1° Anno Il programma
del corso di "Linguaggi non verbali e
multimediali" del 1° biennio C dell'indirizzo scientifico prevede uno
sviluppo contenutistico stratificato su due piani distinti ma trasversalmente
intersecantesi. La Parte
Informatica
tratta, in un intero Modulo costituito da due Unità Didattiche,
dell’introduzione delle conoscenze procedurali che ineriscono alle questioni
immediatamente più generali della alfabetizzazione informatica mediante alcuni
concetti di base. Essa include conoscenze tecniche immediatamente funzionali
alle attività pratiche nonché conoscenze strutturali/funzionali delle
tecnologie. L'apprendimento del computer multimediale consente agli studenti di
imparare come usare i moderni mezzi informatici per creare documenti, immagini e
ipertesti. Il computer è visto come uno strumento creativo per comunicare, al
sevizio dello studio di tutte le discipline, non come un fine
dell'apprendimento. Questo piano potremmo chiamarlo della modalità del
"messaggio multimediale" diffuso attraverso diversi canali che
includono competenze su una vasta gamma di tecnologie. La Parte
Pluridisciplinare,
realizzata su un secondo Modulo costituito questa volta da tre Unità
Didattiche, afferenti a tre discipline diverse da sviluppare mediante 11 h
ciascuna, si riferisce in particolare al tipo di progetto dal titolo «L'età giulio-claudia come sintesi
e apice della cultura romana» che il Consiglio di Classe ha messo a
punto recentemente. Questo secondo piano attiene non più al modo come viene
generato il messaggio ma al "prodotto" inteso come sintesi tra diverse
forme di comunicazione (scritta, sonora, iconica, filmica) basate su standard
digitali. Ognuno dei temi
in cui si articolano i contenuti delle Unità Didattiche della Parte Informatica
è dedicato a una funzione di trattamento delle informazioni. Intorno a tale
funzione si raccolgono sia gli aspetti teorici, sia gli aspetti tecnici. E’
importante che le conoscenze e le abilità vengano acquisite in modo simultaneo
e non differito e, comunque, con intervalli di tempo brevi e che si stabilisca
la necessaria circolarità fra i due aspetti. L’elenco che
segue è indicativo e non prescrittivo e non
costituisce un ordine cronologico obbligatorio. Il piano didattico specifico
è puntualizzato nelle sue linee didattiche e metodologiche nel Piano di lavoro
annuale. Ai giovani
allievi è stato suggerito di adoperare un libro di testo basato sulla
multimedialità: T.I.C., Informazione e
comunicazione nella società tecnologica, Firenze, Le Monnier, 1999. |
1ª
UNITÀ DIDATTICA: compresenza
con Italiano (11h) Compresenza
L.N.V.eM.-Italiano |
MOTIVAZIONI Le recenti innovazioni introdotte dalla
scuola dell’Autonomia costituiscono un forte impulso verso modelli ed
obiettivi didattici nuovi. Il liceo “B. Russell” è chiamato a sperimentare
forme didattiche innovative che tengano conto della necessità di orientare gli
studenti a muoversi consapevolmente, e con minore rischio di dispersione, fra i
diversi indirizzi e percorsi scolastici. In questa prospettiva, lo sviluppo di
una buona competenza procedurale per quanto riguarda la produzione e la
fruizione dei testi scritti appare come una delle condizioni indispensabili per
affrontare diversi ambiti cognitivo-disciplinari. Le abilità di codifica e
decodifica dei testi costituiscono inoltre un elemento necessario per
l'acquisizione di quelle capacità di comunicazione multimediale che sono oggi
sempre più richieste dalla scuola e dalla società. Allo stato
attuale, comunque, si continuano a constatare risultati spesso insoddisfacenti
nell'educazione linguistica (nonostante le indicazioni innovative di alcuni
programmi), anche a causa di modelli didattici sorpassati e dell'abitudine a
prove di verifiche delle competenze non sempre affidabili e motivanti. Il
generale ripensamento nel campo della formazione messo in moto dalle innovazioni
tecnologiche con l’introduzione del personal computer è un'occasione utile
per avviare iniziative di sensibilizzazione ad innovare, la didattica della
composizione e della fruizione dei testi scritti. |
OBIETTIVI Lo scopo delle
compresenze tra Italiano e L.N.V.eM.
è quello di riflettere attraverso l’uso del PC sui problemi fondamentali che
emergono nella didattica della scrittura con l'obiettivo di favorire lo sviluppo
di competenze trasversali e l'orientamento degli studenti nei vari curricoli
della Scuola Secondaria superiore. Si ipotizza un impegno comune tra docente di
Italiano e docente di LNVeM che permetta quanto sopra. L’educazione alla
scrittura è un processo complesso che richiede un coinvolgimento di diverse
abilità e la messa in atto di più operazioni logico-formali da seguire e
sviluppare con attenzione. I lavori si articoleranno quasi esclusivamente in
esercitazioni pratiche in cui i due docenti saranno protagonisti nell’ambito
delle loro specificità professionali. |
CONTENUTI Si ipotizza di
discutere ed affrontare temi relativi a: 1) la sintesi:
titolazione - divisione in paragrafi, schema, riassunto, appunti... 2) la
riscrittura: da un codice all’altro 3)
la scrittura argomentativa: la relazione di laboratorio 4) gli
ipertesti e la videoscrittura |
FASI DI REALIZZAZIONE (11h)
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IL PROGETTO IN REALTÀ Viviamo nel
mondo della comunicazione, eppure molti studenti non sanno comunicare bene. Una
semplice lettera, un curriculum, una relazione di lavoro, mettere per scritto il
proprio pensiero, per molti studenti di oggi rappresenta un ostacolo spesso
insormontabile. Eppure la scrittura è anche il mezzo più efficace per
permettere alle nostre idee di convincere gli altri e lasciare una traccia! Una canzone e
un romanzo di successo, un film da Oscar e lo spot della birra, una lettera
d’amore e una tesi di laurea, un breve articolo per il giornalino scolastico e
una relazione di laboratorio di fisica, hanno
tutti una cosa in comune: sono fatti di parole. Premesso che scrivere non è
solo ispirazione o talento, è soprattutto un mestiere, diremo che dietro ognuna
delle cose che ci colpiscono, c’è il mestiere della scrittura. Qualcuno che
ha dato voce alle proprie idee e ha preso carta e penna per esprimerle e che,
nella maggioranza dei casi, è anche pagato bene per farlo. Imparare il mestiere
di scrivere non è diverso dall’imparare qualsiasi altro mestiere. Occorre
conoscere le regole base, fare molta pratica e considerare questa attività un
piacere. Bisogna allenarsi, tutto qui. Perché per istinto si può anche fare a
botte, ma se combatti con uno bravo e non hai allenamento, le prendi. |
LEZIONI E FREQUENZA Si tratta di un
ciclo di dieci lezioni a cadenza settimanale che svolgeremo in
gran parte nel laboratorio di informatica e quindi al computer. Non si
tratta di insegnare il talento, ovviamente, ma di un ciclo di lezioni
strutturate per analizzare tutte le fasi della costruzione di un racconto, di
una relazione di laboratorio e della trama di un romanzo. Fin dalla prima
lezione ciò che più conterà sarà la pratica dello scrivere. Partiremo dalla
costruzione di un racconto breve e risolveremo insieme tutti i problemi, i vizi
e le ingenuità che più spesso si incontrano nella scrittura di chi è alle
prime armi. La trama, i personaggi, le scene, i dialoghi, il linguaggio, i
trucchi per catturare l'attenzione del lettore, la capacità di tenerlo
incollato riga dopo riga al vostro scritto.
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2ª
UNITÀ DIDATTICA: compresenza con Arte (11h) Compresenza
L.N.V.eM.-Arte
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3ª
UNITÀ DIDATTICA: compresenza con Storia e Latino (11h) Compresenza
L.N.V.eM.-Latino
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Roma, 10 Ottobre 1999