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La chiesa del Santissimo Salvatore  

   La chiesa del SS. Salvatore è stata costruita, nel 1515. Nel 1974 ci fu un fulmine, che colpì la chiesa e fece crollare il soffitto a volta, e così la chiusero. Dopo alcuni anni pensarono di ristrutturarla e cominciarono i lavori. Nel 1995 il Vescovo Ignazio Zambito ha inaugurato la chiesa portando le reliquie di alcuni santi. La chiesa ha tre navate, le colonne sono cilindriche e sostengono archi di forma acuta di stile gotico. Ci sono 7 botole nelle quali venivano seppelliti i morti, in mancanza di cimiteri; in 3, che sono nelle navate, si seppellivano i popolani, in una sopra il transetto gli appartenenti alle confraternite, nelle due cappelle i nobili e nella Sacrestia i sacerdoti. L’Altare Maggiore è tutto in legno e ricoperto di oro zecchino.

Santuario di S. Calogero

 Il santuario di San Calogero, restaurato nei primissimi anni del secolo, non è arredato né da statue, né da quadri di notevole interesse. L’altare maggiore si eleva su cinque gradini di marmo ed ha la base fregiata di figure allegoriche, incise in bassorilievo di colore bianco. Ai lati dell’altare ci sono due angeli di gesso e, sopra altri tre gradini, si erge il Tabernacolo  in legno dove è situata la statua del santo Eremita. Questo Tabernacolo è a tre ripiani in legno, nel primo ripiano, in centro, c’è il simulacro della Madonna Bambina, ed ai lati figure di santi; nel secondo ripiano, nel mezzo, in una cappella, c’è la statua di San Calogero, ai lati la cerbiatta che lo forniva di latte ed il cacciatore. Il terzo ripiano è a forma di cupola sormontata da una croce. Particolare di quest’altare, alto più di dieci metri, è la botola che si trova nel suo interno, che serve, mediante apposito congegno, a far salire e scendere il santo dalla sua cappella.

Rocca di Pietra Giuda

 E’ un’amena località sul colmo del monte poco distante dal Cimitero ed è l’unico ricordo della colonia di Ebrei che si era stabilita in S. Salvatore, prima della conquista Normanna. In questo sito gli Ebrei solennizzavano le loro più importanti ricorrenze e celebravano i loro riti.
 
 

Torre del capitano

 In tale località esisteva una torre d’avvistamento per prevenire eventuali incursioni brigantesche, a guardia di essa c’era un Capitano e dei militi. Questa torre, della quale non esistono che sparsi ruderi, pare che sia d’epoca romana, ma è più probabile d’epoca saracena. Altre torri simili si vedono, peraltro, sui litorali o nell’immediato entroterra dell’isola, ve ne sono d’epoca romana, araba e normanna..

CHIESA MADRE DI S. MARIA

 

CHIESA S.ANTONIO

PALAZZO DEL VESCOVO

 

 

PALAZZO PECULIO FRUMENTARO

PALAZZO STAZZONE E PERTINENZE

 

 

EX PESCHERIA COMUNALE

VILLA S ANDREA E PERTINENZE

 

 

CASINO DI S. MARIA CUMA E PERTINENZE

TORRE DEL CAPITANO E PERTINENZE

 

 

BORGO DORUSO

CHIESA S. ADRIANO VECCHIO

 

SANTUARIO RUPESTRE S. MARIA DELLA PIETÀ

MULINO IN LOCALITÀ "CHIANO MULINO"

 

 

TORRE S. MARIA CUMA