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Gentile Bellini

Figlio di Jacopo Bellini collaborò con il padre all'esecuzione delle diciotto tele della Scuola di San Giovanni Evangelista di Venezia, ultimate nel 1465. Divenuto stimato in città, gli fu affidato il restauro degli affreschi di Pisanello e di Gentile da Fabriano e l'esecuzione dei teleri nella Sala Maggiore del Palazzo Ducale. Inviato a Costantinopoli ritrasse molti personaggi fra cui famoso il profilo di "Maometto II" ora alla Galleria Nazionale di Londra. Si offerse per i teleri della Scuola Grande di San Marco, dei quali eseguì solo la "Predica di san Marco nella piazza di S. Eufemia in Alessandria d'Egitto", ora a Brera a Milano. Realizzò alcuni teleri della Sala della Croce della Scuola di san Giovanni Evangelista. Scarsamente interessato verso le novità della pittura toscana contemporanea , Gentile Bellini interpreta il mondo veneziano quattrocentesco con una sensibilità ancora gotica, con descrizioni fedeli e minuziose, ma cristallizzate in uno spazio immoto e sotto una luce ferma e trasparente.


Opere analizzate:
31. Miracolo della Croce caduta nel canale di san Lorenzo
34. Processione in piazza s. Marco