Bhagavad Gita

 

BHAGAVAD GITA

Conferenza tenuta da Swami Satyananda in Danimarca nel 1971

Gita è l’abbreviazione della Srimad Bhagavad che significa letteralmente " La grande India ". Questo libro ha governato la mente di pensatori e uomini di stato Indiani per molti secoli. Per molti indiani esso coinvolge non solo un’ora ma tutta la vita. E’ una filosofia che la mente indiana intuisce rapidamente. 

La gita inizia in modo drammatico. Circa 5000 anni fa, vi erano due fraternità che appartenevano ad una stessa famiglia, conosciute come i" 5 fratelli" ed i" 100 fratelli " I 100 fratelli che costituivano le autorità governative, si sforzavano di raggiungere il completo controllo del regùo, rifiutando di concedere ai "5 fratelli "la loro dovuta parte. 

Il problema divenne così vitale che alla fine ambedue le parti si prepararono per una grande guerra per risolvere la questione. Finalmente giunse il giorno in cui si incontrarono sul campo di battaglia. Il comandante dei " 100 fratelli " era un uomo molto grande, potente e nobile chiamato Bhishma.

Il comandante dei" 5 fratelli" si chiamava Arjuna. Anche se era il terzo dei 5 fratelli, divenne il comandante per le sue qualità di grande guerriero. Il conduttore del suo carro era Sri Krishna, conosciuto come una delle grandi incarnazioni del Signore.

Quando parliamo della Gita dobbiamo fare un diretto riferimento a Krishna in quanto egli ha rivelato la Gita ad Arjuna e fino a quando non comprendete la vita completa di Krishna sino all’ora della sua morte, il significato della gita rimarrà per voi oscuro.

Sin dal momento della sua nascita Krishna affrontò solo dispiaceri e difficoltà. Giorno dopo giorno doveva battersi per affrontare i suoi nemici. Ma dal giorno della sua nascita sino al giorno della sua morte, non ci fu un giorno in cui non rise. Nella mitologia indiana troverete Krisna come un bambino vispo a casa, come bambino che gioca nei campi con i contadini, come un uomo di stato molto esperto, come guerriero combattivo e come Guru che da lezioni di yoga assoluto ed altre scienze.

Quando le due armate si trovarono una di fronte all’altra il virtuoso Arjuna sentì di colpo oppressione e dispiacere. Si rese conto che avrebbe potutò uccidere i suoi familiari. Si rifiutò di combattere piuttosto che affrontare la battaglia. E’ a questo punto che la filosofia della Gita inizia.

Krisna dice ad Arjuna che un uomo deve affrontare la vita, accettarla e combattere ad ogni gradino. Coloro che si aspettano che tutto nella vita sia confortevole, di loro gradimento, soffriranno sempre a causa delle loro difficoltà. Accettate la vita in qualsiasi forma essa si presenti a voi. Cercate di trarne il meglio attraverso la filosofia, la comprensione e la saggezza. Ogni uomo lavora per compiere le proprie ambizioni e i propri desideri. Se ci riesce è felice, ma allo stesso tempo egli teme che forse una prossima volta queste sue aspirazioni possano venire a mancargli. Se i suoi desideri rimangono insoddisfatti egli è completamente distrutto. 

Qui iniziano i problemi della vita, sia mentali. Psicologici che emozionali. Questa è l’eterna battaglia che dovete affrontare e combattere, che ognuno sta combattendo dalla nascita fino alla morte. Questi 5 e questi 100 fratelli simboleggiano le due grandi forze che sono sempre in conflitto in ogni essere. Per il progresso dell’individuo il conflitto è necessario. Senza queste forze antagoniste non potete evolvervi. Le comodità ed il piacere sono deleterie perché non danno all’individuo alcuna spinta per andare avanti nella propria vita. Le difficoltà e i problemi sono gli acceleratori della evoluzione umana.

 Perciò dovete continuamente creare e confrontare il conflitto, solo allora l’anima potrà evolversi. La conoscenza divina e spirituale viene a chi accetta e capisce la natura dei conflitti. Tra le due parti o forze opposte, presenti in ognuno di noi, vi è un krisna che è il conduttore del carro e della macchina. Il vostro corpo è il carro. Egli è l’anima interiore o il Guru che ci aiuta in questo conflitto. Anche se non è direttamente coinvolto in questo nella battaglia, èdietro di essa, creandola in modo che l’anima e la coscienza individuale possano evolversi.

E’ in questo contesto che bisogna capire la Gita. Di queste due forze in conflitto nella vita umana, una forza deve essere sottomessa e l’altra espressa. 

Il conflitto va affrontato con un aspirazione ed una preparazione yogica.

 

 

 

 

   

<Torna indietro>

Associazione Yoga e Salute – Trieste Associazione Yoga e Salute – Trieste Associazione Yoga e Salute – Trieste