Architettura di un agente

La figura seguente mostra l’architettura di un agente. L’agente interagisce con l’ambiente di informazione, che consiste nell’attuale collezione in rete (il Web) più dati situati in dischi locali (ad esempio i dati nella cache o quelli del feedback di rilevanza). L’utente interagisce con l’ambiente accedendo ai dati sul client locale (stato corrente della ricerca) e sul Web (guardando un documento suggerito dagli agenti) e facendo stime di rilevanza che sono salvate localmente nel client e alle quali gli agenti accederanno quando successivamente faranno rapporto all’utente/client. Non c’è diretta interazione tra utente e agenti dopo che il primo ha sottoposto a questi la query e i punti iniziali.

 
Architettura di un agente InfoSpider

 
 

Il prototipo di un InfoSpider consiste di 14.000 righe di codice C e gira su Unix e MacOS. Gli agenti utilizzano tools standard per la ricerca delle informazioni come filtri per parole “rumorose” e l’interfaccia Web è basata su librerie W3C. Infine gli agenti immagazzinano una efficiente rappresentazione dei documenti visitati nella cache condivisa sulla macchina client. Ogni documento è rappresentato da una lista di link e parole chiave. Se la cache viene riempita fino al suo limite viene usata la strategia di rimpiazzamento LRU (least recently used). La figura seguente mostra uno screenshot dell’interfaccia utente su una versione Macintosh di InfoSpider