Nella maggior parte dei
casi, il paziente viene disteso in posizione di decubito laterale destro o
sinistro.
Sotto l'angolo inferiore
della scapola può essere collocato trasversalmente un pallone che
facilita il divaricamento delle coste all'apertura della gabbia toracica.
Per fare si che il paziente
mantenga tale posizione, è necessario l'impiego di due supporti : un
supporto posteriore collocato in corrispondenza dell'osso sacro e un
supporto anteriore posizionato sul corpo dello sterno o sul margine
dell'arco costale che si trova di fronte.
Il bacino del paziente si
trova perpendicolare rispetto al tavolo mentre la gabbia toracica è
lievemente inclinata all'indietro.
Il braccio omolaterale
viene sollevato esercitando una leggera pressione all'indietro, in modo da
spostare la scapola
Tale posizione del braccio
dipende tuttavia dalla mobilità del paziente.
Al fine di evitare la
comparsa di dolori post-operatori è infatti necessario far si che che la
pressione esercitata sul braccio del paziente non oltrepassi la soglia di
mobilità naturale.
Si consiglia di applicare
una stecca in materiale espanso all'avambraccio e di fissare quest'ultimo
alla parte orizzontale della staffa.
Può essere proposta anche
un'altra posizione in base alla quale il paziente è sempre disteso in
posizione di decubito laterale ma, il braccio omolaterale cade sopra la
spalla opposta sporgendo dal tavolo operatorio, in modo tale che la
scapola venga spinta per quanto possibile in avanti o verso l'alto.
In questo modo il paziente
non si trova in posizione di perfetto decubito laterale, ma è inclinato
leggermente in avanti. |