Vita Artificiale

Introduzione
 

La Vita Artificiale è una scienza nata negli ultimi decenni, che ha come scopo la creazione di esseri  “artificiali” (nel senso che sono creati dall’uomo) che si comportano come se fossero vivi. Lo studio del loro comportamento, secondo gli scienziati, può portare a una migliore comprensione dei meccanismi che regolano la vita. Da questo punto di vista la Vita Artificiale, spesso chiamata Alife o AL per brevità, può essere vista come una generalizzazione della Biologia. Quest’ultima tratta infatti dello studio della vita sulla Terra, ma questo è un suo limite in quanto fa riferimento all’unico ecosistema che conosciamo, cioè il nostro Pianeta, senza tenere conto che esso è probabilmente solo uno dei possibili sistemi nei quali si può sviluppare la vita. In altre parole la Biologia si occupa dello studio della “vita come noi la conosciamo”, cioè come la possiamo osservare quotidianamente in natura.
La Vita Artificiale secondo la definizione di Chris Langton, uno dei suoi fondatori, si dedica alla comprensione della vita cercando di astrarre i  principi fondamentali dei processi biologici e cercando di riprodurli in altri media come i computer, in modo da renderli disponibili per effettuare test o esperimenti. In questo modo essa amplia il campo di studio della Biologia occupandosi della “vita come potrebbe essere”, cioè tenendo conto di quali sono le caratteristiche degli esseri viventi e del loro ambiente si cerca di costruire, ad esempio su un computer, un ecosistema artificiale dove al posto degli esseri viventi ci sono programmi.  Perciò la AL utilizza un approccio sintetico, mentre la Biologia uno analitico in quanto si basa essenzialmente sull’analisi di fenomeni naturali.
Che cos’è la vita?

Il fine ultimo della Vita Artificiale è dunque creare la vita. Ma che cos’è la vita? Questa domanda, che ha assillato per millenni filosofi e scienziati, non ha ancora una risposta definitiva, cercheremo dunque una definizione che sia utile alla nostra ricerca. Dal “Vocabolario della Lingua Italiana”  Treccani leggiamo:

“vita: proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari ai pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione e complessità, e di cui la cellula è considerata unità fondamentale; in essi, un numero elevato di sottosistemi, o organi diversi, concorrono funzionalmente a costituire un tutto unico, per cui si parla di individuo vivente o organismo, che dà luogo a capacità di crescita, sviluppo e movimento autonomo, di autoregolazione, di metabolizzazione, di adattabilità,  di reattività e soprattutto di riproduzione, agamica o per mezzo di particolari cellule sessuali (gameti)”.

In base a questa definizione possiamo elencare le proprietà fondamentali di un sistema vivente:
1. Complessità
2. Emergenza
3. Riproduzione
4. Evoluzione
5. Autonomia