Introduzione al patrimonio artistico della Val Saviore, Valle Camonica

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La Valsaviore conserva piccoli gioielli: all'interno delle chiese sono conservati dipinti eseguiti da personaggi di primo piano nel panorama della pittura locale ed italiana: l'opera di maggiore valore è considerata il Battesimo di Gesù, di Jacopo da Palma il Vecchio, accanto agli affreschi quattrocenteschi di Giovan Pietro da Cemmo; tra i pittori locali, Gian Giacomo Borni, o Gaioni, attivo nella Valle Camonica del Seicento. Ampio spazio è dedicato a tutti gli artisti le cui opere sono visibili in Valsaviore, compresi quelli contemporanei. Mostre ed eventi possono essere comunicati a chi ne facesse richiesta attraverso la posta elettronica e saranno disponibili nel sito in un apposito spazio.

La tradizione scultorea della Valsaviore raggiunge dignità artistica con Beniamino Simoni, nativo di Fresine, autore della Via Crucis di Cerveno, capolavoro nel suo genere. A Ponte l'Adorazione dei Magi è tra le più antiche ed interessanti sculture lignee del Bresciano e la Madonna dorata di Saviore è certamente lavoro di una delle rinomate botteghe artigiane di doratori valsavioresi.

Chi si addentra nei centri storici della Valsaviore può ancora esser colto, all'improvviso, da scorci che conservano gli elementi architettonici tipici dell'abitazione rurale alpina (in allestimento), che hanno mantenuto la compattezza e la severità conferite dai materiali del luogo, legno e granito. Per gli appassionati, sono presenti echi della figurazione preistorica appartenente all'arte rupestre della Valle Camonica e siti d'interesse archeologico.