Cappuccio
E' il calmante del falco. Si tratta di una cuffietta di cuoio che serve per oscurare la vista al falco e renderlo tranquillo e maneggevole in ogni situazione dove altrimenti potrebbe spaventarsi. Il falco rimane senza cappuccio durante tutta la vita, eccetto nelle situazioni di ipereccitabilità.
E' un oggetto unico e personale e deve essere della misura perfettamente adattata al singolo falco.
I laccetti che si vedono dietro servono per aprirlo per calzarlo sulla testa senza fastidio.
Geti
Sono i lacci di cuoio morbido che sono calzati permanentemente alle zampe del falco.
Negli ultimi anni si utilizzano quasi esclusivamente geti di sicurezza -detti "Aylmeri" - composti da una parte fissa a braccialetto e da una stringa di cuoio sfilabile, che è tolta prima di ogni volo.
Girella
Detta anche doppio anello per la sua costituzione, è lo strumento di congiunzione tra i geti e la lunga.
Costruita in metalli antiossidanti, robusti e leggeri, strutturata con la tecnologia dei cuscinetti a sfera.
Deve essere tolta prima di ogni volo.
Lunga
Una striscia originariamente di cuoio (oggi si utilizzano frequentemente materiali sintetici) che serve per assicurare il falco al suo posatoio o per tenerlo saldamente in mano quando non deve volare.
La lunga entra nella girella fino allo scontro e poi si lega al blocco.
Radio telemetro
Questo è uno degli strumenti che la tecnologia mette a disposizione di questa antica arte.
Prima di ogni volo si posiziona un minuscolo trasmettitore di impulsi radio sulla coda del falco (oppure al collo o alla zampa).
Nel caso il falco dovesse smarrirsi in volo, il falconiere con una apposita ricevente riesce a tracciare la posizione del falco entro un raggio variabile da poche centinaia di metri a qualche decina di chilometri. Non sono tantissimi, vista la capacità di spostamento di questi animali, ma spesso la radio contribuisce in modo determinante a ritrovare un falco perso.
Aspettiamo che la tecnologia GPS fornisca strumenti tanto miniaturizzati da poter essere impiegati con i falchi in volo.
Campanelli
Il caratteristico suono emesso da questi sonagli ha un fascino antico per il falconiere.
Un falconiere esperto conosce il suono del suo falco, da localizzarlo in cielo senza alzare lo sguardo, sa capire cosa sta facendo al blocco, riesce a ritrovarlo nel fitto del bosco.
Anello
Tutti i rapaci da falconeria sono animali nati in cattività da almeno due generazioni e devono avere una documentazione che ne attesti in modo inequivocabile la loro provenienza. Alcuni allevatori hanno la mappa genetica dei loro riproduttori e un esame del DNA. Al documento di origine deve corrispondere un identificativo sul falco che può essere un microchip impiantato sottocute oppure un anello inamovibile infilato nella zampa dell'uccello alla sua nascita. E' la targa del falco.
Blocco
In questo caso vediamo dei blocchi, che sono i posatoi tipici dei falconi. Ogni specie di rapace ha un suo corrispondente posatoio studiato e dimensionato in modo da adattarsi fisiologicamente alla zampa del soggetto e alle sue abitudini comportamentali.
In voliera possono essere sostituiti da mensole o pertiche alte, oppure da pertiche ad arco per i rapaci abituati a posarsi sui rami.
In ogni caso devono essere mantenute in condizioni igieniche, favorire la traspirazione plantare ed evitare ogni possibile minimo graffio ai piedi, zona molto delicata del rapace.
Bagno
Queste superbe macchine da caccia devono mantenere il loro piumaggio in modo perfetto se vogliono competere con le loro abili prede in natura e giocare ogni giorno la partita della sopravvivenza e della selezione naturale.
I rapaci da falconeria non hanno ovviamente questa impellenza, ma a noi piace offrire loro il bagno abitualmente e permettere loro di asciugarsi al sole per mantenere il piumaggio nelle migliori condizioni.
Ecco quindi la bacinella del bagno!
Le attrezzature dei falchi sono degli oggetti studiati accuratamente e progettati al fine di aiutare nella gestione del falco, tutti pensati con il principale obiettivo di garantire l'assoluta sicurezza e salute dell'animale che abbiamo deciso di tenere con noi. Il falco deve essere gestito nel modo migliore perché non si possa mai ferire o mettersi nelle condizioni di arrecare danno ad altri.
Un falco da falconeria deve volare spesso libero, tutte le volte che questo sia possibile, ma solo nelle condizioni di massima sicurezza e solo quando l'addestratore decide che deve volare. Un rapace che scappa dalla sua voliera o che si libera dal blocco in giardino mette a rischio la sua sopravvivenza, e questa è proprio l'ultima cosa che desidera un falconiere scrupoloso.
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