Una giornata particolare trascorsa con uno dei migliori preparatori Italiani  
   
Di MOTOTEKNA ve ne abbiamo già parlato in altre occasioni, sapete già che dalla factory dei fratelli Dallera escono le moto di Bosis e di Agostoni, nonché un occhio di riguardo viene dedicato anche al veicolo di Michele Orizio, inoltre anche se ufficialmente tutti lo negano, testimoni attendibili giurano di aver visto aggirarsi in questa Silicon Valley Valtrumplina anche un certo Marcel che partecipa al mondiale con moto ufficiale (fa anche rima) alla ricerca di qualche finezza “lamellare”. Va da se quindi che passare in loro compagnia una intera giornata non può che essere piacevole come potrebbe esserlo per un inguaribile goloso trascorrere un pomeriggio all’interno di una rinomata pasticceria con il Mastro Pasticcere . Tutto è avvenuto oggi, in occasione del ritiro della moto di un caro amico residente a Erba (guarda un po’, proprio dove abita il mio Web Master) il quale, lasciatosi convincere ad affidare la sua amata (ricordate?) a mani comunque sconosciute sebbene sicuramente premurose, è venuto fino a Brescia per il ritiro del suo gioiellino. L’officina appare grande e spaziosa e basta un breve colpo d’occhio per rendersi conto che qui non si cambiano le marmitte ai Ciao e non si preparano gli scooter che fanno solo casino e basta. Al nostro arrivo, troviamo Ennio, il più giovane dei due fratelli intento a “fare il dentista” su un cilindro di una Montesa, è così preso dalle sue frese e dai suoi comparatori che si accorge del nostro arrivo solo dopo qualche minuto.

 

l'officina Mototekna a Villa Carcina (bs) 


Ennio al lavoro su un cilindro di un famoso pilota

 

un pacco lamellare speciale per questa Beta

Jo invece che ha appena terminato di rimontare un pacco lamellare su di una Beta, ci accoglie con la solita calda e rilassante disponibilità. Ogni volta che vengo a trovarli, e lo faccio abbastanza spesso, so che trascorrerò comunque un po’ di tempo in compagnia di amici che hanno il dono di farti sentire sempre ben accetto anche se piombi nel bel mezzo di qualche momento per loro incasinato.
 
Silvano Brambilla, dopo le presentazioni di rito, inizia da buon segugio col naso da trialista a fotografare un po’ qua e un po’ la alla ricerca di qualche scatto particolare (che volete, ciascuno ha i suoi gusti!!!) dai Silvano non ti incazzare, stavo solo scherzando! Ci viene mostrato un monoammortizzatore, con il corpo interamente in lega leggera (una piuma) e con lo stelo trattato al nitruro di titanio come le conosciute forcelle dorate. E dentro? Vaghe, molto vaghe le spiegazioni, tolleranze, lamelle di origine non meglio definita, olii idraulici destinati all’aeronautica ecc. ecc. non si può curiosare perché è sigillato. Chissà chi sarà il fortunato utilizzatore di questo distillato di ricerca tecnologica? Ci viene mostrato un pacco lamellare ricavato dal pieno (sì, avete capito bene, dal pieno) per ottenere al suo interno delle “ali” che aumentano l’effetto Venturi e ripartiscono in modo molto più omogeneo il flusso indirizzato alle lamelle (anche queste realizzate in fibra di carbonio particolare e su precise specifiche di Mototekna). Dopo un po’ di insistenze, ci viene concesso di fotografarlo, anche perché non so quanti riuscirebbero a realizzare questo particolare così complesso!

A questo punto, visto che Silvano si aggira sempre più impaziente attorno alla sua Montesa che sfoggia un carburatore Kehin valvola piatta da 28 mm. Usciamo dall’officina per una primissima presa di contatto; la carburazione è un poco grassina e, dopo un paio di tentativi sembra di essersi avvicinati ai gusti del proprietario. Partiamo allora per una breve escursione sulla montagna alle spalle di dove ci troviamo. Meta, una casina di proprietà di Jo presso la quale siamo attesi per mangiare un boccone. Anche questo è un rito perché l’ospitalità e una virtù sempre più rara, specie se espressa con questa naturalezza. Si parla di moto, di piloti, di motori e di tendenze di sviluppo, di zone viste e di zone fatte, poco di donne, (l’ospitalissima Aurora, moglie di Jo, non avrebbe gradito) e le tenere orecchie di Massi (diminutivo di Massimo) non avrebbero potuto comprendere tutto (lo dubito, visto lo sguardo).  Comunque la chiaccherata è varia e potrebbe proseguire (come a volte è già successo da queste parti) fino a notte inoltrata ma le moto sono fuori che ci chiamano, Silvano vorrebbe fare un giretto un poco più hard prima di ritornarsene a casa e allora si parte. Un sentiero bastardo! Foglie che coprono sbieche lastre di pietra, fango rosso e curve strette in discesa, in più è da stamattina che pioviggina. Grazie, potevate risparmiarmelo, specie dopo pranzo. Giù in fondo a questa valletta, si compie una breve diversione e si ritorna sù dal fratello gemello del sentiero di prima. Se avessero un nome il primo sarebbe Abele ma il secondo sicuramente Caino. Qua ci tornerò solo in agosto (se non piove da almeno 1 mese). Silvano si trova benissimo e mi aspetta spesso in cima alle varie esse (ma non avevi grossi problemi ad un ginocchio? Se ti lamenti ancora te lo spacco io!). Ultima sosta in officina per un affinamento ulteriore della carburazione (che palle questi trialisti) roba da due o tre centesimi e poi tutti a casa, con nella testa un sacco di novità e nel cuore il ricordo di una piacevolissima giornata
MACE  e-mail mace@inwind.it 

uno degli stupendi ammortizzatori fatti su misura

questo pacco lamelle per Montesa è ricavato dal pieno

Un Keihin da 28 molto usato dai Big del Trial

Un particolare di un  kit lamelle per forcella 

Jo Dallera al lavoro sulla moto del web master

Il magico tornio di Jo Dallera

 

E per finire:
ecco le mie impressioni 
clic qui col mouse

Mototekna
Via Italia 98 Villa Carcina (Brescia)
Tel.030/8980297 

e.mail
clic sulla scritta

  la home page di Mototekna

 
 

  |  Motoclub - sostenitori   |