Pero in fiore

Aprile 1888
Olio su tela; cm 73 x 46

Amsterdam,
Rijksmuseum Vincent van Gogh

Il pero in fiore era pensato come pannello centrale di un trittico dedicato ai frutteti. Di questo quadro van Gogh parla nella lettera 477 a Theo, corredata di un piccolo schizzo: «Adesso ho anche un piccolo pero in senso verticale, ai cui lati, poi, vi sono due tele orizzontali». Il piccolo albero di pero, fra i cui rami è dipinta una farfalla gialla appena visibile, collocato in uno spazio recintato al di là del quale è un frutteto, è tra i dipinti di questa serie quello che ha maggiori assonanze con le stampe giapponesi, in cui il motivo degli alberi in fiore è ricorrente. Probabilmente van Gogh ne possedeva alcuni esemplari con questo soggetto, come dimostra un particolare del Ritratto di Père Tanguy del Musée Rodin in cui è riprodotta una stampa di Hiroshige con Albero fiorito. Il formato del Pero in fiore è quasi il doppio di una stampa “oban”, come se fosse un ingrandimento in scala di un prototipo a stampa.