Duplicità e Dominio

Nelle forme viventi superiori, i cromosomi contengono due insiemi di geni, piuttosto che uno solo. Questo fenomeno è conosciuto come diploidy (mentre un cromosoma con un solo insieme è detto aploide). Molti libri di genetica tendono a concentrarsi sui cromosomi diploidi, mentre virtualmente tutto il lavoro dei GA si concentra sugli aploidi (per semplicità). I cromosomi dipoidi danno benefici agli individui quando l’ambiente può cambiare dopo un certo tempo. Avere due geni mostra due differenti soluzioni da ricordare e da passare ai figli, una di queste sarà dominante (che sarà espressa nel fenotipo, mentre l’altra sarà recessiva. Se le condizioni cambiano la dominante può dar spazio all’altro gene che diventa dominante.  Questo può avvenire molto più rapidamente  di quanto sia possibile  mutando il gene con meccanismi evolutivi. Questo meccanismo è particolarmente adatto se l’ambiente può assumere due stati (ad esempio era glaciale – non glaciale).
Il principale vantaggio della diploidy è che mostra una diversità  maggiore degli alleli comparato con l’aploidy.  Un allele correntemente dannoso, ma potenzialmente utile può essere mantenuto, però in una posizione recessiva. Altri meccanismi genetici possono realizzare lo stesso effetto. Per esempio un cromosoma può contenere alcune varianti di un gene. L’epistasi (nel senso d masking) può essere usata per assicurarsi che soltanto una delle varianti venga espressa in un particolare individuo. Una situazione come questa accade con la produzione dell’emoglobina.
Differenti geni codificano la sua produzione durante differenti fasi dello sviluppo. Durante la fase fetale, un gene è commutato per produrre emoglobina mentre più tardi è attivato un altro gene.
Nei Ga la diploidy può essere utile in una applicazione on line dove il sistema può commutare tra due differenti stati.