Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, detta della Misericordia Chiesa di San Giovanni Battista Decollato

Via Barbaroux 41 - tel. 011 537784

orario apertura: 10 - 12 solo la domenica

o su richiesta

Messa domenicale: ore 11 in latino

La fondazione della Confraternita di San Giovanni Battista Decollato, detta della Misericordia, risale al marzo del 1578, quando Emanuele Filiberto di Savoia concesse ad alcuni supplicanti di potersi aggregare al fine di alleviare le precarie condizioni dei carcerati e di confortare gli ultimi istanti dei condannati a morte.

Tra le cariche elettive della Confraternita infatti erano previsti sei confortatori, persone capaci e di sicura moralità, ai quali era devoluto il compito di accompagnare i condannati al patibolo, tra questi spicca il nome di San Giuseppe Cafasso, il "Preive dla forca".

La prima sede della Confraternita fu, nel 1578, la chiesa dei SS. Simone e Giuda, oggi scomparsa, situata in via Dora Grossa (v. Garibaldi).

Nel 1579 la Confraternita si spostò nella chiesa di San Dalmazzo, nel 1698 si trasferì nella chiesa dell'Ospedale di Carità nei pressi del Ghetto dove rimase fino al 1720 quando i confratelli acquistarono dalle Canonichesse Lateranensi l'antico convento e la chiesa annessa.

La chiesa venne completamente ristrutturata nel 1751 dal conte Nicolis di Robilant con la collaborazione del Plantery, la facciata rimase provvisoria per molti anni, l'attuale venne eretta, in forme neoclassiche, nel 1828 dal Lombardi. La pianta della chiesa è a croce greca con bracci diseguali, agli estremi del braccio più corto si trovano le cappelle di San Giovanni Nepumuceno e del Crocefisso (o del Cafasso). Agli estremi del braccio più lungo è situato da un lato l'arco con andito al presbiterio e dall'altro parte la porta d'ingresso ai cui lati, negli sfondati, si trovano due grandi statue lignee del Plura rappresentanti un Angelo ed una splendida Madonna Addolorata. L'incrocio dei bracci è coperto da una volta a vela ribassata, con fondo centrale ed ovali affrescati.

La cupola del Robilant è uno degli elementi architettonici più belli ed inconsueti della chiesa, poggia su dodici pilastrini e, attraverso un gioco di archi intersecantesi, forma al centro un esagono affrescato.

Il presbiterio, molto ampio, presenta eleganti fianchi decorati da coretti su disegni del Vittone. Notevole la grande sala capitolare decorata con stucchi bianchi e rivestita da imponenti armadi in legno scolpito, parte integrante dell'arredo la tabella con i nomi dei confratelli e delle consorelle. All'interno della chiesa sono custoditi sette camini tombali, tra cui quello degli impiccati.

Tra le molte opere presenti vanno segnalati:

  • l'altar maggiore, in marmi variegati, del Feroggio;
  • il dipinto del Beaumont con Madonna e San Giovanni Nepumuceno;
  • il crocifisso ligneo della scuola del Clemente;
  • la tela attribuita a Federico Zuccari con la decapitazione del Battista.

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