorum Viero Venettis.
Incisione a bulino, stmpata in nero, inciso di mm 228 x 178"
R Rochette, Lettre sur la Suisse, 1822: Il costume delle donne della Val Divedro muta
parallelamente al mutare della natura. Una gonna color blu-cielo, bordata al piede da una larga
fascia rosso scarlatta, scopre delle gambe solitamente nude, perchè le calze non arrivano mai oltre
la caviglia. Un fazzoletto rosso intorno al capo costituisce il loro unico ornamento.
Questo costume non mancherebbe di una sua grazia, se le donne che lo indossano non schiacciassero
il petto con una cintura larga e pesante.
Tratto da Viaggio pittorico nell'Ossola, 1988, Fondazione Monti.
- Foto storica della
Smalteria Sempione
, ancora nelle menti, di molti, anche se i ricordi sono sfumati.
Fondata nel 1885, con sede a Varzo e deposito a Milano, smaltava di tutto, dalle placche alle
targhette del cimitero, dalle insegne agli articoli casalinghi.
L'attivita' e' cessata in qualche momento
tra gli anni 30 e 40, in seguito e' diventata un bar con annesso locale da ballo (i settantenni
si ricordano ancora di quando andabvano alla "Smalteria" a ballare), in seguito, fino alla crisi
degli orologi tradizionali degli anni 70, in fabbrica di lavorazione delle "pietrine".
Nella foto di gruppo, 32 persone e un cane, si vede il gruppo dei lavoranti, con alle spalle la
ciminiera, e la villa Gentiletta (Viale Pieri 27), ora sede dell'Ente Parco.
Al suo posto, ora c'e' il supermercato Conad, che mantiene al suo
interno una riproduzione di questa foto. I ricordi sono modesti, perche' prima della costruzione
della strada per San Domenico negli anni 50, era al margine del paese, e non ci passava nessuno.
La fattura del 1923, di routine,
consente di identificare il proprietario Davide Alvazzi, l'anno di fondazione, e l'attivita'.
Foto gentilmente fornita da Gianni Panettieri, e fattura da Roberto Fava-Beda.
- Foto storica della
classe 1903 di Trasquera.
E' sempre stata usanza il farsi fotografare in gruppo in occasione della
visita militare, e in questa vecchia foto e' rappresentata la classe 1903 di
Trasquera, probabilmente assieme a quella di Varzo.
La maggior parte dei baldi giovani porta una targhetta "abile" sul cappello,
qualcuno sulla giacca. Sembra solo due portino una targhetta "riformato", in
prima fila, il primo e il terzo da destra. Sono presenti gli immancabili
fisarmonicisti, e l'ambiente e' tranquillo, essendo finita da poco la prima
guerra mondiale. Fazzoletto al collo, probabilmente tricolore, pronti per la
festa, bevuta ed altro. L'ambiente potrebbe essere il lago, per la presenza
sul lato sinistro di palme e soprattutto acacie, anche se per esempio il
microclima della frazione Cattagna e' adatto alle palme, nonostante
l'altezza.
In fondo in alto, con una crocina e' indicato Giorgio Salina, poi padre di
quattro maschi e una femmina, il cui figlio Adolfo, abitante ora nella
frazione La Colla di Varzo, mi ha gentilmente procurato la foto di gruppo,
ben conservata dopo 80 anni, incorniciata e appesa ad una parete di casa,
insieme ad un altro gruppo di fotografie della vita militare del padre.
- Foto storica della
classe 1919/20 di Varzo.
La foto mostra i coscritti di Varzo del 1919/1920, gentilmente segnalatami
da Irene Salina Borello, di Alneda, tratta dal suo fornitissimo albo
familiare. In basso a destra, nella zona un po' sbiadita, il timbro a secco
del fotografo, C. Carlini (?), Domodossola, via Milano 11.
I seguenti sono stati identificati con il numero relativo:
1 Giorgio (Gino) Rossetti
2 Vincenzo Frattoni
3 Vito Morisetti alla fisa
4 don Giuseppe Benetti
5 Nini Montanari
6 Gino Mattei
7 Tino Bianchi
8 Franco Zanola
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