Energia solare in città

Recentemente a Kyoto in Giappone si è firmato uno storico accordo volto a salvaguardare gli equilibri del pianeta. Il protocollo impegna 38 paesi industrializzati a ridurre in maniera considerevole l'emissione di gas responsabili dell'aumento dell'effetto serra. L'avvio del processo di applicazione della Convenzione sul Clima porterà a definire nuove misure e nuovi attori. Di importanza decisiva risulteranno le aree urbane: è infatti proprio nelle città che si produce una grande quota delle emissioni globali di gas. Nell'ambito di queste strategie risulta essere essenziale l'impiego dell'energia solare. La produzione di acqua calda per usi sanitari con collettori solari rappresenta una tecnologia matura, affidabile, tecnologicamente semplice e consente considerevoli risparmi economici. Secondo un rapporto della Commissione Europea sulle fonti rinnovabili (Novembre 1997), nel 2010 potrebbero essere installati 90 milioni di metri quadrati di collettori solari termici. E' chiaro che larga parte di questi impianti dovranno essere realizzati in ambito urbano dove più alta è la densità di popolazione e maggiore la richiesta di energia. Purtroppo la caratteristica di questi impianti è quella di richiedere ampi spazi e nelle città lo spazio disponibile è limitato. Vi sono altre problematiche da superare: limitare l'accesso alle strutture a curiosi e vandali, proteggerle dal pericolo di venti forti e prolungati, da quello delle gelate invernali, installarle il più vicino possibile all'utilizzatore in modo da incorrere in minima spesa di tubazioni ed isolante. Recentemente è stato realizzato un innovativo sistema specifico per l'utilizzo in appartamenti ed abitazioni cittadine. Si tratta di una tenda da balcone che oltre a proteggere l'abitazione dal calore solare, usa il medesimo calore per produrre acqua calda ad uso sanitario.

TENDA SOLARE SCALDA-ACQUA (IN FUNZIONE)

TENDA SOLARE SCALDA-ACQUA (RIAVVOLTA)