Le motivazioni del Progetto
Il lavoro multimediale che qui viene presentato è il lavoro svolto dalla classe 2° C durante l'anno scolastico 2000/2001, sotto la guida dei proff. Vincenzo Calabrò, Nicola Marini, Rossella Martino, Giovanni Infantino e Francesca Peronace. Inizialmente, lo scopo era quello di un approfondimento didattico centrato solo sulla crittografia. Successivamente, il Progetto ha subito delle modifiche, anche sostanziali, pervenendo a una struttura definitiva ad anno scolastico inoltrato, con il titolo definitivo di "Storia della comunicazione protetta". La ragione di questo cambiamento ha a che vedere con il tentativo di consentire ai Colleghi di alcune materie insegnate nel Curricolo annuale di essere coinvolti in prima persona con la propria disciplina nel Progetto.
La
«comunicazione segreta», o meglio, la «scrittura cifrata» chiamata
"crittografica" (dalla Crittografia)
e quella «nascosta» chiamata "steganografica", sono delle scienze che si occupano di
studiare il modo di cifrare
o nascondere un messaggio
per renderlo illeggibile o invisibile a chiunque non possegga il codice di lettura che
lo renda interpretabile.
Questa
scienza matematica, per molti versi un’arte, è stata impiegata fino a
qualche anno fa quasi esclusivamente in ambiente diplomatico e militare.
Da pochi anni è liberamente utilizzabile da chiunque per proteggere la
segretezza della propria comunicazione. Con il sorgere delle reti mondiali
di comunicazione digitale la crittografia e la sua conseguenza giuridica
più importante, cioè la firma elettronica, è diventato indispensabile
per tutti i cittadini e solo la crittografia può assicurarne la
segretezza in modo sicuro.
Il lavoro svolto ha previsto lo studio di un cospicuo numero di possibili situazioni sia letterarie, sia matematiche, sia storiche, sia giuridiche del celebre tema della «comunicazione nascosta». Il progetto ha coinvolto tutti gli studenti della classe, i quali hanno lavorato con ricerche e approfondimenti mirati sempre in piccoli gruppi di lavoro di circa cinque elementi. In seguito, vista l'importanza dell'argomento e l'interesse suscitato dalla redazione del lavoro multimediale, il gruppo degli insegnanti coinvolti ha deciso un ulteriore approfondimento, dedicato questa volta alle implicazioni letterarie e storiche del pensiero crittografico, con particolare attenzione ai legami della storia della comunicazione segreta con alcuni fatti ed eventi culturalmente significativi.
Il
Progetto mira ad arricchire l'offerta formativa
della scuola dell'Autonomia nella convinzione che le tematiche inerenti alla
comunicazione e alle innovazioni tecnologiche possano, e debbano, svolgere un
ruolo positivo e trainante per la valorizzazione delle potenzialità cognitive e
comunicative degli allievi anche in relazione all’utilizzo del computer.
Perché
la Crittografia? Diciamo che al giorno d’oggi la Crittografia, un tempo
ritenuta appannaggio dei soli agenti segreti e del mondo diplomatico, sta sempre
di più entrando nella vita di tutti i giorni. Essa sta cambiando il nostro
rapporto con la società e con i nostri simili:
E
non è poco; si badi bene. In un mondo sempre più immerso nell’era della
comunicazione digitale questo potente strumento è l’unico in grado di
garantire certezza e sicurezza.