1° Anno: modulo compresenza  (33h) 

Il programma del corso di "Linguaggi non verbali e multimediali" del 1° biennio C dell'indirizzo scientifico prevede uno sviluppo contenutistico stratificato su due piani distinti ma trasversalmente intersecantesi.

La Parte Informatica tratta, in un intero Modulo costituito da due Unità Didattiche, dell’introduzione delle conoscenze procedurali che ineriscono alle questioni immediatamente più generali della alfabetizzazione informatica mediante alcuni concetti di base. Essa include conoscenze tecniche immediatamente funzionali alle attività pratiche nonché conoscenze strutturali/funzionali delle tecnologie. L'apprendimento del computer multimediale consente agli studenti di imparare come usare i moderni mezzi informatici per creare documenti, immagini e ipertesti. Il computer è visto come uno strumento creativo per comunicare, al sevizio dello studio di tutte le discipline, non come un fine dell'apprendimento. Questo piano potremmo chiamarlo della modalità del "messaggio multimediale" diffuso attraverso diversi canali che includono competenze su una vasta gamma di tecnologie.

La Parte Pluridisciplinare, realizzata su un secondo Modulo costituito questa volta da tre Unità Didattiche, afferenti a tre discipline diverse da sviluppare mediante 11 h ciascuna, si riferisce in particolare al tipo di progetto dal titolo «L'età giulio-claudia come sintesi e apice della cultura romana» che il Consiglio di Classe ha messo a punto recentemente. Questo secondo piano attiene non più al modo come viene generato il messaggio ma al "prodotto" inteso come sintesi tra diverse forme di comunicazione (scritta, sonora, iconica, filmica) basate su standard digitali.

Ognuno dei temi in cui si articolano i contenuti delle Unità Didattiche della Parte Informatica è dedicato a una funzione di trattamento delle informazioni. Intorno a tale funzione si raccolgono sia gli aspetti teorici, sia gli aspetti tecnici. E’ importante che le conoscenze e le abilità vengano acquisite in modo simultaneo e non differito e, comunque, con intervalli di tempo brevi e che si stabilisca la necessaria circolarità fra i due aspetti.

L’elenco che segue è indicativo e non prescrittivo e non costituisce un ordine cronologico obbligatorio. Il piano didattico specifico è puntualizzato nelle sue linee didattiche e metodologiche nel Piano di lavoro annuale.

Ai giovani allievi è stato suggerito di adoperare un libro di testo basato sulla multimedialità: T.I.C., Informazione e comunicazione nella società tecnologica, Firenze, Le Monnier, 1999.  

1ª UNITÀ DIDATTICA: compresenza con Italiano (11h)

Compresenza L.N.V.eM.-Italiano :  Progetto Laboratorio di scrittura  

MOTIVAZIONI

Le recenti innovazioni introdotte dalla scuola dell’Autonomia costituiscono un forte impulso verso modelli ed obiettivi didattici nuovi. Il liceo “B. Russell” è chiamato a sperimentare forme didattiche innovative che tengano conto della necessità di orientare gli studenti a muoversi consapevolmente, e con minore rischio di dispersione, fra i diversi indirizzi e percorsi scolastici. In questa prospettiva, lo sviluppo di una buona competenza procedurale per quanto riguarda la produzione e la fruizione dei testi scritti appare come una delle condizioni indispensabili per affrontare diversi ambiti cognitivo-disciplinari. Le abilità di codifica e decodifica dei testi costituiscono inoltre un elemento necessario per l'acquisizione di quelle capacità di comunicazione multimediale che sono oggi sempre più richieste dalla scuola e dalla società.

Allo stato attuale, comunque, si continuano a constatare risultati spesso insoddisfacenti nell'educazione linguistica (nonostante le indicazioni innovative di alcuni programmi), anche a causa di modelli didattici sorpassati e dell'abitudine a prove di verifiche delle competenze non sempre affidabili e motivanti. Il generale ripensamento nel campo della formazione messo in moto dalle innovazioni tecnologiche con l’introduzione del personal computer è un'occasione utile per avviare iniziative di sensibilizzazione ad innovare, la didattica della composizione e della fruizione dei testi scritti.  

OBIETTIVI

Lo scopo delle compresenze tra Italiano e L.N.V.eM. è quello di riflettere attraverso l’uso del PC sui problemi fondamentali che emergono nella didattica della scrittura con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di competenze trasversali e l'orientamento degli studenti nei vari curricoli della Scuola Secondaria superiore. Si ipotizza un impegno comune tra docente di Italiano e docente di LNVeM che permetta quanto sopra. L’educazione alla scrittura è un processo complesso che richiede un coinvolgimento di diverse abilità e la messa in atto di più operazioni logico-formali da seguire e sviluppare con attenzione. I lavori si articoleranno quasi esclusivamente in esercitazioni pratiche in cui i due docenti saranno protagonisti nell’ambito delle loro specificità professionali.  

CONTENUTI

Si ipotizza di discutere ed affrontare temi relativi a:

1) la sintesi: titolazione - divisione in paragrafi, schema, riassunto, appunti...

2) la riscrittura: da un codice all’altro

3) la scrittura argomentativa: la relazione di laboratorio

4) gli ipertesti e la videoscrittura  

FASI DI REALIZZAZIONE (11h)

  • 1 incontro di natura teorica in classe per la programmazione degli interventi didattici effettuato con tutti gli allievi della classe;

  • 10 incontri in laboratorio multimediale con lo scopo di lavorare con attività di produzione di materiali

  • Azioni: lezioni, lavori di gruppo;

  • Verifica delle attività realizzate in laboratorio.  

IL PROGETTO IN REALTÀ

Viviamo nel mondo della comunicazione, eppure molti studenti non sanno comunicare bene. Una semplice lettera, un curriculum, una relazione di lavoro, mettere per scritto il proprio pensiero, per molti studenti di oggi rappresenta un ostacolo spesso insormontabile. Eppure la scrittura è anche il mezzo più efficace per permettere alle nostre idee di convincere gli altri e lasciare una traccia!

Una canzone e un romanzo di successo, un film da Oscar e lo spot della birra, una lettera d’amore e una tesi di laurea, un breve articolo per il giornalino scolastico e una relazione di laboratorio di fisica,  hanno tutti una cosa in comune: sono fatti di parole.

Premesso che scrivere non è solo ispirazione o talento, è soprattutto un mestiere, diremo che dietro ognuna delle cose che ci colpiscono, c’è il mestiere della scrittura. Qualcuno che ha dato voce alle proprie idee e ha preso carta e penna per esprimerle e che, nella maggioranza dei casi, è anche pagato bene per farlo. Imparare il mestiere di scrivere non è diverso dall’imparare qualsiasi altro mestiere. Occorre conoscere le regole base, fare molta pratica e considerare questa attività un piacere. Bisogna allenarsi, tutto qui. Perché per istinto si può anche fare a botte, ma se combatti con uno bravo e non hai allenamento, le prendi.  

LEZIONI E FREQUENZA

Si tratta di un ciclo di dieci lezioni a cadenza settimanale che svolgeremo in  gran parte nel laboratorio di informatica e quindi al computer. Non si tratta di insegnare il talento, ovviamente, ma di un ciclo di lezioni strutturate per analizzare tutte le fasi della costruzione di un racconto, di una relazione di laboratorio e della trama di un romanzo.

Fin dalla prima lezione ciò che più conterà sarà la pratica dello scrivere. Partiremo dalla costruzione di un racconto breve e risolveremo insieme tutti i problemi, i vizi e le ingenuità che più spesso si incontrano nella scrittura di chi è alle prime armi. La trama, i personaggi, le scene, i dialoghi, il linguaggio, i trucchi per catturare l'attenzione del lettore, la capacità di tenerlo incollato riga dopo riga al vostro scritto.

  • dalla oralità alla scrittura, dalla scrittura alla multimedialità; comunicazione e spostamento di informazione e di dati: dal telegrafo alla telematica;

  • il cambiamento epocale nella comunicazione dal passaggio dall'atomo al bit;

  • gli elementi della comunicazione (l'emittente, il ricevente, il codice, il canale, il referente e il contesto), i modi di comunicare e i mezzi per comunicare;

  • le differenze tra le varie tipologie di comunicazione e i modi di comunicare: un esempio di comunicazione scientifica come la relazione di laboratorio di fisica;

  • i caratteri generali del linguaggio scientifico e le classiche dicotomie tra cultura umanistica e cultura scientifica; la dimensione comunicativa della scienza: l'elemento metodologico, metrologico e linguistico;

  • esempi di comunicazione digitale: documento testo txt, grafico xls, disegno bpm, immagine gif o jpeg, file audio midi, wav e mp3,  video avi e mpeg, ecc:

  • la multimedialità come unificazione in un solo mezzo della parola scritta, sonora, grafica, iconica, filmica;

  • l'uso di alcuni programmi di scrittura: word e powerpoint come strumenti didattici per migliorare l'efficacia della comunicazione;

  • laboratorio di lingua: valutazione delle differenze tra un testo referenziale e uno non referenziale;

  • attività laboratoriali con Word e potenzialità comunicative di un word processor:

  • creare una lettera, un fax, un promemoria, una relazione e una pagina web

  • trovare un sinonimo per una parola nel dizionario digitale

  • creare un indice di un documento

2ª UNITÀ DIDATTICA: compresenza con Arte (11h)  

Compresenza L.N.V.eM.-Arte :  Progetto Laboratorio dell'immagine

  • Analisi e lettura dell'immagine;

  • Elementi compositivi:

  •  Configurazione ed equilibrio;

  • Spazio e indizi di profondità;

  •  Colore come segno e come significato;

  • Elementi linguistici:

  • Rapporto tra codice e messaggio;

  • Analisi e lettura dell'immagine applicata ad opere dell'età giulio-claudia.

3ª UNITÀ DIDATTICA: compresenza con Storia e Latino (11h)  

Compresenza L.N.V.eM.-Latino :  Progetto Laboratorio di Cultura Latina

                 Ricerca in Internet sulle seguenti tematiche:

  • Iconografia, cosmesi e abbigliamento

  • Ritrattistica e monete

  • Testi e musica (registrazione suoni)

  • Religione

  • Luoghi spaziali e architettonici

  • Letture recitate

  • Fotografie scattate in loco da inserire in un ipertesto.

Roma, 10 Ottobre 1999


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