Il Museo della marionettaTorino vanta un Museo della Marionetta che è certamente tra i maggiori d'Italia.
Raccoglie, nelle sale di esposizione annesse al Teatro Gianduja, i cimeli della Famiglia Lupi, celebre dinastia di marionettisti, attiva a Torino da quasi due secoli.
Vi sono esposte centinaia di marionette, dalle più antiche e preziose, alle più recenti, realizzate nei primi decenni del '900.
E poi, fantastici fondali, dipinti dai migliori scenografi dell'800, che aprono squarci di fantasia sulle piazze più celebri d'Italia, sugli angoli più romantici della Torino d'altri tempi, su esotici paesaggi, su fiabeschi padiglioni di palazzi orientali.
Un'altra meraviglia del museo è rappresentata dai mobili in miniatura: consolle, credenze, comò, salotti e specchiere, alcuni dei quali sono piccoli capolavori d'ebanisteria, per non parlare dei mezzi di locomozione, dalla Balilla al treno, al tram, fino alla carrozza di Cenerentola, un vero splendore di stucchi dorati.
E ancora, un'intera biblioteca di copioni scritti a mano con calligrafia dei nonni che raccontano le storie del mondo.
Teatro Gianduja (Via Santa Teresa 5 - Torino tel. fax 011 530238
E' il regno delle marionette a Torino nei locali sottostanti la bellissima chiesa settecentesca di Santa Teresa.
Si tratta di una struttura unica nel suo genere, eccezionalmente preziosa e intensa per fermenti e proposte, che comprende tre spazi teatrali: il Teatro Gianduja vero e proprio, una sala da 200 posti, molto accogliente e impreziosita da uno splendido boccascena dorato del '700; la sala Giacometta, più piccola ma altrettanto affascinante, col pubblico sistemato tra le bacheche e le vetrine del Museo; e la sala Arlecchino con 50 posti.
In questa struttura, un vero e proprio Teatro Stabile per Marionette, la Compagnia Marionette Lupi è impegnata nei settori della produzione, ospitalità, promozione, ricerca e documentazione nell'ambito del teatro di figura.
Con la collaborazione di alcune tra le più importanti personalità del panorama culturale italiano, da Gregoretti a Crivelli a Luzzati, da Pasi a Galante Garrone a Gallino e Tintori, sono nati spettacoli importanti che possono essere considerati dei classici per la grande resa spettacolare e la straordinaria ricchezza degli allestimenti.
Da una parte, è stata ripresa la tradizione ottocentesca degli spettacoli operistici e di balletto come Re Orso, su libretto di Boito, il ballo storico Pietro Micca di Luigi Manzotti e Aida, dall'opera di Verdi, vero kolossal in miniatura con tanto di elefanti nella Marcia trionfale, ricostruita con gli storici materiali utilizzati per il primo allestimento e proposto con grande successo al Teatro Gomouria nell'ambito di una tournée in Egitto.
Dall'altra, la Compagnia rivisita il repertorio delle celebri fiabe e della letteratura per l'infanzia.