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URBANISTICA

La frazione di Fresine č amministrata sia dal comune di Cevo, sia da quello di Saviore. Sorge a mezza costa, tra le vestigia dei campi terrazzati. La particolaritā della trama aggregativa risiede nella localizzazione in sei contrade: Cā di Ecc, Cā di Sās, Cā di Crocc e Cā di Māce, Dōs e Frésan. Nonostante le recenti ristrutturazioni, alcune case presentano ancora i tratti architettonici tipici delle abitazioni alpine. Il centro č posto sul torrente Poia, o Poglia, tributario di sinistra idrografica dell'Oglio a Cedegolo. Non restano che pochi tratti della vecchia mulattiera che saliva a Saviore. Il borgo diede i natali allo scultore Beniamino Simoni, autore delle rinomate Cappelle di Cerveno. La chiesa parrocchiale fu costruita nel 1731 e dedicata a S. Antonio di Padova, contiene un piccolo capolavoro del XVII secolo, finora trascurato dagli studiosi: la Pala dell’altare maggiore raffigura la Madonna con i Santi Giuseppe e Antonio, olio su tela del pittore Pietro Antonio Gualdi da Nembro ed č datata 1745. 

STORIA


La presenza di fucine per la lavorazione del ferro č documentata ancora alla fine dell’Ottocento. Erano due, poste nelle vicinanze della chiesa parrocchiale. Furono impiantate nel 1320, durante un periodo di particolare tensione, dovuto a contrasti tra fazioni guelfe e ghibelline, dal bergamasco Giovanni Ginami; passarono poi ai Simoni di Bienno, quindi agli Zendrini, ai Brizj, ai Sisti, ai Bresadola, successivamente ai Laini di Angolo, che sotto il Governo Napoleonico erano tra i primi produttori italiani. In seguito furono condotte dalla ditta Bignami e Vassalli di Milano, poi dai Pegurri di Sovere; nel 1853 erano in mano alla famiglia Zitti di Lovere. Fresine divenne parrocchia indipendente da Saviore nel 1633; pare che in origine la parrocchia, che ora dipende da Cevo, fosse dedicata a San Giuseppe. Fu curazia dal 1859, grazie alla signora Carolina Simoncini di Cedegolo.

Le famiglie di un tempo si dedicavano all'agricoltura di sussistenza ed all'allevamento del bestiame, oltre alla raccolta delle castagne, spesso scambiate con il permesso di spigolare grano nei campi della bassa pianura. La storia di Fresine segue le vicende generali della Valsaviore: per approfondimenti rimando alle sezioni che trattano la formazione delle Vicinie, la dominazione veneziana, gli eventi storici legati ai transiti attraverso il Passo di Campo, la cristianizzazione ed i residui di paganesimo in Streghe e pagani, le opere di captazione idroelettrica del Novecento, i conflitti mondiali del 1915 e del 1940.

TOPONIMO

L'origine del nome č incerta: da ferresine, vene di ferro o fucine, o da früsan, fuliggine. ma Fresine potrebbe ritenersi derivato dal nome personale romano ed etrusco Frisino; oppure da: filicinae, aggettivo di filex , felce, molto diffusa nella zona. Forse dal torrente Adamé, anticamente chiamato Frigieno.

 

DATI
Frazione del comune di  Saviore dell'Adamello
Abitanti 48 (Fresine di Saviore 22, Fresine di Cevo 26)
Distanza da Brescia km
Altitudine

850

Parroco

 


Contrade
(foto F. Pelosato)


Chiesa
(foto F. Pelosato)


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La Valsaviore

Daniela Rossi Š 2000

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