Restricted Mating

Uno schema di “mating restriction” permette a un individuo di accoppiarsi con un altro solo se quest’ultimo appartiene alla stessa nicchia, oppure, se non ci sono altri nelle nicchia, con un individuo scelto a caso.  Lo scopo è quello di incoraggiare la speciation e ridurre la popolazione di “letali”, cioè di individui figli di genitori di nicchie differenti. Infatti in questo caso  sebbene ciascun genitore possa avere alto fitness, la combinazione dei loro cromosomi può essere molto scadente se cade in una valle tra due massimi. La natura evita la formazione di letali evitando l’accoppiamento tra specie differenti.
La filosofia del “restricted mating” assume che se due genitori simili (cioè della stessa nicchia) sono accoppiati, allora i figli saranno simili a essi. Comunque questo dipende molto dallo schema di codifica, in particolare dall’esistenza di building block e bassa epistasi. Con queste ipotesi usando gli operatori convenzionali di mutazione e crossover, due genitori con genotipo simile, produrranno sempre figli con genotipo simile. Ma se il cromosoma è altamente epistatico, non c’è garanzia che questi figli non abbiamo basso fitness (cioè siano letali), infatti somiglianze nel genotipo non implicano somiglianze nel fenotipo. Questi effetti limitano l’uso del restricted mating.