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La luce

Cos'è la luce? Per un fisico la luce è una forma di energia radiante; e quella visibile all'occhio umano è formata da una serie di lunghezze d'onda, ognuna con un proprio colore, che insieme producono quella che per noi è la luce bianca.

Le radiazioni visibili sono una piccolissima parte di quello che viene chiamato spettro elettromagnetico che va dalle onde radio ai raggi cosmici, compresi raggi gamma, X, ultravioletti, infrarossi, etc.

Ma questo non è un trattato di fisica, e anche se sarà necessario di volta in volta accennare alle proprietà specifiche della luce quello che più ci interessa è la sua importanza nella fotografia.

La luce è per il fotografo l'elemento primo ed indispensabile per produrre un immagine. E' la luce che ci permette di vedere gli oggetti, di dargli una forma e soprattutto il colore. E' la luce che crea le atmosfere, caratterizza i luoghi, da sensazioni.

Quello che per il momento sarà importate sapere per un uso corretto della luce in fotografia sono :


Per comprendere meglio i punti che seguiranno sarà utile chiarire due elementi che ritroveremo spesso l'intensità della luce ed il contrasto.

L'intensitàè la quantità di luce che illumina il soggetto, questa varia in rapporto alla sua vicinanza e grandezza (intesa come fascio di luce). L'intensità della luce che raggiunge un soggetto aumenta man mano che si avvicina (per l'esattezza raddoppia al dimezzarsi della distanza), oppure diminuisce se il fascio di luce viene allargato.

Il contrasto di illuminazione è dato dalla differenza tra la luce ricevuta dalle zone più illuminate del soggetto e le zone in ombra più' profonda. Quindi un'immagine molto contrastata è caratterizzata da grosse differenze di illuminazione.
 
 

I tipi di illuminazione

La luce per il fotografo è l'equivalente del pennello per un pittore, il corretto uso e la conoscenza degli effetti che provoca sono l'elemento necessario affinché l'immagine possa effettivamente rappresentare gli intenti del fotografo. Passiamo adesso ad analizzare la luce secondo  il tipo di lucela posizione della luce

Tipi di luce

Secondo il tipo di luce possiamo distinguere per prima cosa tra luce artificiale e naturale; la prima è quella delle lampade ed altre fonti create dall'uomo, la seconda quella del sole, inoltre in base alla sua intensità può anche essere:

  •  spot.
  •  diffusa
  • La luce di tipo spot (o luce "dura") è una luce intensa e concentrata, che permette di illuminare zone ristrette del soggetto, creando così forti contrasti. Un esempio di luce spot, oltre quella delle lampade così chiamate, può essere il classico raggio di sole che entra in una casa da una piccola finestra.

    La  luce diffusa, al contrario, diminuisce il contrasto generale dell'immagine, eliminando parte dei difetti delle superfici illuminate. Esempi possono essere le luci di una stanza proiettate contro il soffitto od una parete, le lampade con strutture per diffondere la luce, o in esterni le giornate con cielo coperto e le situazioni in cui il soggetto è in ombra. In questi esempi possiamo notare che tranne per le lampade a luce diffusa, in tutti gli altri casi si fa riferimento alla luce riflessa, che forse è il tipo di luce diffusa più comune. La luce riflessa è un tipo di luce indiretta, generalmente morbida e caratterizzata dalla tonalità di colore dell'elemento che la riflette; per es.: una persona all'ombra di un'albero su di un prato risulterà leggermente verde per effetto della luce riflessa da quest'ultimo.
     
     
     

    Posizione della luce

    La posizione della luce rispetto al soggetto e la macchina da presa è fondamentalmente di tre tipi : frontale, radente e posteriore.
     

    La luce frontale rispetto al soggetto, ed in linea con la macchina fotografica, crea un'illuminazione senza ombre ed appiattisce il soggetto. Con la luce frontale occorre stare attenti agli effetti che possono crearsi con materiali lucidi o riflettenti.

    La luce radente produce ombra e mette in evidenza la "trama" del soggetto, fa risaltare le sporgenze che ne delineeranno meglio le forme, permettendo così di avere più informazioni. Inoltre le ombre marcate che vengono a crearsi daranno un tono più drammatico e personale all'immagine.

    La luce posteriore (controluce), è quella che illumina il soggetto da dietro e frontalmente rispetto la macchina fotografica; è probabilmente il tipo di illuminazione più difficile da usare, ma anche quella più creativa e particolare.

    La difficoltà d'uso sta nell'eccessivo contrasto che crea, tale da non permettere di riuscire (a meno di schiarite) ad esporre correttamente sia le parti chiare che quelle scure; in questi casi il fotografo deve scegliere cosa privilegiare ed inoltre gli obiettivi non buoni possono creare aloni e riflessi non sempre prevedibili.


    esempi di posizione della luce rispetto alla macchina da presa






    La temperatura della luce

    Abbiamo detto che la luce del sole è composta da una serie di colori, che insieme danno la luce bianca, quello che non avevamo visto è che il colore degli oggetti in realtà non esiste, o meglio che il loro colore è dato dall'assorbimento e dalla riflessione dei colori di cui è composta la luce. Sono quindi le lunghezze d'onda (colori della luce) riflesse dall'oggetto a dare all'occhio la sensazione del colore.

    Si, va bene, ma io volevo solo fare qualche foto! Non spaventiamoci, queste semplici nozioni di fisica ci serviranno per capire meglio il termine "Temperatura di colore". Questo termine indica la relazione che esiste tra la temperatura (espressa in gradi Kelvin) di un corpo incandescente (il sole, la lampadina, la candela) ed il colore di luce che emette.

    Se riscaldiamo un oggetto di metallo il suo colore passerà dal grigio al rosso per diventare, man mano che aumenta la temperatura, arancione, bianco ed infine azzurro; il colore emesso dipenderà dalla temperatura che raggiunge . Questo fa si che la luce di una lampadina illumini gli oggetti con una forte dominante arancione ( in quanto la sua temperatura è di circa 2800°). Noi generalmente non ci facciamo caso in quanto il nostro occhio (piu precisamente la nostra mente), si adatta automaticamente alla luce ed attribuisce i colori memorizzati alle cose conosciute. Siamo quindi in grado di valutare ugualmente se l'oggetto che vediamo è di un colore od un'altro.

    Le pellicole (ne parleremo a fondo più avanti) sono tarate per un particolare tipo di illuminazione che, il più delle volte, è quella naturale (il sole a cielo sereno a mezzogiorno). Per mantenere i colori naturali occorrerà, con luce artificiale filtrare (ne parleremo nei filtri) la luce che arriva sulla pellicola correggendo le varie dominanti od usare una pellicola corretta per quel tipo di luce.

    Segue una tabella con le temperature colore di vari tipi di sorgenti luminose, che ci sarà utile per determinare la filtratura necessaria ad adattare la pellicola per una resa fedele del colore.
     

    Fonte luminosa
    Temp.colore in gradi Kelvin
    Fiamma di candela 1500
    Lampadina incandescenza 40W 2750
    Lampadina incandescenza 60W 2800
    Lampadina incandescenza 100W 2850
    Lampade fotografiche o al quarzo 3200-3400
    Sole mattino e tramonto 5000-5500
    Cielo completamente coperto 6000-6800
    Cielo velato 6800-7000
    Soggetto in ombra con cielo azzurro 10.000-12.000

    Tabella delle temperature colore in gradi Kelvin nelle situazioni più comuni











    Tipi di luce nella giornata

    Fino a questo punto sono state prese in considerazione situazioni generiche e teoriche di luce, nell'arco di una giornata troviamo quasi tutte le forme di illuminazione viste e questo caratterizzerà fortemente le immagini che verranno realizzate.
     
     
     

    Alba e tramonto
    La luce è radente e non molto forte , le ombre lunghe, è ricca di dominati (azzurro all'alba, arancione al tramonto). La luce dell'alba e sempre piu limpida (c'è meno pulviscolo nell'aria).

    Mattina - Primo pomeriggio
    In una giornata serena la luce è molto forte, crea grossi contrasti. Dipende dalle esigenze, ma in genere è preferibile evitare di scattare in queste ore

    Cielo velato
    Luce abbastanza diffusa, ombre presenti ma non marcate, contrasto generale ottimo per la fotografia a colori. Può dare foto piatte ,sopratutto in B/N, le ombre non hanno paricolari dominanti cromatiche.

    Cielo coperto
    La luce è diffusa, mancono completamente le ombre. Può essere utile per fotografare soggetti molto contrastati o ricchi di dettagli, manca completamente di tridimensionalità. Le ombre tendono all'azzurro.

    Nuvole sparse
    E' probabilmente il tipo di illuminazione migliore per l'equilibrio dei colori, se le nubi sono molte i raggi di sole che filtrano attraverso creano delle situzioni molto particolari ed interessanti.
     
     

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