Una definizione di Complessità
Che cosè la complessità? Cosa significa essere
complesso"? Il dizionario qui non ci aiuta. Una persona che
ha mostrato il fallimento della comunità scientifica
nel dare ununica definizione è stato John Horgan. Nel suo
saggio del 1995 nelleditoriale del Scientific
American intitolato "From complexity to perplexity",
ha menzionato 31 definizioni di complessità.
Inoltre ha puntualizzato la mancanza di una "teoria
unificata della complessità.
Bisogna anche notare che nel suo saggio non ha menzionato la
definizione che sarà data qui e che chiarisce completamente la
confusione.
In seguito, nel suo libro The End of Science, ha
gettato benzina sul fuoco. Il modello per tutta la scienza che è
lespressione del cosiddetto metodo scientifico
viene indicato col termine Paradigma Newtoniano. Ha assunto una
posizione che mette tutte le discussioni che non corrispondono al
modello che potremo chiamare Paradigma Newtoniano in una
categoria chiamata " scienza ironica " sulla quale dice:
"Al suo meglio, la scienza ironica, come una grande arte o
la filosofia, o, la critica letteraria, ci induce meraviglia; ci
tiene in soggezione innanzi al mistero delluniverso. E
questo certamente non può darci La Risposta, una verità
così potente da estinguere la nostra curiosità. Dopotutto,
la stessa scienza dichiara che noi umani dobbiamo
accontentarci di verità parziali."
Horgan inconsciamente ha fatto un buon lavoro nel dare validità
al concetto chiamato "complessità" . Infatti non sa
che la vera definizione fornita spiega e chiarisce molti degli
aspetti che lo hanno turbato.
Il Paradigma Newtoniano
Newton ci ha dato tre leggi del moto, che descrivono il moto dei
pianeti, ma si è scoperto che queste leggi non possono essere
applicate in maniera perfettamente generale. La loro applicazione
è stata la fondazione del moderno metodo scientifico che
chiameremo Paradigma Newtoniano.
Al centro di questo paradigma cè la dinamica. Dinamica è
la maniera in cui le leggi del moto vengono applicate.
La descrizione locale del moto è formulata con unequazione
differenziale chiamata equazione del moto. Lequazione
del moto è manipolata usando il calcolo (integrale) e
descrive una traiettoria, che è unequazione algebrica per
calcolare una posizione come una funzione del tempo. In
seguito, questo è stato fatto in maniera più complicata dalla
meccanica quantistica, ma la filosofia centrale non è mai
cambiata.
Il paradigma è stato generalizzato dal moto di una particella a
tutti i sistemi se riconosciamo che la meccanica quantistica è
parte di questa generalizzazione. Se guardiamo attentamente il
soggetto dello studio della fisica, vediamo che è lapplicazione
del Paradigma Newtoniano alluniverso.
Questa applicazione quindi riduce il mondo in semplici meccanismi.
Questo è come dire che la fisica é lo studio dei semplici
meccanismi (in questo contesto semplice va inteso come il
contrario di complesso non di complicato).
Il successo del Paradigma Newtoniano non può essere
ignorato. La maggior parte della scienza e della tecnologia
moderna deriva da esso. Per questa ragione è difficile suggerire
che esso ha dei limiti, ma è proprio da questi ultimi che nasce
il concetto di complessità.
Il mondo perciò divide naturalmente quelle cose che sono
semplici e quelle che sono complesse. Il mondo reale è fatto di
cose complesse. Perciò il mondo dei meccanismi semplici è un
mondo fittizio creato dalla scienze o, più specificamente, dai
fisici. Questo è il mondo dei reduzionisti,
modellato dal Paradigma di Newton e bastano sufficienti
esperimenti per conoscerlo. Questi esperimenti lavorano riducendo
il sistema alle sue parti e studiando queste ultime in un
contesto formulato in accordo con la dinamica.
Come viene fatta la scienza? E una combinazione delluso
dei nostri sensi per osservare il mondo circostante e usare la
nostra attività mentale per dare un significato alle nostre
percezioni sensoriali. Questo processo è quello che chiamiamo
modeling relation.
Se chiamiamo il mondo che stiamo osservando Sistema Naturale e
gli eventi che lo fanno cambiare Casualità, questo rappresenta loggetto
del nostro studio. Quello che facciamo nella nostra mente è
codificare il sistema naturale in un altro sistema creato da noi
e che possiamo chiamare Sistema Formale. Una volta che abbiamo
scelto un sistema casuale, possiamo manipolarlo in varie maniere
con lobiettivo di imitare i cambiamenti casuali nel sistema
naturale. Chiamiamo questi cambiamenti nel sistema formale
implicazioni. Infine una volta che abbiamo un appropriato sistema
formale e abbiamo trovato unimplicazione che corrisponde a
un appropriato evento casuale in natura, dobbiamo decodificare
dal sistema formale per controllare il successo o il fallimento
nel rappresentare levento causale. Il
seguente diagramma rappresenta il modeling relation
che abbiamo descritto.
Se tutte le parti del diagramma sono in armonia, in altre
parole se 1=2+3+4, diciamo che il diagramma commuta e abbiamo un
modello. Un modello del mondo è il risultato di una applicazione
del metodo scientifico, ma esso può anche venire da altri metodi
meno formali.
Il mondo è convertito in un sistema formale che possiamo
manipolare e abbiamo un modello. Il mondo è complesso. Il
sistema formale nel quale noi cerchiamo di catturarlo può avere
successo solo in parte.
Se guardiamo più in profondità il mondo vediamo che vengono
fuori degli aspetti che il Paradigma di Newton non riesce a
catturare. Abbiamo allora bisogno di una spiegazione e così è
nata la Complessità:
La Complessità è la proprietà di un sistema del mondo reale che si manifesta nellimpossibilità per ogni formalismo di catturare in modo adeguato tutte le sue proprietà. Ciò richiede che troviamo modi differenti distintamente per interagire con il sistema. Differenti distintamente nel senso che quando costruiamo modelli che hanno successo, il sistema formale deve descrivere ogni aspetto distinto che non è derivabile dagli altri.
(D. C. Mikulecky, Professor of Physiology
Medical College of Virginia Commonwealth University)