Campionato
Italiano senior expert
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Meteo:
bel tempo |
Terreno:
torrenti di montagna |
n.zone:10
x 3 giri
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Difficoltà
zone:media molto spettacolari |
classifiche |
Dario
festeggia il meritato titolo e la vittoria |
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e....lo
festeggiano con lo champagne |
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Si
conclude a Magreglio un caratteristico paesino dei monti comaschi
il campionato Italiano senior expert che ha visto l'incoronazione
del pilota di casa Dario Re Delle Gandine già vincitore
matematico dopo la gara di Susa dove lo sfortunato Diego Bosis ha
avuto un serio infortunio ad un ginocchio e pertanto non ha potuto
partecipare all'ultimo appuntamento del campionato.
Annuncio ufficiale a fine gara del ritiro dalle competizioni di
Donato Miglio che si dedicherà alla gestione del suo team. Donato
è giunto a Magreglio sabato pomeriggio con un evidente sorriso
sul volto che preannunciava un lieto evento in fameglia, la
nascita della sua secondo genita, Auguri quindi da tutti noi di
Trial on the Web al Dona che non è riuscito nell'intento di
dedicare una vittoria nella sua ultima gara alla neo erede e alla
moglie.
Presenti alla manifestazione anche lo spagnolo Josef manzano che
non ha digerito il terreno scivoloso e Steve Colley che ha battuto
il nostro Dario per soli due punti.
Belle e spettacolari le dieci zone quasi tutte tracciate nel
torrente che scende dalle sorgenti del fiume Lambro con bellissime
cascate da superare in terza piena e massi incredibili e viscidi.
Per la verità il percorso degli expert si è dimostrato
abbastanza facile visto che i nostri Miglio e Re delle Gandine si
sono permessi di consegnare un cartellino con una sola penalità,
però il meteo dava pioggia e nessuno si sarebbe aspettato una
giornata con un sole stupendo.
ma analizziamo le zone: prima prova, cascata viscida, qualche
curva stretta e muro finale in uscita, Prova Orizio che per
l'occasione visto che ha già il titolo senior in tasca corre
nella expert passa a 1 nell'uscita. Miglio sigla uno stupendo
zero, Dario mette un piede in un posto dove nemmeno il più scarso
promozionale lo farebbe, il pilota è deconcentrato. Manzano passa
a zero e fa un salto un metro sopra al muro, tocca a Colley che si
ferma di coppa sul muro, cerca di salire ma scivola all'indietro e
cade è cinque. Gli altri passano tutti bene ma noi seguiamo i
primi.
Zona due solito torrente, tanti massi con gradino in uscita su un
masso, Miglio, altro zero esemplare, il pilota di Arona è in
palla, guida da libellula e concentrazione al massimo. Dario fa
due e Manzano anche mentre Colley fa zero.
Zona 3 sempre il solito torrente, grosso masso in salita con vuoto
sotto, passano tutti a zero con grande spettacolo, il muro in
uscita "secco e di più di due metri mette a dura prova i
cerchioni delle moto che picchiano violentemente per salire.
Zona quattro sempre torrente soliti passaggi su massi e un
passaggio su masso gigantesco con relativo vuoto sotto e pozza
d'acqua, quasi tutti zero (incredibile come sono migliorati i
nostri piloti )
Zona cinque, vicinissima alla quattro, lastroni viscidi di
traverso e masso in uscita, tutti a zero (stiamo sempre seguendo i
primi)
Zona sei, entrata con gradino di due metri, passaggio attorno agli
alberi e cascata incredibile di una ventina di metri, Miglio guida
da maestro sale benissimo la cascata ma fa cinque prima
dell'uscita, Manzano fa tre e guida malissimo, Dario uno e da
spettacolo, Colley zero.
Zona sette, entrata su gradini di terra viscida, cascata
viscidissima e zig zag tra i pini e il torrente, qui perdiamo i
contatti con i primi che si separano, vediamo Miglio fare uno
all'uscita e Agostoni fare uno stupendo zero facendo saltare la
sua Montesa come una gazzella (bravo)
zona otto sottobosco di montagna con grossi massi in sequenza, no
problem per tutti ci dicono ma non riusciamo a vedere nessuno dei
big.
zona nove, passaggio su un altissimo gradino doppio nella solita
pineta, lastroni viscidi e gradini in sequenza, qui vediamo Dario
fare uno zero da manuale e Colley anche, Manzano vola sulla punta
dei massi (è il suo terreno ideale) e Miglio fa zero ma non
convinto.
La dieci non l'abbiamo vista, scusate, era l'unica zona lontana e
comunque non difficile mi hanno detto. totale del primo giro
Colley sei, Dario sette, Miglio otto, Manzano quindici.
secondo giro, Dario gira a uno e stupisce tutti, Colley tre,
Miglio tre e Manzano dieci, il pilota Spagnolo sta pagando la sua
inesperienza su terreno viscido, da lui in Spagna è sempre secco.
terzo giro, Colley zero e vince la gara (fuori campionato) Dario
tre, Miglio uno e Manzano cinque.
la classifica expert vede primo Colley, a due punti Dario Re,
terzo Miglio a 1 punto da Dario, quarto un Fabio Lenzi molto
discontinuo e quinto Manzano.
Nella categoria senior vince un superlativo Petrella, secondo
anche in campionato, davanti a Bauce e Piazza in ordine.
Nella Master vince Andrea Buschi su Donchi e Valbusa.
nella Junior vince un sempre più convincente Pradelli Michele
davanti a Gimmi Rossi e a Ghilotti Francesco.
Grande festa (meritata) a fine gara per il neo campione Italiano
del Motoclub Canzo Dario Re Delle Gandine con rinfresco e spumante
per tutti e bagno di Champagne per Dario che si è ritrovato
completamente "lavato"
Bravissimi i soci del motoclub
Canzo che hanno dato il massimo per realizzare una splendida gara
in un posto altrettanto splendido, tutto è filato per il verso
giusto e anche il tempo ha dato una mano a rendere il tutto
spettacolare.
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Curiosità:
-All'iscrizione sabato pomeriggio il commissario di gara ha voluto
vedere la targa e il libretto di tutte le moto, inoltre lo stesso
voleva effettuare anche la prova fonometrica, poi non effettuata.
Sono comunque stati segnalati tutti coloro che non avevano
regolari documenti delle moto.
- Angelo Pensini si è interessato al sorprendente Pradelli
Michele che presente a due gare le ha vinte senza problemi, che
sia un futuro campione Italiano ?
- sono stati notati degli spessori di circa 7 mm sotto ai
braccialetti del manubrio di tutte le Beta Rev 2000 del team Beta.
- unica Sherco 2001 in gara quella di Manzano
- Re delle Gandine ha corso ancora col modello 2000 preparato da
Angelo Pensini mentre nel paddoc si poteva ammirare la Montesa
2001
- Ha fatto scena il bellissimo terminale di scarico in carbonio
della Montesa di Agostoni, massima espressione dell'officina
Mototekna di Brescia.
- Rocco (il prode) ha di nuovo rivolto ai big la solita domanda di
rito: (ma come cazzo fate ad andare così ? ) questa volta però
la domanda era capita e la risposta era:( così !!!! e facevano
zero).
ciao alla prossima. |
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foto e impaginazione di- Silvano.Brambilla@libero.it
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