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La mente |
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La mente e il corpo |
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La mente può essere sia fonte di schiavitù sia fonte di libertà. la mente diventa il cancello che introduce in questo mondo. La porta d'ingresso può anche diventare l'uscita. La mente ti porta all'inferno, ma può anche condurti in paradiso. Dipende da come viene usata. Un giusto uso della mente porta alla meditazione, un uso sbagliato alla confusione. La mente è in ognuno di noi. La possibilità di entrambe, oscurità e luce, sono implicite. La mente in se stessa non è un amico ne un amico. Tu puoi fartene un amico o puoi fartene un nemico. Dipende da te, Da quella parte di te che è nascosta dietro la mente. Se puoi fare della mente il tuo strumento, il tuo schiavo, essa diventa il passaggio attraverso il quale raggiungi l'assoluto. Se invece diventi lo schiavo e permetti che essa sia il padrone, allora questa mente diventa il, padrone ti porterà all'angoscia e all'oscurità assolute. Tutte le tecniche, tutti i metodi, tutti i sentieri dello yoga, in realtà trattano un solo problema: come usare la mente. Usata in maniera giusta, la mente arriva al punto in cui diventa non mente. Usata in modo sbagliato arriva al punto in cui è solo caos; parecchie voci antagoniste una all'altra, che rendono tutto contraddittorio, confuso, folle. La mente non è altro che uno strumento. Come lo sono le tue mani e i tuoi piedi. Quando ordini ai tuoi piedi e alle tue mani di muoversi, lo fanno. Quando dici: "fermatevi" Si fermano. Tu sei il padrone. Se voglio muovere la mia mano la muovo. Se non la voglio muovere non la muovo. La mano non mi può dire "adesso "voglio essere mossa". La mano non mi può dire "adesso mi muoverò", non importa quello che fai, non ti ascolterò. E se la mia mano cominciasse a muoversi incontrollata nel corpo ci sarebbe il caos. Questo è ciò che è successo con la mente. Tu non vuoi pensare ma la mente continua a pensare. La mente è uno strumento ma le hai dato troppo potere. E’ diventata un dittatore, e lotterà strenuamente se cercherai di metterla al suo posto. Anche Buddha ha usato la mente, ma l'ha usata come tu usi le tue gambe. La gente si chiede: " cosa succede alla mente di un illuminato? Sparisce semplicemente? Non è più in grado di usarla? Essa sparisce in quanto padrone, ma rimane come schiavo. Rimane come uno strumento passivo. Yoga significa avere padronanza sulla mente. E quando Patanjali parla di "arresto delle funzioni mentali" questo è ciò che intendeva dire: arresto della mente in quanto padrone. La prima cosa da capire è che la mente non è diversa dal corpo, ricordalo. la mente fa parte del corpo. E’ corpo, sebbene sia molto più sottile. E' uno stato del corpo, molto delicato, molto sottile. Non puoi afferrarla, ma attraverso il corpo puoi influenzarla. La prima cosa da capire :è che mente e corpo non sono due entità. Questa è una delle più grandi scoperte di Patanjali. Uno dei poli è la mente, l' altro è il corpo; per cui si può lavorare su di uno per cambiare l'altro."
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