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Il Capitano di Fregata Vincenzo Melone, Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Viareggio, ha ritenuto cosa onorevole tributare un omaggio solenne alle figure che segnarono la storia della città, intitolando le darsene alla loro memoria: tra queste, un posto d’onore è stato concesso anche a Bernardino Zendrini. La banchina sud della Darsena Toscana (n° 14 nello stralcio planimetrico) porta il nome dell’illustre matematico.

Murazzi , un bastione di terra e di grossi marmi, un’ opera di difesa a mare che mutò il volto stesso di Pellestrina. Nel 700 il tratto da Pellestrina al porto di Chioggia era difeso da argini di palafitte e sassi, che il mare demoliva rapidamente.I " murazzi " verticali verso la laguna e gradonati verso l’ Adriatico vennero costruiti con blocchi di pietra d ‘ Istria , lavorati in forma grossolana, cementati con malta idraulica di pozzolana e poggianti su strati compatti di ciottoli e di palafitte. L ‘ imponente opera aveva uno sviluppo complessivo di circa 20 km e fu l ‘ ultima colossale opera lasciata dalla Serenissima. Qualche rottura ai Murazzi  si verificò nel 1825 e grossi danni si ebbero con la violenta mareggiata del 4 novembre 1966 ; furono immediatamente riparati dal Genio Civile Marittimo.

Poi, nel 1739, la grande bonifica di Viareggio compiuta su progetto del celebre ingegnere idraulico Bernardino Zendrini: il padule è drenato, la boscaglia malsana abbattuta. Il plurisecolare problema del risanamento della "marina lucchese" è, alla fine, risolto. Quest'opera importante ha un significato ed una portata che investono immediatamente l'avvenire di Viareggio. Il borgo diventa paese e si appresta a trasformarsi in cittadina.