2 Aprile 2000 - Berbenno (SO) Brutta.
Veramente brutta la gara organizzata dal M.C. Valtellina in occasione della seconda prova
del campionato regionale promozionale di trial. Ancor più brutta se paragonata agli
standard qualitativi a cui tale moto club ci ha abituati (vd. i commenti relativi alle
gare dello scorso anno).In Valtellina, zona di sicura tradizione trialistica, ci si
aspettava sicuramente qualcosa di più di zone tracciate una in una discarica (!), due su
una "riva" di terra smossa (di cui una per metà in stile indoor) e la altre,
allinterno di torrenti, tracciate come se più che una gara di trial si trattasse
(non sono parole mie ma sentite da molti piloti durante la perlustrazione a piedi delle
zone) di una gimcana... ! Aggiungiamo il trasferimento tutto (proprio tutto !)
su asfalto e... Ma cè di peggio. Le zone erano uguali precise a quelle dello scorso
anno (però allora diluviava per cui le cose andarono diversamente), i giudici non
allaltezza di un campionato regionale (non tutti ma buona parte) e insomma chi tra i
piloti se ne è stato a casa ha avuto solo da guadagnare. Ha avuto da guadagnare anche le
1000 lire che i piloti hanno DOVUTO aggiungere alle 35.000 della quota di iscrizione a
titolo di solidarietà. Insomma i piloti sono stati obbligati a fare
beneficenza ! ! ! (non ho parole...) Poi accortisi della gaffe gli
organizzatori hanno provveduto durante la premiazione a dire che tale contributo non era
affatto da considerarsi obbligatorio ma ormai tutto era compiuto. Infatti alcuni dal
pubblico hanno sottolineato che solo in quel momento veniva reso noto, non prima...
Ovviamente lodevole è liniziativa sia per le sue caratteristiche di scopo
umanitario sia come strumento "propagandistico" per rendere il trial più
apprezzato anche dai non addetti ai lavori e nessuna discuteva questo aspetto ma le
modalità con cui si è attuato tale progetto hanno lasciato proprio sconcertati :
obbligare fare beneficenza non si era mai visto...
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Veniamo alla gara. Le zone erano
difficilmente percorribili con più di zero penalità e i recuperi erano assolutamente
impossibili : un punto preso per distrazione o perché un giudice riteneva,
discutibilmente, che ti eri fermato in zona ti pregiudicava tutta la gara. A conferma di
ciò che dico basta scorrere le classifiche :
piloti abituati ad apparire nelle zone alte si sono ritrovati tra gli ultimi e
viceversa. Insomma tecnica e capacità di guida non avevano nessun valore. Contava solo la
concentrazione e la fortuna o la voglia di continuare dopo un errore banale piuttosto che
lasciar perdere (io, ahimè, ho lasciato perdere...).
Passiamo ai giudici. A parte le inevitabili differenze nei metri di giudizio (che tutto
sommato non sono tutta colpa loro) soprattutto sulle fermate in zona, alcuni non le
consideravano, altri le vedevano ovunque, si è visto qualcosa che non si dovrebbe vedere
in un campionato regionale : piloti che percorrevano prima la zona sei e poi la zona
cinque e nessuno diceva loro niente pur avendoli notati. Insomma un campionato regionale
per quanto sia di basso livello agonistico come quello in questione richiede il rispetto
delle regole.
Se le zone vanno percorse in ordine di numero progressivo
pena 25 penalità più 5 per ogni zona saltata si deve applicare il regolamento !
Nella gara di Nembro della Domenica precedente alcuni piloti a cui è successo di saltare
una zona si sono visti attribuire giustamente tale penalità. Perché loro sì e questi
no ?
Ottima invece come sempre per questo M.C. che tiene particolarmente allimmagine, la
scelta del luogo di partenza : ampio piazzale lastricato, palloni pubblicitari,
salone delle conferenza adibito a segreteria e a luogo per le premiazioni, bar.
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Classifiche esposte come sempre a
tempo di record. (ricordo, non casualmente..., che il M.C. Valtellina utilizza come
programma di gestione gare il Trial Manager 2000
di cui trovate ampia descrizione allinterno di questo sito) Bisogna dire comunque
che anche il Presidente e organizzatore impegnato in prima linea in tutta lattività
del suo Moto Club Valtellina, Lino Della Rodolfa, non è stato affatto soddisfatto della
gara e non è sembrato affatto convinto nemmeno delle scuse da lui stesso addotte come
giustificazione delloperato dei tracciatori : "pensavamo che avrebbe
piovuto e con il bagnato le zone sarebbero risultate molto più difficili. E vero
però che avremmo potuto modificarle un po quando abbiamo visto che sarebbe stata
una gara asciutta, ne avremmo avuto il tempo. Purtroppo è andata così...". Non sono
le parole testuali ma il senso è assolutamente quello.
Speriamo comunque che questo organizzatissimo moto club non si perda danimo e per
i prossimi appuntamenti di Madesimo e Bormio torni ad essere quello di sempre.
Per noi tutti invece prossimo appuntamento Domenica 9 Aprile a Lasnigo (co) con il
campionato Regionale Cadetti ad opera del M.C. Canzo.
Ciao a tutti.
Luigi < teammillepiedi@iol.it > |